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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Venezia FC: Mercato News

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Dennis Johnsen, sembra essere un nuovo giocatore della Cremonese. Ancora da sapere le cifre della cessione, a lui contratto triennale. A 24 h dalla fine del mercato, sembra di essere tornati indietro di 12 mesi, con cessioni “shock” e non previste. Sicuramente ci sarà un ottima plusvalenza e si abbatterà il monte ingaggi ( il norvegese pesava 500 mila euro).  Aspettiamo di vedere se “il figlio del Condor” Antonelli ci regalerà un sostituto all’altezza nelle prossime 24h, prima di commentare o meno la cessione.

Venezia FC: Venezia, cessione illustre a pochi giorni dal Parma? La Cremonese vuole Johnsen

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Le ultime ore prima della chiusura del calciomercato saranno frenetiche e senza dubbio regaleranno sorprese. Una di queste potrebbe riguardare proprio il prossimo avversario del Parma, il  Venezia , ospite dei crociati sabato al Tardini. Vanoli potrebbe arrivare al Tardini senza  Dennis   Johnsen : stando a quanto scrive  Gianluca di Marzio , la  Cremonese  in queste ore avrebbe deciso di puntare forte sul norvegese. Il talento scuola Ajax, che in queste ultime settimane sembra aver finalmente trovato un pò di continuità, è uno dei punti fermi del Venezia e per questo motivo difficilmente i lagunari vorranno cederlo, soprattutto ad una concorrente per la promozione. Pare però che la Cremonese abbia deciso fortemente di puntare su di lui e farà un serio tentativo nelle prossime ore.

Venezia FC: Club Alta Marea organizza trasferta a Parma

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🔥🦁 Sosteniamo i nostri leoni in trasferta! La prossima destinazione è 𝗣𝗮𝗿𝗺𝗮 il 3 febbraio alle 14:00 e stiamo organizzando un viaggio epico.  Con un bus da 30 posti, vogliamo vedere i nostri colori 🟠⚫️🟢 trionfare e sentire il ruggito dei tifosi. 🦁 La quota individuale di 30,00€ contribuirà a rendere questo viaggio indimenticabile.  Ognuno si organizza per il biglietto e per il pranzo. 🚌🟢🟠  👉🏻 Prenotate ora inviando un’email a clubaltamarea@gmail.com o chiamando Franco al 348 3387376.👈🏻𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗼, 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗹𝗲𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝗿𝘂𝗴𝗴𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲! 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘇𝗶𝗮! 🦁⚽💪🏾 🌊 sɪᴇ ᴏʀᴇ ᴇᴀ ᴄᴀʟᴀ, sɪᴇ ᴏʀᴇ ᴇᴀ ᴄʀᴇssᴇ  #ClubAltaMarea #LeoniInTrasferta #ForzaVenezia

Venezia FC: Un fondo d'investimento con sede a Londra porterà liquidità al Venezia

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Arriva un fondo d'investimento internazionale, con sede a Londra, per sostenere il presidente, Duncan Niederauer. Il fondo ha attività anche negli Stati Uniti e comprerà il 40% delle quote del Venezia. «Continueremo a mantenere la maggioranza del club», esordisce il massimo dirigente arancioneroverde, «ma rimarrò presidente. La situazione è cambiata rispetto a ottobre nella quale avevo affermato che l'obiettivo era di trovare un socio di maggioranza. Mi sono chiesto perché dovrei cedere la maggioranza del club nel momento storico più favorevole degli ultimi anni. La squadra sta lottando per la Serie A, sabato avremo uno scontro diretto fondamentale a Parma, abbiamo accordi molto favorevoli con il Comune per il nuovo stadio, possediamo un centro sportivo d'avanguardia, un settore giovanile al top e una squadra femminile ancora imbattuta. Ecco perché è cambiata la mia decisione». Nessuna cifra Il veterano di Wall Street non ha svelato nulla su quanto sia costata l'operazi

Gosho quotidiano 31 gennaio 2024

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"Per tutti coloro che credevano nel Sutra del Loto ma non riuscivano a credere del tutto, il quinto volume espose il cuore dell’intero sutra, la dottrina del conseguimento della Buddità nella propria forma presente. Era come se un oggetto nero fosse diventato bianco, come se la lacca nera fosse diventata simile a neve, come se una cosa sporca fosse diventata pulita e pura o il gioiello che esaudisce i desideri fosse stato gettato nell’acqua torbida [per renderla limpida]. Vi si narra di come la fanciulla drago divenne Budda nella sua forma di serpente. E a quel punto nessuno poteva più dubitare che tutti gli uomini potessero conseguire la Buddità. Per questo affermo che l’illuminazione delle donne viene esposta come modello." Dal Gosho "Il sutra della vera riconoscenza" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 827)

Roma conquista l'Oriente: le guerre macedoniche

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Dopo aver battuto Cartagine ed essersi impossessata del Mediterraneo occidentale, Roma volle espandersi verso il Mediterraneo orientale, ma lì dovette scontrarsi con le ricche e litigiose monarchie ellenistiche, nate dallo smembramento dell’impero di Alessandro Magno: il regno di Macedonia (che controllava anche le città greche), il regno di Siria e il regno di Pergamo. Roma cominciò con il regno di Macedonia e utilizzò sempre la stessa tattica: si alleò con le città greche (ricche di storia ma ormai deboli) promettendo di liberarle dal dominio macedone. Prima guerra macedonica (214 – 205 a. C) Durante le guerre puniche, Filippo V re di Macedonia si era alleato con Annibale e quindi Roma, dopo aver sconfitto Cartagine, si volle vendicare. Per farlo, come già detto, si presentò alle città greche (riunite nella lega Etolica) come un liberatore: in questo modo iniziò la Prima guerra macedone che si concluse nel 205 a. C. con una vittoria romana non decisiva però. Seconda guerra macedoni

Dindòn

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“ Diana, te che sei un bravo ragazzo, sparami! sparami in una gamba, così mi mandano a casa. Io non tengo il coraggio” Neanche io tenevo il coraggio, e poi c'era da finire alla corte marziale. Un giorno allora quel poveraccio ha provveduto da solo: mentre era di pattuglia con un altro, che me l'ha raccontato, ha messo una micca di pane sul piede, ha poggiato la bocca del fucile sul pane e ha sparato. Il pane serviva a non bruciare il piede, se no se ne accorgevano subito. Ma intanto se ne sono accorti lo stesso e lo hanno denunciato. Che fine abbia fatto non lo so: noi non l'abbiamo più visto e ho paura che l'avranno fucilato. Invece a qualcuno del mio paese è andata bene, come al Dindòn, che l'hanno chiamato così perchè camminava dondolava con quel piede sparato. Lui è stato furbo a farlo subito nei primi giorni di guerra, quando non sospettavano ancora e l'hanno congedato immediatamente. Durante tutta la guerra ha lavorato a cucire la roba da soldato, perchè f

Venezia FC: Conferenza stampa presidente Niederauer in sintesi

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- La società resta in mano dell’attuale proprietà, entrano nuovi soci in minoranza; - Non è ben chiaro se la mancata cessione è una scelta volontaria o semplicemente una necessità dovuta alla mancanza di offerte adeguate; - il mercato è chiuso, o forse meglio non c’è mai stato, causa sistemazione dei conti e vincoli FIFA. Ps: aggiungo: quanti soldi nel cesso sono stati buttati dai dirigenti in quell’anno di serie A? - obiettivo stagionale, provare nel miracolo promozione, in caso contrario abbassare costi e spese e aspettare qualcuno interessato a comprare con meno debiti; ADESSO TESTA A PARMA

Venezia FC: Rassegna stampa 30 gennaio 2024

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Gosho quotidiano 30 gennaio 2024

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"Le sfortune di Kyo’o Gozen si trasformeranno in fortuna. Raccogli tutta la tua fede e prega questo Gohonzon. Allora, che cosa non può essere realizzato? Credi nel Sutra del Loto quando dice: «Questo sutra può [...] esaudirne i desideri, proprio come una fresca e limpida fonte può soddisfare tutti coloro che sono assetati» e: «Godranno di pace e sicurezza nell’esistenza presente e nasceranno in circostanze favorevoli nelle successive»." Dal Gosho "Risposta a Kyo’o" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 366)

Scoperta di tre statue degli idoli Sukhmat Signora della Terra

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La terra d'Egitto non ci ha ancora svelato tutti i suoi segreti, perché la sabbia porta dentro tante cose e non ce l'ha ancora detto Questa sorprendente scoperta di tre statue degli idoli Sukhmat Signora della Terra (Alto e Basso Egitto) scoperte vicino al tempio di Amanhatab III. Sukhmat è stata l'idolo della guerra e della guarigione nell'antica mitologia egizia e riflette lo splendore e la grandezza dell'antica civiltà egizia. Ancient Egypt

Tra una fucilata e l'altra

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Tra i passatempi del fante in trincea c'era la raccolta dei bossoli, poi usati come una sorta di amuleti oppure custoditi per essere poi utilizzati come cimeli: “Lungo la trincea è tutto un picchiettare sui bossoli delle granate esplose, per ricavarne i braccialetti di rame da portare ai paesi...” Bisogna dire che la pratica dei bossoli nacque da subito, dalla convinzione che la guerra sarebbe stata molto breve. Da qui la voglia di portarsi un ricordo. In seguito tale operazione fu sollecitazione dagli enti preposti alla produzione bellica ed ai rifornimenti dell'esercito. Per incoraggiare il recupero di bossoli schegge di granate materiale di ferro o armi inservibili furono anche previsti premi in denaro. Altro momento di svago all'interno della trincea fu quello del fumo. Fumare all'interno dello scavo era quasi impossibile di notte, ma di giorno concedersi una buona sigaretta o un buon sigaro era morivo di conforto per il soldato; con questo gesto il fante ritrovava

Venezia FC: Rassegna stampa del 29 gennaio 2024

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Gosho quotidiano 29 gennaio 2024

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"Credere nel mutuo possesso dei Dieci mondi è difficile quanto credere che il fuoco esista in una pietra o i fiori all'interno di un albero, eppure nelle giuste condizioni questi fenomeni si manifestano, e allora ci crediamo. La cosa più difficile da credere è che il mondo di Buddità esista nel mondo umano, com'è difficile credere al fuoco dentro l'acqua o all'acqua dentro il fuoco. Tuttavia, si dice che il drago produca il fuoco dall'acqua e l'acqua dal fuoco e, benché non lo capiamo, ci crediamo quando lo vediamo accadere. Tu ormai credi che il mondo umano contiene gli altri otto mondi, perché dunque non riesci a includervi anche la Buddità?" Dal Gosho "L'oggetto di culto per l'osservazione della mente" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 318-319)

Le guerre puniche: Roma conquista il Mediterraneo

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Intorno al 270 a. C. Roma era ancora una potenza regionale. Il Mediterraneo, fonte di ricchezza e di potenza, era controllato da cinque potenze: il Regno di Macedonia, il Regno di Siria, il Regno d'Egitto, la repubblica di Cartagine e la città di Siracusa. Roma, rispetto a queste potenze – o almeno ad alcune di esse – era piccola, poco popolata (il Regno di Siria, ad esempio, contava più di trenta milioni di persone, mentre tutti gli alleati di Roma ne contavano tre), povera e fino al 270 a. C. aveva il divieto assoluto di commerciare in Africa, in Sardegna, in Corsica e nella penisola balcanica. Dopo aver sconfitto Pirro però il prestigio di Roma cominciò a crescere e un secolo dopo la situazione cambiò completamente. All'inizio del III secolo a. C. Cartagine controllava la fascia costiera del nord Africa, parte della Spagna, la Corsica, parte della Sicilia, deteneva il monopolio del commercio mediterraneo e aveva un'agricoltura ricca. Per oltre un secolo Roma e Cartagine

Chi moriva restava là...

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Venendo via da quota 108 per andare a Bestrino, dove mi avevano destinato, mentre andavo da solo perchè il mio collega era partito un po' prima e io dovevo prenderlo per strada, mi sono perduto. Sono andato a finire proprio nella zona dove avevano fatto i primi assalti al principio della guerra: lì c'erano dei pini che li avevano piegati fino in terra e incrociati l'uno con l'altro (erano pini piccoli, ancora giovani) in maniera da formare uno sbarramento. Passo di lì e vedo stesi sotto quei pini una fila di scarponi, di quelli con sotto i ferri come i muli e di quelli con i chiodi: erano scarponi tedeschi e italiani, ancora di quelli dei primi tempi, tutti di cuio, bell'è nuovi. Guardo più in là delle scarpe e vedo tutti scheletri infilati dentro, bianchi, puliti, con file di denti che ridevano nella tesata vuota come una zucca. Erano ancora là dai primi giorni e non c'era più niente, neanche un pezzo di stoffa, solo ossi infilati negli scarponi. Poveri figli,

Venezia FC: Rassegna stampa 28 gennaio 2024

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Venezia FC: Venezia, un lampo nella nebbia Ternana k.o. con la zampata di Busio

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Un gol (fortunoso) nella nebbia, basta e avanza al Venezia per riprendere la marcia interrotta bruscamente a Cosenza e andare, come ha incitato la Sud, «a Parma senza paura». Anche perché gli emiliani ieri sono stati battuti 3-0 dal Modena permettendo agli arancioneroverdi di riportarsi a quattro punti di distanza. «Questa vittoria serve per ritrovare l’autostima, sono passaggi di una squadra che vuole acquisire una mentalità vincente — commenta alla fine Paolol Vanoli — Dobbiamo fare la corsa per migliorare noi stessi». I lagunari ce l’hanno messa tutta, non si sono mai risparmiati, sono andati più volte al tiro, anche se la Ternana ha fatto poco ieri per lasciare il Penzo con almeno un punto. L’avversario da battere è stata soprattutto la nebbia, che ha negato al pubblico di poter vedere la partita, e agli undici in campo di trovarsi con facilità. Non è un caso allora che al momento del gol, panchina e speaker pensavano che avesse segnato Pierini e non Busio, bravo e fortunato ad all

Gosho quotidiano 28 gennaio 2024

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"[...] una sola parola di questo Sutra del Loto è come il gioiello che esaudisce i desideri e una sua singola frase è il seme di tutti i Budda. Si può trascurare il fatto che la capacità di comprensione degli ascoltatori fosse matura o no. Era giunto il tempo di esporlo. Come afferma il Sutra del Loto: «Adesso è il momento giusto in cui devo insegnare risolutamente il grande veicolo»". Dal Gosho "La scelta del tempo" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 480)

La valanga

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La valanga ha fatto altre dodici vittime sulle rampe di Spondalunga. Ci sono anche dei feriti e dei dispersi (...) Per il funerale dei dodici ragazzi sepolti dalla neve salgono anche i comandanti di zona: un colonnello, un maggiore ed altri “cani grossi” (…) Quel che più secca è la morte stupida che si fa. Si cadesse almeno per il piombo nemico! Invece te ne vai tranquillo per i fatti tuoi e ti capita addosso un po’ di neve che ti scaraventa chissà dove e ti copre in modo da rimanere asfissiato in pochi minuti. Arnaldo Berni

Re Tutankhamon e sua moglie. Arte antica egizia

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Venezia FC: E oggi si torna a vincere

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Venezia FC: Diretta live testuale Venezia-Ternana 1-0

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1°Iniziata Venezia-Ternana, palla agli arancioneroverdi 3°Johnsen cerca spazio sulla sinistra, Capuano concede il primo angolo della gara. 5°Busio riceve da Johnsen, cross basso per Pohjanpalo, girata sul fondo. 7°Raimondo lascia sul posto Svoboda e tenta la conclusione da posizione angolata, palla in fallo laterale. 9°Possesso degli arancioneroverdi, gli umbri attendono nella propria metà campo. 12°OCCASIONE VENEZIA! Busio per Gytkjaer che mette a sedere Capuano ma a tu per tu con Iannarilli angola troppo il piatto, fuori. 16°Candela dalla destra, Mantovani sbaglia il rinvio, Pohjanpalo mastica il sinistro ampiamente a lato. 18°Nebbia a banchi sul Penzo, momenti di scarsa visibilità. 19°Bjarkason centra dalla destra, Gytkjaer disturbato da Capuano spedisce di testa a lato. 20°GOL ANNULLATO VENEZIA! Johnsen sbaglia la girata in area che si trasforma in assist per Gytkjaer che insacca ma in posizione di fuorigioco. 22°Fabbri attende il check del VAR. 24° Dopo quattro minuti, il VAR con

Roma conquista l’Italia: Sanniti, Galli e Taranto

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Le vicende storiche della conquista dell'Italia centrale sono molto difficili di ricostruire perché le fonti sono poche e poco attendibili, in quanto scritte quattro secoli dopo. Pochi anni dopo la vittoria su Veio l’espansione romana si arrestò perché l'Italia fu invasa da un popolo molto forte dal punto di vista militare: i Celti, chiamati Galli dai Romani. I Celti riuscirono ad occupare in massa la Pianura Padana e nel 390 a. C. scesero facilmente verso il Lazio, capeggiati da Brenno. La Lega Latina cercò di sbarrargli la strada, ma fu sconfitta; a quel punto i Galli prima saccheggiarono Chiusi e poi puntarono su Roma. I Romani, per difendersi, ordinarono la leva di massa ma furono sconfitti con facilità. Costretti ad abbandonare la città in preda al nemico, si rinchiusero nel Campidoglio e ovviamente Brenno ordinò il saccheggio di Roma. Per fortuna i Galli erano interessati soltanto al bottino e non al possesso delle terre e quindi, dopo aver ottenuto un cospicuo riscatto,

Venezia FC: Rassegna stampa del 24 gennaio 2024

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