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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Venezia FC: I convocati di mister Zanetti per la partita di domani contro il Chievo

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Sono 26 i giocatori convocati da mister Paolo Zanetti per la trentacinquesima gara di campionato che vedrà il Venezia FC affrontare domani il Chievo. Di seguito l’elenco dei giocatori convocati: Portieri: Niki Mäenpää, Alberto Pomini, Salvatore Carotenuto. Difensori: Pietro Ceccaroni, Michele Cremonesi, Gian Filippo Felicioli, Gabriele Ferrarini, Pasquale Mazzocchi, Marco Modolo, Cristian Molinaro, Giacomo Ricci, Harvey St Clair, Michael Svoboda. Centrocampisti: Bjarki Bjarkason, Domen Crnigoj, Jacopo Dezi, Luca Fiordilino, Youssef Maleh, Domenico Rossi, Anthony Taugourdeau. Attaccanti: Mattia Aramu, Riccardo Bocalon, Francesco Di Mariano, Sebastiano Esposito, Francesco Forte, Dennis Johnsen.

Lettere dal campo Palestrina, marzo - aprile 1915

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12 Roma 1915, cari genitori vi faccio sapere che domani mattina parto al campo a Palestrina ove si rimarrà per quindici giorni, appena sarò al posto di nuovo vi scriverò. Sapete che il campo lo faccio insieme ad Emilio e perciò sono molto contento passar un po’ di tempo insieme. Sapete o genitori che a Roma si sta molto male: i picchetti armati per la città erano una quantità; tutti vogliono la guerra, la miseria che c’è non vi potete far un’idea: infinità di disoccupati, bambini malvestiti vengono alle finestre della caserma a chieder pane; vedendoli mi vien da piangere; non è basta neanche per noi il pane, ma per quei piccinini ce n’è sempre a volontà. Sono contento che avete ricevuto il pacco però credo che non avete pagato perché la condotta la pagai io. Ora vi dico che parto per il campo contento che non vi potete immaginare, benché si dormirà malissimo sotto la tenda, ma con più fatiche faccio aumento sempre la salute; i superiori mi vogliono bene, mi portano in palmo di mano qua

Venezia FC: Il Gazzettino - Stop a Tessera, al Penzo la casa del Venezia -

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Il Venezia è pronto a tutto, ad investire oggi e per anni, pur di poter continuare a giocare al Penzo. Anche in Serie A. Lo ha assicurato ieri Andrea Cardinaletti, consigliere delegato alle infrastrutture del club nel corso della presentazione dei primi lavori svolti a Sant'Elena che come anticipato dal Gazzettino hanno riguardato l'eliminazione delle divisioni campo-tribune già in tempo utile per il derby col Chievo di domani (ore 14). Al momento il Venezia milita in Serie B, ma è in corsa per disputare quei playoff con in palio una promozione nel massimo campionato, prospettiva più che sufficiente per guardare al futuro. LA STRATEGIA Perché se una settimana fa il sindaco Luigi Brugnaro tornava alla carica «alla città serve uno stadio, se vogliamo rilanciare Venezia lo sport è fondamentale e ancor più fondamentali sono le strutture», dall'altro il suo vice Andrea Tomaello ribadisce: «Oggi ragioniamo con quello che abbiamo, nessun Comune in Italia può sostenere la spesa per

Interventisti e neutralisti

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Era stata anticipata la chiamata della classe 1895 e non era buon segno: il decreto reale del 22 ottobre 1914 stabiliva che le «operazioni di leva sui giovani nati nel 1895 saranno iniziate nel corrente anno 1914». La chiamata fu anticipata al 12 gennaio 1915 sia per le prime sia per le seconde categorie. Nel corso dei mesi tra l’agosto 1914 e gli inizi del 1915 si intensificarono le chiamate delle seconde categorie per i previsti periodi di addestramento: il 21 agosto furono chiamati quelli della 2ª categoria della classe 1893, e il 10 novembre quelli della 2ª categoria della classe 1894, le cui prime categorie erano alle armi. Il 21 agosto si era anche proceduto a chiamare per sei mesi i soggetti a leva delle classi anteriori al 1893 che non avevano mai ricevuto istruzione militare. Si decise, anche, di trattenere sotto le armi la prima categoria della classe 1892 (che già si era vista rimandare il congedo in attesa del rimpatrio dei contingenti in Libia) considerandola richiamata. N

Venezia FC: Corriere del Veneto - Venezia, c'è il Chievo. Forte insegue la rete per blindare i playoff -

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L’ultimo gol lo ha segnato martedì 9 febbraio alla Cremonese. Una rete decisiva, la sua dodicesima stagionale, realizzata su assist di Maleh. Da quel giorno tra una partita storta, due infortuni e altri match senza sorrisi, per Francesco Forte è iniziata la fase peggiore della stagione. Dopo un inizio straordinario, la sua rincorsa si è fermata e la pinna dello squalo non si è più alzata. «Ma sono convinto che presto tornerà a farlo — ha detto Paolo Zanetti di recente — è un giocatore troppo importante per la nostra squadra. Anche quando non segna la sua presenza è sufficiente a mettere pressione alle difese avversarie». Un gol di Forte servirebbe come il pane sia al giocatore, che ha tradito un po’ di nervosismo contro il Cosenza per via di un rigore non concesso che lo ha privato della possibilità di presentarsi sul dischetto e segnare, sia alla squadra, che ovviamente ha beneficiato sempre del suo apporto nelle partite in cui ha timbrato il cartellino. Anche a Salerno niente gol, ma

Racconto combattimenti a Fossalta di Piave (VE)

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21 giugno 1918   All'alba la 226^ ci da il cambio e così ci portiamo a Casa Briganzi a disposizione della Brigata Arezzo.  Siamo così nuovamente pronti ad essere lanciati. Alle ore 16 circa giunge l'ordine di una operazione che dobbiamo svolgere nel fronte del 1° Battaglione dell'81° Fanteria. L'obbiettivo è la linea ipotetica Casa Olivotti – Casa di Rosa II.  Il Battaglione si mette subito in marcia per raggiunger la posizione da dove deve scattare.  Verso le 19 iniziamo l'avanzata e alle ore 22 circa la linea è raggiunta meno Casa Rosa che non si riesce a raggiungere. Il Comando di Battaglione è in una piazzola mitragliatrici. 22 giugno 1918 Il Comando di Battaglione dalla piazzola di mitragliatrici si trasporta a Cà Selvatico. Dato che la linea raggiunta non è proprio quella stabilita il giorno precedente quale obbiettivo, viene l'ordine di rettificarla. Durante la mattinata la 9^ compagnia compie il balzo in avanti di 300 metri mentre la 7^ Compagnia prende

Venezia FC: Il Gazzettino - Penzo al Venezia fino al Luglio 2030 e maxi investimento -

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Il Comune affida la gestione dello stadio Penzo al Venezia fino al 31 luglio 2030, ora il club arancioneroverde è pronto a spendere subito 547 mila euro per tenere la sua casa al passo con la Serie B. La fumata bianca che proprio ieri avevamo dato per imminente, è stata infatti ufficializzata nel pomeriggio da Ca' Farsetti: la Giunta comunale ha approvato la delibera di concessione al Venezia Fc della gestione ad uso esclusivo del Pier Luigi Penzo. Un passaggio burocratico che il presidente lagunare, Duncan Niederauer, aveva inquadrato come propedeutico a qualsiasi investimento sull'ultracentenario impianto di Sant'Elena. A partire, come abbiamo anticipato ieri, dall'eliminazione delle divisioni campo-tribune, novità che sarà visibile per la prima volta e a sorpresa già fra tre giorni, sabato 1. maggio per Venezia-Chievo (ore 14). «Con questa delibera spiega il vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello, promotore in Giunta della proposta di concessione assegni

Venezia FC: Corriere del Veneto - Venezia, pronti al rientro. Zanetti prova il tridente per il match con il Chievo

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Tutto pronto per sabato pomeriggio, quando alle 14 il Venezia affronterà il Chievo nella prima delle quattro partite che mancano al termine della stagione regolare e che determineranno l’esito della rincorsa playoff. Poi, salvo cataclismi, via agli spareggi promozione, che vedranno la squadra lagunare protagonista nel tentativo di scalata alla serie A. Ieri mattina la squadra si è allenata al Taliercio e Paolo Zanetti ha provato due ipotesi di formazione in vista di sabato. La prima prevede l’utilizzo dl 4-3-3, con Mäenpää fra i pali, Mazzocchi e Ricci sulle corsie esterne, Modolo e Ceccaroni centrali. A centrocampo si sono alternati Fiordilino e Taugourdeau in regia, con Crnigoj e Maleh mezzali, davanti ecco Aramu da una parte, Forte centravanti e sulla sinistra alternanza tra Di Mariano e Johnsen. Un’ipotesi alternativa è il 4-2-3-1, con l’esclusione di Crnigoj in mezzo, Fiordilino e Maleh davanti alla difesa e davanti un tridente formato da Esposito, Aramu e Di Mariano (o Johnsen) d

Verdun

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  Pochi nomi come  Verdun   sono sinonimo di  morte , di  devastazioni   e di indicibili  sofferenze . La  battaglia di Verdun , o meglio la  campagna di Verdun , fu una delle più lunghe, sanguinose e, paradossalmente,  inutili   di tutta la Grande Guerra . Al termine nessuno dei due contendenti aveva minimamente conseguito i propri obiettivi iniziali, ma da essa uscirono entrambi stremati, i Francesi più dei Tedeschi. Ebbe luogo  dal 21 febbraio al 19 dicembre 1916

La conquista di S.Osvaldo e la controffensiva austriaca – 6 aprile 1916

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All'alba del 6 aprile, dalle conquistate posizioni del Voto gli arditi di Baseggio avanzano cautamente verso il soprastante anello trincerato di S.Osvaldo, che gli austriaci prevedendo altri assalti da parte di quei soldati italiani, che avevano ampiamente dimostrato di non temere neppure i tenaci Landesschutzen, avevano rafforzato con altre truppe fresche e nuove opposizioni di mitragliatrici. L'artiglieria italiana di Sella, incaricata di devastare metro per metro la posizione di S.Osvaldo, è di nuovo in azione su questo obiettivo più facilmente individuabile in confronto alla zona del Voto nascosta fra gli alberi. Per quanto gli effetti del massiccio bombardamento siano stati efficaci e distruttivi la posizione di S.Osvaldo non perdeva la sua importanza e validità difensiva dominante per la protezione di tutto il campo trincerato del Panarotta.  Quando le artiglierie cominciarono ad allungare il tiro, gli “arditi”, dopo un affettuoso abbraccio (per molti sarà l'ultimo),

Venezia FC: Il Gazzettino - Il Venezia ora difende il tesoretto -

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Conto alla rovescia verso il momento della verità. Il Venezia inizia oggi al Taliercio l'ultima settimana tipo di allenamento in una stagione finora da applausi, ma che il meglio deve ancora offrirlo tanto sul piano delle ambizioni quanto delle difficoltà. Agli arancioneroverdi di Paolo Zanetti restano quattro chance per tenersi stretto e magari migliorare l'attuale quinto posto (53 punti), perché salire uno o due gradini in classifica consentirebbe di iniziare i playoff (zona nobile nella quale sono rimasti per 27 giornate su 34) partendo direttamente in semifinale anziché dal turno preliminare dentro-fuori. Per inseguire agli spareggi la terza e ultima promozione in Serie A (perdendo a Salerno il secondo posto si è ormai allontanato di 8 lunghezze) basterebbe ad ogni modo arrivare ottavi, dunque pare confortante per quanto non ancora di totale sicurezza il tesoretto del +6 sul nono posto, occupato attualmente da una Reggina che però in caso di arrivo a pari punti befferebbe

Gli Arditi all'attacco del monte Panarotta

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L'avanzata delle truppe italiane in Valsugana nel giugno-luglio 1915 giunse, si può dire ai piede del monte Panarotta, i cui pendii, allora irti di reticolati austriaci, fiancheggiano la Valsugana da Marter a Levico e oltre. Le artiglierie austriache piazzate sulla cima di questo monte (m.2002) ed una batteria germanica del Leibsregiment, composta di due cannoni a lunga gittata, dominavano tutto il fondovalle fino a Borgo Valsugana, la Val di Sella, tutta la conca dei laghi di Levico e Caldonazzo e anche, come nell'agosto 1915, le posizioni fortificate di Vezzena.  La potente prima linea di resistenza austriaca, trincerata e disseminata di postazioni di mitragliatrici (Stutzpunkt), scendeva dai costoni meridionali del Panarotta fino a Selva di Levico e proseguendo sul fondovalle saliva su Cima Vezzena (m.1908) fino alla punta dello Spitz, che col suo osservatorio concorreva alla difesa della piana di Vezzena ed anche dell'alta Valsugana. A qualche chilometro del tratto del

Venezia FC: Corriere del Veneto - Penzo e Taliercio, l'accelerata sul restyling -

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Il presidente Niederauer prevede investimenti notevoli: «La casa del Venezia e dei tifosi» E’ un cambio di rotta epocale, quello varato dalla presidenza di Duncan Niederauer rispetto al fronte legato a stadio e infrastrutture. Da diversi mesi a questa parte non si parla più del nuovo complesso che avrebbe dovuto sorgere sul quadrante di Tessera, ma si è ridimensionato di molto l’obiettivo. Adesso il focus sembra essere rappresentato da un ampio restyling di Taliercio e del Penzo, con le migliorie in cantiere che ancora non sono state comunicate nei dettagli dal numero uno arancioneroverde. Ma dovrebbe essere questione davvero di poco: «Stiamo lavorando fianco a fianco con il Comune sul tema Penzo — ha detto Niederauer — e penso che nel corso della prossima settimana potremo avere l’approvazione finale per l’estensione della concessione e per alcune migliorie che vorremmo apportare allo stadio. Da questo punto di vista, quindi, credo che saremo in grado di dare degli aggiornamenti già v