Venezia FC: Il Gazzettino - Il Venezia ora difende il tesoretto -

Conto alla rovescia verso il momento della verità. Il Venezia inizia oggi al Taliercio l'ultima settimana tipo di allenamento in una stagione finora da applausi, ma che il meglio deve ancora offrirlo tanto sul piano delle ambizioni quanto delle difficoltà. Agli arancioneroverdi di Paolo Zanetti restano quattro chance per tenersi stretto e magari migliorare l'attuale quinto posto (53 punti), perché salire uno o due gradini in classifica consentirebbe di iniziare i playoff (zona nobile nella quale sono rimasti per 27 giornate su 34) partendo direttamente in semifinale anziché dal turno preliminare dentro-fuori.
Per inseguire agli spareggi la terza e ultima promozione in Serie A (perdendo a Salerno il secondo posto si è ormai allontanato di 8 lunghezze) basterebbe ad ogni modo arrivare ottavi, dunque pare confortante per quanto non ancora di totale sicurezza il tesoretto del +6 sul nono posto, occupato attualmente da una Reggina che però in caso di arrivo a pari punti befferebbe il team lagunare per gli scontri diretti (1-2 al Granillo, 2-0 al Penzo).
Come detto scatta l'ultima settimana piena di preparazione, dopodiché il Venezia giocherà ogni tre giorni, sempre alle ore 14 e purtroppo ancora a porte chiuse: si parte sabato 1. maggio a Sant'Elena col Chievo (48), martedì 4 trasferta a Pisa (44), venerdì 7 al Penzo arriverà il Pordenone (41), poi chiudere lunedì 10 a Cittadella (50).
Un calendario tosto, nessun dubbio al riguardo, per centrare il traguardo di quei playoff così calendarizzati: turno preliminare in gara secca giovedì 13 (quinta-ottava e sesta-settima); semifinali, andata lunedì 17 (vincente quinta/ottava-quarta e vincente sesta/settima-terza) e ritorno giovedì 20 a campi invertiti; finale di andata domenica 23 maggio e quella di ritorno giovedì 27.
PROGRESSI
Dopo 34 giornate il Venezia targato Zorro Zanetti ha fatto registrare un rendimento più elevato (53 punti, vale a dire 1.55 di media) rispetto a tutti i suoi predecessori recenti. Nella Serie B 2017/18 (da 42 anziché 38 partite) con Pippo Inzaghi al timone il bottino a questo punto del torneo era di 50 punti (1.47), ma nelle successive otto uscite gli arancioneroverdi ne conquistarono ben 17 dei 24 in palio, chiudendo quinti e staccando il pass per quella che rimane l'unica partecipazione del Venezia ai playoff di Serie B. Nel turno preliminare Domizzi e soci travolsero il Perugia al Penzo per 3-0, dove pareggiarono 1-1 la semifinale di andata col Palermo, perdendo di misura (1-0 con autogol del capitano) quella di ritorno al Barbera.
Tralasciando il disastroso campionato di due anni fa con Vecchi-Zenga-Cosmi (appena 38 punti in 36 giornate e momentanea retrocessione in C ai playout), un anno fa dopo 34 gare il Venezia di Alessio Dionisi era quint'ultimo e contava ben 12 punti in meno rispetto a quello di Zanetti: da applausi però il finale di stagione, con 9 punti nelle ultime quattro uscite per volare da 41 a 50 (media punti salita da 1.20 a 1.31) e piazzarsi undicesimi più vicini ai playoff (a -4 da Empoli e Frosinone qualificate con 54) che ai playout (+5).
PREPARAZIONE
La scorsa settimana il tecnico lagunare e il suo staff hanno spinto sull'acceleratore differenziando però il lavoro, più intenso per chi come Forte (senza dubbio il più atteso, essendo fermo a 12 reti personali dal 9 febbraio), Mazzocchi e Dezi, ma anche Crnigoj, Taugourdeu e Aramu, deve ritrovare brillantezza. Carichi un po' più soft invece per chi come Ceccaroni e Fiordilino (o lo stesso Maleh) hanno spinto senza mai rallentare. In vista delle restanti quattro sfide restano indisponibili solo Lezzerini, Vacca e Karlsson, attenzione però ai cartellini poiché per Aramu, Ceccaroni, Di Mariano, Esposito e Forte alla prossima ammonizione scatterà la squalifica.
Marco De Lazzari
Tamponi negativi, i lagunari incrociano le dita
La Serie B trattiene il respiro e incrocia le dita sperando di limitare i danni da Covid nelle restanti quattro giornate. In casa arancioneroverde i controlli sono continuati a cadenze ravvicinante e tutti gli esiti dei tamponi hanno ribadito la totale negatività del gruppo squadra. Quindi il Venezia, che nell’aprile 2020 aveva registrato con Vacca (seguito a giugno da Felicioli) il primo caso di un calciatore positivo nella cadetteria, in questa stagione (gli scongiuri sono autorizzati) ha limitato i danni rispetto ad altri club, con Molinaro, Mazzocchi e il viceallenatore Bertolini positivi a fine ottobre, Ferrarini e Rossi a gennaio. La sospensione del campionato votata domenica 18 aprile in Lega B, era stata causata dallo stop imposto dall’Asl di Pescara alla compagine abruzzese, alle prese con otto positivi. Nelle settimane scorse era stato stoppato dall’Asl anche l’Empoli, con conseguenti lamentele del Chievo che ha presentato ricorso alla Corte d’Appello per il mancato 3-0 a tavolino (oggi la decisione che dovrebbe respingerlo confermando il recupero di domani). A dir poco scontenta anche la Reggiana, falcidiata a fine ottobre da 29 positività eppur punita con lo 0-3 per non essersi presentata a Salerno e che ha denunciato apertamente una «disparità di giudizio che non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso».
E intanto sempre per i contagi proprio l’ultima avversaria affrontata del Venezia, la Salernitana, sfiderà il Monza alla ripresa senza avere in panchina il suo tecnico Fabrizio Castori, il quale sui social ha reso noto: «Ho trovato sulla mia strada un avversario a cui non ero preparato. Purtroppo sono io il tesserato del gruppo squadra risultato positivo al virus mercoledì scorso. Sto abbastanza bene e ci vuole ben altro per abbattermi, ma il Covid mi terrà lontano dai campi per un po’ e questo mi rattrista e fa arrabbiare tantissimo». (M.Del.)
LE AVVERSARIE
Chievo, stagione senza picchi
Chievo a caccia di punti playoff domani a Empoli. Alle ore 16 al Castellani si giocherà il recupero del match rinviato tra le polemiche il 5 aprile scorso, quando la capolista toscana non aveva potuto scendere in campo essendo stata stoppata dall'Asl per numerose positività al Covid nel gruppo squadra (11 giocatori e due membri dello staff di mister Dionisi). Il ko di Cittadella ha fermato a quattro la serie positiva iniziata pareggiando contro Frosinone, Reggina, Spal e battendo il Pisa: un filotto utile per dimenticare il precedente momento nero che aveva visto i clivensi di Alfredo Aglietti incassare ben 5 sconfitte in sei gare. Un'annata senza particolari picchi anche se, dopo aver occupato la terza posizione tra la 20. e la 22. giornata, il Chievo è sempre rimasto dentro i playoff rovinando quasi puntualmente in trasferta (17 punti sui 48 totali pur avendo sbancato Reggio Emilia, Monza e Cremona) il tanto di buono costruito al Bentegodi (31). A Empoli mancherà per squalifica il terzino sinistro Cotali che quindi rientrerà contro il Venezia al Penzo, sfida dopo la quale i veronesi ospiteranno la Cremonese. Lo scorso anno il Chievo, di nuovo in B dopo ben 11 stagioni di fila in A, eliminando proprio l'Empoli con un 1-1 casalingo ai supplementari aveva raggiunto la semifinale playoff, uscendo con lo Spezia pur a parità di reti avendo vinto 2-0 in riva all'Adige e perso 3-1 in Liguria. (M.Del.)
Pisa, perso il treno decisivo
La matematica lascia aperto lo spiraglio, ma la strada per riuscire a vendicare la beffa della scorsa stagione è tutta in salita. Il Pisa aveva chiuso la Serie B 2019/20 appaiando al settimo posto Empoli e Frosinone con 54 punti, finendo però escluso dai playoff per classifica avulsa. In questo campionato, invece, i toscani di Luca D'Angelo (decimi con 44 punti col Brescia) hanno perso un treno forse decisivo facendosi riacciuffare sul 2-2 dal Pordenone nonostante la superiorità numerica. Un vero spreco quello di due giorni fa nel recupero di Lignano, nel quale ai nerazzurri non è bastata la doppietta dell'ex lagunare Michele Marconi, che nel Venezia promosso dalla C2 alla C unica nel 2012/13 ebbe un ruolo marginale (riserva di Bocalon e un solo gol), ma che sotto la torre pendente si è consacrato in Serie B segnando 15 reti nel campionato scorso e 11 finora in quello attuale. Peraltro proprio Marconi aveva segnato il momentaneo vantaggio ospite nell'1-1 del Penzo, alla prima avanzata dopo essersi aggrappati alle parate a ripetizione di un Perilli da 9 in pagella, infilato provvidenzialmente da Svoboda solo nel finale. Un'annata di continui alti e bassi per il Pisa, comunque temibile soprattutto all'Arena Garibaldi-Anconetani 27 punti su 44 dove solo Cittadella (4-1) e Lecce (1-0) sono riuscite a piazzare quel colpaccio che il Venezia tenterà tra nove giorni. (M.Del.)
Pordenone, troppa sofferenza
Il 16 gennaio superando per 2-0 il Venezia a Lignano piazzava la terza vittoria di fila, saliva a 27 punti e agganciava il Chievo al sesto posto. Dalla penultima di andata il Pordenone ne ha raccolti appena 14 in 16 uscite, restando a secco di vittorie per due mesi e crollando fino a ritrovarsi 15. solo a +2 sui playout. Il tutto con il doloroso esonero di Attilio Tesser dopo il pesante 4-1 di Brescia, con promozione dalla Primavera di quel Maurizio Domizzi per tre stagioni gladiatore del Venezia, nel biennio-Inzaghi e nell'infausta stagione Vecchi-Zenga-Cosmi. Con l'ex capitano arancioneroverde i ramarri hanno raccolto finora 7 punti, battendo 3-0 l'Entella, perdendo 2-1 a Cremona prima di stendere per 2-0 il Frosinone, pareggiando da ultimo 2-2 due giorni fa il recupero col Pisa. Per come si era messa è stato un punto guadagnato, dato l'uomo in meno (in doppia rimonta col rigore di Ciurria e l'incornata vincente di Barison) sufficiente tuttavia a confermare che per la salvezza ci sarà ancora da soffrire. Se i friulani, infatti, sono ora a +4 sui playout, è probabilmente colpa soprattutto della cessione a gennaio del bomber Diaw al Monza, che avrà anche portato grande beneficio alla casse societarie, ma sul piano tecnico si è rivelato un vero boomerang dopo la semifinale playoff raggiunta lo scorso anno da neopromossi e persa a testa alta col Frosinone. (M.Del.)
Cittadella, un calcio alla crisi
Un calcio alla crisi. È quello che il Cittadella ha provato a dare nell'ultima partita, battendo 1-0 il Chievo con Gargiulo al 37' della ripresa. Tre punti utili (prima di ripartire dalla visita al Lecce vicecapolista) per lasciare i veronesi a 48 punti regalando loro l'ultima posizione-playoff, fondamentali per salire a 50 agganciando la Spal (sconfitta al Mazza dalla sorprendente Reggina) ma in pratica sorpassandola al sesto posto in virtù degli scontri diretti favorevoli (2-0 al Tombolato, 0-1 a Ferrara). Prima di avere la meglio sul Chievo l'ultimo successo dei granata rimaneva il 2-0 al Pisa del 12 marzo (Tsadjou e Proia i marcatori) dopo il quale hanno raccolto appena tre pareggi in cinque uscite, scivolando all'ottavo posto dopo esser stati anche primi e secondi in classifica (rispettivamente alla 13. e 23. giornata). Un calo evidente e inatteso per il team allenato da Roberto Venturato, comunque in piena corsa per staccare il pass playoff per la quinta stagione consecutiva, con l'apice toccato due anni vista la Serie A sfumata in finale contro il Verona. Il Venezia, che all'andata si era imposto al Penzo grazie al gol di Forte dopo 3', dovrà provare a raggiungere la matematica prima di chiudere la sua regular season al Tombolato, campo nemico dal quale è uscito indenne una sola volta (0-0 nella C1 2006/07) a fronte di 5 ko, l'ultimo il 27 luglio per 1-0 con gol di Proia al 93'. (M.Del.)
«UN VENEZIA INTERNAZIONALE»
Facile immaginare che Duncan Niederauer abbia fatto rientro negli Stati Uniti con un nodo in gola.
Impegni professionali lo hanno richiamato al di là dell'Atlantico, dove trepiderà per un finale di stagione di fuoco con quell'ottimismo abbondantemente dispensato nei giorni scorsi.
«Siamo quinti, molto soddisfatti di quanto fatto finora e concentrati solo sul raggiungimento dei playoff che non ci sfuggiranno le parole del numero uno arancioneroverde Una delle cose che più mi piace del Venezia è che siamo forti e con una rosa lunga, abbiamo sempre lo stesso approccio offensivo alle partite riuscendo ad essere sempre imprevedibili per gli avversari.
Il posticipo della stagione è un episodio sfortunato ma capiamo le motivazioni, ho partecipato agli allenamenti e sono stato a pranzo con i ragazzi, li ho visti già pronti per le quattro battaglie di inizio maggio». Niederauer, sperando di poterli riabbracciare nella prossima stagione, ha rivolto l'attenzione ai tifosi.
«Ci piacerebbe coinvolgerli di più prima e dopo la partita nell'area circostante il Penzo, ma anche negli allenamenti.
Ci teniamo al fatto che gli appassionati siano sempre più vicini, anche tramite una crescente interazione con i giocatori nelle scuole o nelle piazze.
Su questo fronte e del business puntiamo ad integrarci sempre più in città e nel territorio, stringendo sponsorizzazioni e partnership locali, ma il nostro marketing-merchandising sarà sempre più internazionale».
La scelta di sondare il mercato estero alla ricerca di giocatori proseguirà con convinzione.
«Teniamo molto al settore giovanile e in particolare alla squadra Primavera, per la quale vogliamo mettere a norma il Taliercio affinché possa tornare a giocarci in campionato e vogliamo integrare sempre più la squadra femminile (oggi in C, ndr) nel nostro mondo.
Sul piano operativo andremo a scovare talenti ovunque, in Italia e fuori, l'approccio internazionale continuerà».
VICHINGHI
Dopo Norvegia (Johnsen), Islanda (Bjarkason, Karlsson e Palsson) e Finlandia (Mäenpää e Ala-Myllymäki) all'appello mancava in effetti la Svezia per completare lo sbarco del Venezia nel nord Europa. Una lacuna colmata nei giorni scorsi firmando il 18enne Gabriel Ragnar Hilmer Sandberg dal Nyköpings, centrocampista il cui tesseramento scatterà il 1. luglio con scadenza 30 giugno 2024. Una immediata attestazione di fiducia da parte della dirigenza che finora ha avuto buone indicazioni da un altro classe 2003 già in campo da febbraio con la Primavera, il terzino destro Jacob Franz Palsson, talento islandese arrivato dal Thor Akureyri che il Venezia è prossimo a riscattare a titolo definitivo.
«Nel momento in cui mi è stato detto che avrei potuto vestire questa maglia non ho avuto il minimo dubbio o esitazione si è raccontato Palsson ai media del club Ero entusiasta di poter venire a giocare in Italia per il Venezia, non è stato semplice lasciare la mia famiglia e la mia ragazza, però qui si sta davvero bene e più passa il tempo e più mi rendo conto dei miei progressi personali. Mi piace molto attaccare e partecipare alla manovra, sono abbastanza veloce e amo sganciarmi per cercare di colpire l'avversario. Il mio idolo è Neymar ma mi ispiro ad Alexander-Arnold (terzino destro del Liverpool e dell'Inghilterra, ndr), lo guardo spesso per imparare il più possibile dal suo modo di giocare».
Quanto ai suoi prossimi obiettivi pochi dubbi.
«Voglio crescere come giocatore e uomo, ora faccio parte di un club importante e apprendere il più possibile, sogno di entrare in prima squadra. Ho già indossato la maglia della mia nazionale Under 16 e Under 17, ne sono orgoglioso e un giorno vorrei giocare con l'Islanda maggiore. Sarebbe la realizzazione di uno dei miei sogni sin da bambino». (M.Del.)
Primavera, il Verona si prende la rivincita
Al Venezia non riesce il bis e il Verona si prende la rivincita sbancando Roncade per 2-0.
Il dodicesimo risultato utile di fila lancia verso la promozione nel Primavera 1 (ormai distante un solo punto) un team scaligero imbattuto dal 3-2 dell'andata contro gli arancioneroverdi di Marangon, unici a battere i gialloblù insieme al Vicenza. Decisiva per l'Hellas la doppietta di Cancellieri (14 centri in 20 presenze stagionali) letale in apertura di entrambe le frazioni, nella prima dopo 6' a coronamento di una ripartenza solitaria, nella secondo già al 2' imbeccato da Jocic con conclusione alle spalle di Lazar sul secondo palo.
Al Venezia, in fiducia essendo reduce da due vittorie di fila, va riconosciuto di aver reagito cercando l'1-1 con Hasanbegovic, Marchesan e più di qualche situazione potenzialmente pericolosa, ma dopo il raddoppio il Verona ha controllato sfiorando il tris nel finale.
Gli altri risultati della 19. giornata: Brescia-Chievo 3-3, Monza-Cremonese 1-2, Parma-Pordenone rinviata, Reggiana-Udinese 3-3, Vicenza-Cittadella rinviata. La classifica del Primavera 2 girone A: Verona 47, Brescia 33, Parma, Cremonese e Chievo 32, Vicenza 30, Udinese 24, Venezia 18, Pordenone 16, Monza 14, Reggiana 12, Cittadella 6. Sabato 1. maggio trasferta a Udine, nuove date intanto per le ultime due giornate che verranno disputate il 22 e il 29 maggio (Parma-Venezia e Venezia-Brescia). (M.Del.)

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