Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2022

Una bomba tra due uomini

Immagine
Gino Frontali racconta, bombardamenti, feriti, morti, orrori a Ponte del Pissandolo (BL) il luglio 1915 Il sottotenente medico Gino Frontali descrive un bombardamento e gli effetti che provoca. Lo scoppio era lacerante come un grido di ferocia sovrumana e dava una certa emozione a carattere viscerale. La ventata di uno di questi scoppi fu sufficiente a gettare a terra Frattari, il mio caporale di sanità mentre discorreva in piedi con me seduto. Le prime vittime furono due portatori di filo spinato, che trasportavano a spalla il rotolo infilato sopra un paletto. Il proiettile doveva essere scoppiato fra l'uno e l'altro perché aveva asportato la parte posteriore del cranio scucchiaiandone buona parte del cervello a quello che stava davanti e la faccia, un braccio e una gamba a quello che stava  di dietro. Ambidue erano anneriti come da fuligine e agitavano i loro corpi moribondi in un viscidume vermiglio. D'allora in poi il mio lavoro subì delle recrudescenze ad ogni colpo ch

Venezia FC: Venezia, l'infermeria si svuota - Intervista a Luis Oliveira

Immagine
Gli scongiuri sono graditi, oltre che opportuni, perché alla vigilia della trasferta di Cagliari l'infermeria del Venezia è stranamente vuota. A questo punto potrebbero dipendere solo (o quasi) dallo stato di forma individuale, le scelte di formazione su cui sta lavorando e riflettendo Ivan Javorcic in vista del 90' di domani pomeriggio all'Unipol Domus (ore 14). Oltre al rientro in gruppo di Joronen, Cuisance e Zampano, il tecnico potrà contare anche su Tanner Tessmann, che ha scontato il turno di squalifica. I l Corriere del Veneto ha raggiunto il doppio ex di Venezia e Cagliari Luis Oliveira per un commento in vista del match tra le due compagini. Queste alcune delle sue dichiarazioni : «Credo che sarà una partita molto tesa, soprattutto per il Venezia. Una partenza del genere nessuno se l’aspettava, anche se si tratta dell’ennesima conferma di quanto sia delicato mentalmente il post retrocessione. Ci sono scorie mentali che se non si riesce a liberarsene diventano un gr

Venezia FC: Per il Venezia un primo crocevia con il Cagliari Javorcic ancora senza quattro nazionali in gruppo

Immagine
Ancora una volta Ivan Javorcic non ha potuto lavorare con il gruppo al completo per preparare la partita con il Cagliari che si giocherà sabato all’Unipol Domus. Match che rappresenta una sorta di crocevia per il Venezia, invischiato nella zona calda della classifica. Una sola vittoria a Bolzano in rimonta, due pari con Pisa e Cittadella e tre sconfitte con Genoa, Benevento e Spal fino a qui. Ora il problema è lavorare senza i nazionali, visto che mancano ancora all’appello Crnigoj, Bjarkason, Pohjanpalo e Connolly, mentre ieri è tornato a disposizione Haps. Un ulteriore problema può essere il mal di schiena che affligge Johnsen, che però dovrebbe rientrare oggi. Nel frattempo Antonio Vacca, che ha da poco rescisso il contratto con il Venezia, ha rilasciato la prima intervista ufficiale dal suo addio a Tuttomercatoweb. «La proposta di andare in Arabia Saudita arrivò prima che iniziasse il ritiro precampionato. Mi dissero la cifra che avrei guadagnato, arrivarono anche buone garanzie su

La presa di Gorizia

Immagine
Achille Salvatore Fontana racconta combattimenti, bombardamenti, cattura di prigionieri, nemici a Gorizia il 9 agosto 1916 Achille Salvatore Fontana partecipa alla Sesta battaglia dell'Isonzo, quella che conduce alla presa di Gorizia. Un evento intorno al quale si scatenano subito sentimenti estremi e contrastanti. Da una parte l’euforia per la vittoria, dall’altra la protesta contro il massacro. In pochi giorni infatti più di cinquantamila soldati italiani sono morti, rimasti feriti o risultano dispersi. La conquista diventa pertanto mito ma anche contro-mito, la città si trasforma in un simbolo per chi si batte contro la guerra. Le parole di Achille riflettono questo contrasto. Carissimo padre e sorella, Ricevetti ieri sera la vostra desiderata lettera, ed eccomi subito a rispondervi, intanto che ho un momento di tregua. Mi metto a scrivervi tanto per non farvi pensare male, ma a dirvi è vero la mia testa non è ancora a posto, il mio cuore non si trova tranquillo come prima. Sent

Venezia FC: Cinque tappe fino a Cagliari per rivedere un Venezia migliore - Javorcic recupera Tessmann per la sfida col Cagliari

Immagine
Era stato l'ultimo orgoglioso spicchio di Serie A, che ha trascinato in B anche i sardi. Sabato invece, Cagliari-Venezia sarà il big match della ripartenza. Rivincita per due, con gli uomini di Javorcic chiamati a raddrizzare la rotta dopo un avvio di stagione zoppicante. Dal pareggio beffa contro il Pisa, ci sono state due settimane di lavoro. Ossigeno puro in casa arancioneroverde: il viatico per la Sardegna in cinque tappe. MISSIONE DIFESA L'allenatore, confermatissimo dalla dirigenza lo sottolineava anche all'indomani dell'unica vittoria stagionale, in casa del Sudtirol: la sua squadra non può dover fare i conti con almeno un gol subito a partita. E fin qui il Venezia ne ha presi sempre - 7 volte su 7, Coppa Italia compresa -, nonostante un reparto all'altezza per la categoria. Joronen è un portiere di primo livello, nemmeno gli intoppi fisici di Zampano e Haps lasciano le fasce scoperte - anche se Ullmann e Candela devono alzare i ritmi. Il parco centrali sareb

La prima azione

Immagine
Carlo Foglia racconta assalti, nemici, cattura di prigionieri a Monte Santo, Slovenia il 22 agosto 1917 E’ in svolgimento l’Undicesima battaglia dell'Isonzo e il caporale Foglia è impegnato nel suo primo assalto alle trincee nemiche. Il giorno dopo si venne via, si andette sul vodice, non appena arrivati dietro front per venire di nuovo sul cucco arrivati a metà strada che era già buio si fermammo a mangiare il rancio, stando fermi 2 ore, poi si ripartì, e ci siamo andati fermare in un burrone fra quelle montagne schierati e distesi peruno, ma io non pensavo di gia; non sapevo che si era fuori dalla prima linea, me ne accorsi quando vidi che cera dei morti austriaci, e di piu me ne accorsi che i compagni lasciavano le coperte le mantelline per poter essere più liberi per andare avanti, quando dopo un momento sento che il tenente dice di lasciare le scatole della maschera che si faceva troppo rumore: Ai, dissi allora, qui siamo a contatto col nemico, e nella mia mente dissi, coraggi

Venezia FC: Intervista a Massimo Lotti

Immagine
Massimo Lotti, preparatore dei portieri del Venezia, ha commentato ai microfoni del Gazzettino la convocazione in nazionale di Guglielmo Vicario, ex estremo difensore arancioneroverde. Queste alcune delle sue dichiarazioni: «Sorpreso? Non più di tanto, sapevo che prima o poi Guglielmo sarebbe entrato nel giro della Nazionale maggiore, le sue qualità sono indiscutibili e la sua crescita è stata continua. L'ho chiamato per fargli i complimenti. Quando arrivò, Vicario esprimeva già qualità intrinseche notevoli solo che era gracilino, pesava sui 74 kg. Uno degli obiettivi è stato di potenziarlo a livello muscolare, tanto che quando lasciò Venezia era aumentato di una decina di chili. Una grande dote di Vicario è la pazienza, ha avuto l'intelligenza di aspettare il suo turno, prima dietro a Facchin in Lega Pro, giocando e vincendo in prima persona la Coppa Italia, poi dietro ad Audero in Serie B. Alla fine di quel triennio, non ho avuto alcun dubbio, Vicario era pronto per difendere

Venezia FC: Venezia attaccanti all'asciutto

Immagine
Da Novakovich il primo confortante segnale, per un Venezia a dir poco bisognoso che i suoi attaccanti si risveglino dal torpore. In folta compagnia, ma Ivan Javorcic nelle prime sei giornate di Serie B è l'allenatore che ha avuto meno in assoluto dai suoi giocatori più offensivi. La splendida rete di Andrija Novakovich nell'1-1 contro il Pisa, infatti, è stata solo la seconda di una punta lagunare dopo quella di Dennis Johnsen alla prima giornata nel ko casalingo col Genoa. Un mal comune, condiviso ad esempio con quel Cagliari cui tocca far visita sabato all'Unipol Domus (ore 14). Il team sardo allenato da Fabio Liverani ha visto andare in rete una sola volta a testa Lapadula e Luvumbo, peraltro entrambi nel successo per 2-0 a Benevento, ma per il resto ne ha avuti in dote 4 dai centrocampisti e nessuno dai difensori. Proprio come il Venezia che ha nella mezzala Cuisance il suo bomber con 2 centri, ai quali va aggiunta la provvidenziale autorete di Curto in quel 2-1 sul cam

Venezia FC: Il centrocampo del Venezia: difficoltà e prospettive - Spezzone di partita con la Finlandia per Pohjanpalo, 90' per Haps con il Suriname - UFFICIALE: risoluzione consensuale per Mirza Hasanbegovic

Immagine
Una delle principali problematicità in cui è incappato il Venezia in quest’annata risiede nelle difficoltà incontrate fin qui dal proprio centrocampo nel fare filtro, agevolando quindi il pacchetto difensivo, e nel costruire gioco, semplificando il lavoro dell’attacco. Innanzitutto va ricordato che la squadra arancioneroverde ha utilizzato soprattutto una mediana a tre con poche variazioni – trequartista aggiunto in Coppa Italia contro l’Ascoli o occupazione delle fasce (pacchetto rimpolpato, leggasi: a cinque) contro il Pisa – connotando fortemente il proprio assetto tattico. Fiordilino e Tessmann – giocatore di rottura l’italiano e di sostanza lo statunitense – sono le pedine con più minutaggio sulle gambe. Subito dopo di loro  Crnigoj , impiegato sul lato sinistro in cinque occasioni, in quattro di queste (Südtirol, Cittadella, Benevento e Spal) lo sloveno ha avuto come compagno  Cuisance  che proprio contro gli altoatesini e i padovani ha trovato la rete. Il francese, che si posizi

Tempesta di gas e bombe

Immagine
Carlo Foglia racconta bombardamenti , gas, orrori, feriti a Monte Vodice, Slovenia il 20 agosto 1917 Il 241° reggimento del caporale Foglia viene spostato sul Monte Vodice, in vista del suo prossimo impiego nell' Undicesima battaglia dell'Isonzo. Il giorno 20 si andette sul Vodice; sotto quel bombardamento si andava tutti di corsa; si passava per le gallerie, vi era gallerie da starci una divisione di soldati per galleria; Andando su per recarsi in cima al vodice bisognava adoperare mani e piedi come gatti, tutte roccie su e giu mosse dalle granate; una puzza di morto che si sentiva distante un chilometro, si vedevano mucchi per terra; morti che era 2, o, 3 giorni che erano la così, poi quasi in cima c'erano 10, o, 12 soldati pure morti coperti soltanto con qualche straccio; poi proprio in cima al monte cera una grande galleria che vi era persino la luce elettrica, e davanti alla porta di questa galleria, vi era un mucchio d'immondizia col quale vi si trovava pure qualc

Venezia FC: Intervista a Giampiero Ventura

Immagine
Ai microfoni del Corriere del Veneto, l'ex tecnico del Venezia Gian Piero Ventura ha detto la sua sugli arancioneroverdi: «Bisogna capire che quando si retrocede ci sono scorie che non si eliminano da un giorno all’altro. Nella testa dei giocatori si instillano dubbi e perplessità, oltre che insicurezze. Il Venezia ha cambiato tanto, ma anche chi è rimasto deve capire che nessuno ti regala nulla in Serie B, neanche se ti chiami Venezia e sulla carta hai giocatori di spessore internazionale. Rischio retrocessione? Deve stare molto attento. Javorcic ha fatto bene in Serie C, ha un’idea precisa, ma sinora non è riuscito a trasmetterla. È normale che ci voglia un po’ di tempo, mi auguro per lui che ne abbia e che possa trascinare il Venezia a una rimonta».

Venezia FC: Venezia, ottobre rosso - "Tanti stranieri? Deve sempre prevalere la meritocrazia, conta chi è più bravo"

Immagine
È un vero e proprio ottobre rosso quello che attende un Venezia da cui, dopo un avvio stentato, è lecito attendersi la svolta innanzitutto per scongiurare una stagione in costante affanno. Le oggettive attenuanti non mancano, per spiegare l'attuale magro bottino di 5 punti sui 18 rincorsi nelle prime sei giornate di Serie B. La società ha ribadito piena fiducia nel nuovo tecnico Ivan Javorcic, il quale ha dovuto fare i conti con fin troppi infortuni e acciacchi sparsi che, sommati alle temute e del tutto prevedibili (la scorsa Serie A insegna, o avrebbe potuto insegnare) difficoltà sul piano della cosiddetta amalgama multietnica, da trovare tra i tanti volti nuovi e i reduci dalla rovinosa retrocessione. Un toccata e fuga che ha lasciato scorie in alcuni elementi chiave, vedi il co-capitano Ceccaroni, apparso finora l'ombra del baluardo difensivo che, pur da esordiente assoluto, non aveva affatto sfigurato nemmeno al piano superiore. Il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 visto contro

Arrivano quelli del '99

Immagine
Priamo Ferrini  racconta battesimo del fuoco, morti, feriti   a Meolo (VE) il 10 novembre 1917 Priamo Ferrini è un ragazzo del '99 e nei giorni di Caporetto è sotto le armi da qualche mese. A novembre arriva al fronte, sul Piave Finalmente alle ore 1 dopo mezzanotte siamo giunti alla stazione in dove siamo smontati e questo paese era chiamato Meolo, noi si era serrati dentro quei carri che si dormiva quasi tutti.  Ed allora aprono e ci svegliarono tutti noi appena svegli si saltò fuori ma si resto come tanti stupidi quando si vide che si era vicino alla linea alla nostra sinistra si vedeva tutto un lampeggio per l’aria più di quanto viene questi grossi temporali erano dei colpi piccoli e grandi colpi di metralia e di fucile e razzi di segnalazione razzi inluminanti, insomma non saprei spiegare quanto si restò male, e pioveva proprio senza risparmio, siamo restati li impalati tutti quanti a guardare la in dove si trovava il macello umano non si faceva una parola si era come tanti mu

Venezia FC: Zampano e Cuisance rientrano in gruppo Ok anche Joronen - Il Venezia crede nei giovani, investimenti cospicui

Immagine
Domenica di relax per il Venezia che, con un certo sollievo, comincia pian piano a recuperare i pezzi mancanti nel puzzle di Ivan Javorcic. Nelle ultime sedute al Taliercio sono rientrati in gruppo il terzino Zampano (ancora parzialmente, dopo la lesione al flessore sinistro il 28 agosto a Cittadella) e il centrocampista francese Cuisance, a pieni giri avendo smaltito il trauma distorsivo al ginocchio destro accusato dopo il ko di Ferrara di due settimane fa. La trasferta con la Spal era costata cara anche al portiere Joronen, bloccato da problemi muscolari (sostituito dal connazionale Mäenpää contro il Pisa) ma atteso in squadra da domani. Qualche sorriso arriva anche dai campi europei e non tanto proprio dalla Finlandia (solo 15' per il centravanti Pohjanpalo nell'1-1 con la Romania), bensì dall'Olanda dove il terzino sinistro Haps assente con la Spal e dentro negli ultimi 27' col Pisa è rimasto in campo dal primo all'ultimo minuto nell'amichevole che il suo S

Tuono continuo

Immagine
Francesco De Peppo   racconta  bombardamenti, vita in trincea, combattimenti   a monte Coni Zugna il 18 giugno 1918 Gli austriaci tentano un’ultima grande offensiva con la speranza di spezzare la resistenza dell’Italia e costringerla all’armistizio. Si combatte la seconda battaglia del Piave, o del Solstizio, alla quale partecipa anche De Peppo. 18 giugno Si incomincia a sparare peggio dell'altro ieri. È un continuo cadere da ogni lato di bombe, granate, sdrappnels (hrapnel, Ndr) di doppio effetto. E mitragliatrici, fucili, bombarde, batterie antiaeree, sembra sul serio il finimondo. Ricominciano a passare, squarciando l'aria e le orecchie, i proiettili da 305, aeroplani s'alzano per il cielo mentre si formano tante nuvolette grigie intorno a questi. Si sente un odore di bruciaticcio da per tutto, mentre l'aria è satura di fumo. Non si ode che un continuo cannoneggiare, gli scoppi sono così frequenti che sembrano uniti tutti, non si ode che un solo tuono irregolare ma c

Venezia FC: Venezia, passeggiata tra calli e campi «Che bello sentire il calore dei tifosi»

Immagine
Due strade diverse per raggiungere a piedi il nuovo Flagship Store del Venezia, aperto a pochi passi dal Ponte di Rialto (Calle Larga Mazzini 4800/B). Da piazzale Roma, si sono mossi la squadra e lo staff per stare a fianco dei tifosi, in una delle operazioni previste dalla società per avvicinarsi della propria gente. In 150, per gli organizzatori, si sono presentati al Meet&Greet per abbracciare Modolo e compagni, farsi firmare autografi e l'immancabile selfie. C'erano l'allenatore Ivan Javorcic, il suo gruppo di lavoro, i dirigenti Alex Menta e Cristian Molinaro, per citarne un paio. TRA LE CALLI VENEZIANE. Se l'idea societaria porterà i suoi frutti, presto lo capiremo. Intanto fra la presentazione in Baia di Forte Marghera, ritrovi con i tifosi e passeggiate per il centro storico, il Venezia prova a fare squadra anche con chi li sostiene sulle tribune. Ieri è stata una delle tappe di un percorso partito qualche settimane fa. «La replicheremo non solo a Venezia ma

Generazioni in trincea

Immagine
Francesco De Peppo   racconta vita in trincea, sete, amicizia, famiglia, gas   a Monte Coni Zugna il 13 giugno 1918 De Peppo è un ragazzo del '99, mandato a combattere la Prima guerra mondiale a partire dal 1918. Si lavora per finire le piazzole per i pezzi, e per formarci dei fifaus. Cominciamo ad usare la gelatina per far saltare in aria i pezzi di granito scavati, faccio conoscenza con un soldato d'artiglieria da montagna del 1876, che mi regala tutta la porzione delle sue sigarette promettendomi di regalarmene sempre ad un patto: che io lo chiami "papà". Credo che scherzi, ed invece mi racconta una commovente storia della vita di suo figlio morto per la Patria, che, a sentir lui, mi rassomigliava. Si soffre molto per la mancanza d'acqua. E così ho passato tutto il mese di maggio, lavorando, andando delle volte al Gruppo, girando diverse Batterie, scavando caverne, andando sul Cono a prendere legno e putrelle, senza però sperdermi. In compagnia con i ratti, top