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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Venezia FC: Modena-Venezia 1-3, il coraggio e la forza arancioneroverde per una rimonta da urlo: Vanoli riparte dopo lo stop con il Palermo

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Mai dare per vinto il Venezia: al Braglia gli arancioneroverdi vincono in rimonta 3-1 contro il Modena e tornano ai tre punti dopo la sconfitta casalinga con    il Palermo. Il primo tempo è senza troppi sussulti, il Modena provare a sorprendere gli arancioneroverdi in contropiede e al 14′ Tremolada va alla conclusione dalla distanza ma la sfera è fuori misura. Per vedere in avanti il Venezia bisogna attendere la mezz’ora quando Joronen alza il baricentro e al 34’ è invece Pohjanpalo ad andare vicino al gol con un colpo di testa su assist di Candela. Passa un minuto ed è proprio Candela ad essere pericoloso ma non sfrutta un passaggio perfetto di Johnsen. Le due squadre tornano in campo con l’obiettivo di sbloccare il match e al 48′ il Modena passa in vantaggio grazie a Bonfanti che sugli sviluppi di un corner taglia in rete alla perfezione. Il Venezia non ci sta, cerca subito di pareggiare i conti e al 55’ Altare compie una girata e trova l’1-1. A questo punto la squadra di Vanoli alza

Gosho quotidiano 30 settembre 2023

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"In Cina viveva una donna chiamata Hsi-shih che si recò sulle montagne a raccogliere tenere erbe per prendersi cura della madre anziana. Gli dèi ebbero pietà di lei e spinsero il re, il sovrano dello stato di Yüeh, a uscire a caccia; così, quand’egli la vide, ne fece la sua sposa. Poiché tua figlia si comporta con devozione filiale, sia il cielo sia i Budda la proteggeranno. Tra tutte le buone radici, o azioni meritorie, la più importante è la devozione filiale verso i propri genitori. E tua figlia fa tutto questo animata dalla fede nel Sutra del Loto. Una fede simile è come acqua pura versata in un vaso d’oro; nemmeno una goccia andrà sprecata. È meraviglioso, davvero meraviglioso!" Dal Gosho "Sul meritorio atto di devozione filiale" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume II, pag. 767)

La storia della radio italiana 1949 - 1960

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Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione. Nel 1949 la RAI Radio Audizioni Italia , società a capitale privato controllato dalla SIP (Società Idroelettrica Piemonte), provvede, in soli 4 anni, alla ricostruzione totale dei trasmettitori distrutti o danneggiati dalla guerra. Nel 1951 la dirigenza decide la ristrutturazione dei programmi preceduta nel 1950 dal varo della rete culturale: il Terzo Programma, a prevalente impronta culturale, diffuso attraverso la nuova rete a modulazione di frequenza. Cominciano le "Serate a soggetto", tra le rubriche: "Prospettive", "Dibattito" e "Riviste estere". Con la riforma anche il giornalismo radiofonico viene potenziato e nel dicembre del 1951 nascono i tre Programmi Nazionali. Il nuovo giornale orario del secondo programma prende il titolo di RADIOSERA , concepito nello stile del magazine, tante notizie, impaginazione agile e una concezione

Venezia FC: Venezia, esame di maturità «Bisogna reagire subito»

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È il momento della maturità, quello in cui il Venezia deve dimostrare di essere cresciuto dal punto di vista mentale. Il pareggio con il Brescia e il ko col Palermo hanno un po’ frenato gli entusiasmi al quartier generale arancioneroverde ma Paolo Vanoli oggi a Modena vuole che i suoi rialzino la testa. Partita molto complicata, sulla carta, quella del Braglia, ma anche ideale, in un clima di gemellaggio fra le due tifoserie, per provare a dimostrare il valore del gruppo. «A me la squadra è piaciuta molto col Palermo — ribadisce l’allenatore arancioneroverde — ma la differenza è stata nella concretezza negli episodi. Devo dire che dopo il gol, anche quando siamo rientrati dopo il primo tempo, abbiamo messo in campo una delle prestazioni migliori. Ovviamente c’è il rammarico grosso del risultato, una sconfitta che ci deve insegnare che gli episodi contro le grandi fanno la differenza, come ho detto anche ad Altare: poco o tanto che sia il contatto, un difensore non deve fare quell’inter

Note del generale Luigi Cadorna

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“ Per attacco brillante si calcola quanti uomini la mitragliatrice può abbattere e si lancia all’attacco un numero di uomini superiore: qualcuno giungerà alla mitragliatrice […]. "Le sole munizioni che non mi mancano sono gli uomini”. "Il superiore ha il sacro potere di passare immediatamente per le armi i recalcitranti ed i vigliacchi". "Chi tenti ignominiosamente di arrendersi e di retrocedere, sarà raggiunto prima che si infami dalla giustizia sommaria del piombo delle linee retrostanti e da quella dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non sia freddato da quello dell’ufficiale". http://www.storiaxxisecolo.it/grandeguerra/gmdocu6.htm

Venezia FC: Modena-Venezia, il pronostico di un match sulla carta equilibrato

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Il  turno infrasettimanale di Serie B  ha detto che il  Venezia  (1-3 col Palermo) sa anche perdere e confermato che il  Modena  è squadra dalla difesa granitica ma con l'attacco che deve alzare i giri del motore. Le due formazioni stazionano nei piani alti della  classifica , 12 punti a testa con i Canarini che hanno giocato un match in meno rispetto ai lagunari. Cosa aspettarsi dalla sfida del  Braglia ? Uno sguardo alle  statistiche .  Lo scorso anno  Modena-Venezia   finì 2-2, al ritorno vinse 5-0 il Venezia. Quest'anno il   Modena   di   Paolo Bianco   non ha ancora subìto gol in casa contro Ascoli (1-0), Pisa (2-0) e Lecco (0-0). Il   Venezia di Vanoli   ha alle spalle un   doppio 0-0   esterno contro Cittadella e Brescia, nelle restanti 6 partite   Pohjanpalo  e compagni hanno messo a segno 8 reti. Partita   che si preannuncia molto   equilibrata   al Braglia.  Sarà il signor  Paride Tremolada , omonimo di Luca (il numero 10 gialloblù), ad arbitrare la calorosissima sfid

Venezia FC: Programmazione date e orari dalla 10 alla 19 giornata

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Di seguito il dettaglio delle partite del Venezia FC: Giornata 10 Reggiana – Venezia Domenica 22 ottobre ore 18:30 Giornata 11 Venezia – Pisa Domenica 29 ottobre ore 16:15 Giornata 12 Ternana – Venezia Sabato 4 novembre ore 14:00 Giornata 13 Venezia – Catanzaro Venerdì 10 novembre ore 20:30 Giornata 14 Bari – Venezia Sabato 25 novembre ore 14:00 Giornata 15 Venezia – Ascoli Sabato 2 dicembre ore 14:00 Giornata 16 Cremonese – Venezia Sabato 9 dicembre ore 14:00 Giornata 17 Venezia – Südtirol Sabato 16 dicembre ore 14:00 Giornata 18 Venezia – Lecco Sabato 23 dicembre ore 14:00 Giornata 19 Feralpisalò – Venezia Martedì 26 dicembre ore 15:00

La terribile febbre spagnola

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“… Viene nuovamente l’ordine di partire, ma questa volta vicino a Vicenza per un po’ di riposo. Eravamo i primi giorni dell’ ottobre 1918, tempo che infieriva la terribile febbre spagnola e in questa città il morbo era molto diffuso. Continuamente arrivavano i camion di soldati morti che in questa città seppellivamo. All’Ospitale non c’era un posto libero e a chi capitava questa febbre era sicuro della morte. Io mi trovo in un piccolo magazzino per alloggiare il cavallo e passo così qualche giorno fino a che una mattina mi sveglio con la febbre. Dormire vicino al cavallo non posso, l’odore mi fa assai male, trovo nella medesima casa un fienile all’aperto e qui la notte mi corico. Una vecchietta mi assiste come può, mi dà l’olio ma nulla mi giova, la febbre persiste altissim olio ma nulla mi giova, la febbre persiste altissima. Parlare a a. Parlare a qualcuno non posso, altrimenti mi mandano difilato in Ospitale e entrato in questo la mia sorte sarebbe segnata. Certo che dormire all’ape

Gosho quotidiano 29 settembre 2023

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"Anche se sono una persona di scarsa abilità, mi sono riverentemente dedicato allo studio del Mahayana. Una mosca blu, se si posa sulla coda di un buon cavallo, può viaggiare diecimila miglia, e la verde edera che si abbarbica intorno al possente pino può crescere fino a mille piedi. Io sono nato come figlio dell’unico Budda, Shakyamuni, e servo il re delle scritture, il Sutra del Loto. Come potrei osservare il declino della Legge buddista e non essere colmo di pietà e rammarico?" Dal Gosho "Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 18)

La storia della radio italiana 1935 1943

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L'impresa etiopica, nel 1935, suggerisce un nuovo genere radiofonico. Le cronache di regime sono una delle realizzazioni più efficaci dell'informazione radiofonica di questo periodo. A fianco alle cronache, e ai bollettini, si affiancano altre rubriche, come la cronaca sportiva, e la radiocronaca. I l 10 febbraio 1935 si inaugura il servizio radiofonico in collegamento con L'Estremo Oriente. La prima trasmissione, indirizzata a Shangai, comprende messaggi dall'Ambasciata cinese a Roma e del Sottosegretario alla Stampa e Propaganda Galeazzo Ciano . Il programma è ascoltato in tutta la Cina, le trasmissioni regolari avranno inizio il 12 marzo successivo. Il 16 febbraio cominciano le trasmissioni speciali per l'America del Nord captate e irradiate dalle Stazioni della NBC e della CBS. La radio diventa sempre più uno strumento politico, mezzo del messaggio propagandistico, grandi altoparlanti vengono montati nelle piazze per i raduni oceanici del Regime. Ma la radio è a

Venezia FC: Lo stadio nel bosco

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Venezia FC: Ricetta Pohja, dalle sconfitte si impara

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Non perdeva in casa dal 21 gennaio scorso: oltre nove mesi di imbattibilità non sono bastati al Penzo per mantenere la fama di bunker meritatamente guadagnata nel corso degli ultimi tempi. Il Venezia ha ceduto martedì al Palermo, che ha dimostrato di essere più forte, quantomeno nell’arco dei novanta minuti. Un’impressione che potrebbe essere effimera, tuttavia anche Paolo Vanoli nel dopogara ha riconosciuto i meriti di un avversario parso in gran spolvero e con un centravanti (Brunori) in stato di grazia e autore di una tripletta. Nella serata in cui l’allenatore arancioneroverde ha tentato la carta del doppio centravanti con un trequartista alle loro spalle, l’esperimento è funzionato solo in parte, lasciando sguarnite le corsie esterne, dove la squadra di Eugenio Corini a volte ha saputo far male. Uno dei problemi evidenziati dalla partita di martedì sera è che il Venezia poggia troppo le sue fortune su Joel Pohjanpalo e, nonostante la buona partenza, manca il contributo fattivo di

Gosho quotidiano 28 settembre 2023

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"Il mondo di Buddità è il più difficile da dimostrare, ma, dato che possiedi gli altri nove mondi, devi credere di avere anche la Buddità. Non avere dubbi. Spiegando il mondo umano, il Sutra del Loto dice: «I Budda […] desiderano aprire la porta della saggezza del Budda a tutti gli esseri viventi». Il Sutra del Nirvana afferma: «Si dice che coloro che studiano gli insegnamenti del grande veicolo, benché abbiano l’occhio degli esseri comuni, possiedono l’occhio del Budda». Se le persone comuni nate nell’Ultimo giorno della Legge possono credere nel Sutra del Loto è perché il mondo di Buddità è presente nel mondo umano" Dal Gosho "L’oggetto di culto per l’osservazione della mente istituito nel quinto periodo di cinquecento anni dopo la morte del Tathagata" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 318)

24 Ottobre 1918, scoppia una granata austriaca

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“… Si riparte arrivando a destinazione alle otto di sera in un paesetto negli Altipiani che si chiama Gomarolo trovo posto per alloggiare il cavallo e pure io vicino di lui. Mi corico, ero stanco e prendo subito il sonno. Dopo poche ore sento uno schianto,una cosa pesantissima mi investe in pieno e siccome ero coricato su una branda fatta di pezzi d’albero si sfascia e cado con violenza a terra. Ero delirante dalla febbre non concepivo più nulla, non conosco il posto dove sono, mi alzo e scappo, senza sapere dove vado. Sento dei colpi di cannone fucileria donne in camicia che scappano con i bambini in braccio,tetti di case che crollano, munizioni che scoppiano e un po’ alla volta mi rendo conto cosa è successo. Sempre di corsa ansante arrivo sopra una collina, mi nascondo dietro un albero e attendo che cessi il terribile bombardamento. Era il 24 ottobre 1918 e una granata austriaca colpì in pieno un deposito di munizioni sfracellando i soldati che dormivano, e buttando dallo spostament

La storia della radio italiana 1924-1933

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I l 6 Ottobre del 1924 nasce in Italia la prima trasmissione radiofonica. La voce è quella di  Maria Luisa Boncompagni . È un programma ancora scarno, composto di musica operistica, da camera e da concerto, di un bollettino meteorologico e notizie di borsa. L' URI , Unione Radiofonica Italiana, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia, viene fondata il 27 Agosto 1924 come accordo tra le maggiori compagnie del settore:  Radiofono , controllata dalla compagnia Marconi, e  SIRAC  (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Presidente della Società  Presidente della Società  Enrico Marchesi  ex direttore amministrativo della FIAT di Torino. Fondamentale la mediazione del Ministro delle comunicazioni  Costanzo Ciano . L'Agenzia giornalistica  Stefani  è designata dal governo come l'unica fonte delle notizie che l'URI può trasmettere. Si tratta della prima agenzia di stampa italiana nata a Torino nel 1853, voluta da  Cavour  come portavoce della sua poli

Venezia FC: Il bicchiere mezzo pieno

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Diciamo la verità a perdere non eravamo più abituati. Da marzo 2023 il Penzo era diventato il nostro fortino, il posto dove tutte le avversarie dovevano pagare dazio.  Purtroppo però nulla è per sempre e ieri sera un gran bel Palermo ci ha impartito una lezione importante. Tre gol sul groppone sono pesanti da digerire ma sono una giusta fotografia fra la differenza qualitativa delle due squadre. Noi abbiamo sempre sopperito  alle croniche lacune tecniche a centrocampo con un gran lavoro di “gruppo”, ma ieri sera il tasso tecnico era evidentemente talmente superiore li in mezzo che neppure la “coesione” ha potuto far un gran che. Noi siamo questa cosa qui, una squadra plasmata per una B da battaglia, senza “fenomeni”, senza poter contare in uomini con colpi di classe, che però negli ultimi mesi ha saputo ritagliarsi un ruolo importante in questo campionato. Alla 7 partita, cadiamo quindi per la prima volta, ma non ci sono drammi da fare. Perché per noi il bicchiere è sicuramente mezzo p

Venezia FC: Venezia, attacco fallito

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Matteo Brunori ha aspettato il Venezia per prendersi la scena della serie B. Uno, due, tre e lagunari ko per la prima volta dall’inizio del campionato. Qualche avvisaglia c’era stata nelle ultime partite, soprattutto a Cittadella e Brescia quando il gioco brillante era stato messo nel cassetto. La conferma è arrivata ieri, seppur a tratti perché gli uomini di Paolo Vanoli non hanno demeritato anche se per metà primo tempo e dopo il vantaggio ospite della ripresa la manovra è apparsa lenta e alquanto confusionaria. Alla fine la differenza l’ha fatta la concretezza perché il Venezia le occasioni le ha avute, in particolare a inizio secondo tempo dove i rosaneri sembravano alle corde ma non è riuscito a sfruttarle. Il Palermo al contrario ha capitalizzato al massimo le occasioni create, svoltando la gara con un calcio d’angolo. Peccato perché almeno il pari era alla portata dei lagunari, poco lucidi nel momento di recuperare lo svantaggio. Questa volta i cambi non hanno aiutato come nelle

Notte. Freddo.

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La bocca impastata di fango. Il tentativo di rialzarsi, ma le gambe non rispondono ai comandi del cervello: la destra gli fa molto male, ma dalla bocca non gli esce neppure un lamento, e proprio il cervello riprende a dialogare con la coscienza, freddamente, senza cedere alla paura, all’angoscia. Era stato colpito, chissà se da una scheggia o da un proiettile; era sotto i corpi di due, forse tre commilitoni, che la vita l’avevano perduta, chissà, forse per soccorrerlo: lui era stato più fortunato. Fortunato? Ricordava abbastanza bene il momento dell’assalto e poi del colpo che l’aveva abbattuto: più o meno doveva trovarsi a metà strada fra le due trincee. Avrebbero recuperato i feriti? Gli era già capitato di aver guidato una pattuglia che, in una sorta di tregua tacitamente concordata, aveva riportato indietro i compagni colpiti; ma stavolta? Aveva deciso di aspettare le prime luci dell’alba, ma ora sentiva che le forze gli venivano a mancare: chissà quanto sangue aveva perduto. No, n

Gosho quotidiano 27 settembre 2023

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"In Cina viveva una donna chiamata Hsi-shih che si recò sulle montagne a raccogliere tenere erbe per prendersi cura della madre anziana. Gli dèi ebbero pietà di lei e spinsero il re, il sovrano dello stato di Yüeh, a uscire a caccia; così, quand’egli la vide, ne fece la sua sposa. Poiché tua figlia si comporta con devozione filiale, sia il cielo sia i Budda la proteggeranno. Tra tutte le buone radici, o azioni meritorie, la più importante è la devozione filiale verso i propri genitori. E tua figlia fa tutto questo animata dalla fede nel Sutra del Loto. Una fede simile è come acqua pura versata in un vaso d’oro; nemmeno una goccia andrà sprecata. È meraviglioso, davvero meraviglioso!" Dal Gosho "Sul meritorio atto di devozione filiale" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume II, pag. 767)

Geroglifici di ape (Basso Egitto) e Sedge (Alto Egitto) ad Abydos

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Venezia FC: Notizie del 26 settembre 2023

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Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la giornata 7 di Serie B 2023/24, che vedrà il Venezia affrontare il Palermo allo stadio Pier Luigi Penzo domani alle ore 20:30. Portieri: Bruno Bertinato, Matteo Grandi, Jesse Joronen Difensori: Giorgio Altare, Antonio Candela, Ali Dembélé, Jay Idzes, Marco Modolo, Marin Šverko, Maximilian Ullmann, Francesco Zampano Centrocampisti: Magnus Kofod Andersen, Bjarki Bjarkason, Gianluca Busio, Mikael Ellertsson, Nunzio Lella, Tanner Tessmann Attaccanti: Denis Cheryshev, Christian Gytkjaer, Dennis Johnsen, Hilmir Mikaelsson, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo.  Arriva un aggiornamento sulla prevendita di Venezia – Palermo. Sono 4844 in totale i tagliandi venduti di cui 479 nel settore ospiti I l  Venezia  si appresta a scendere in campo al  Penzo  per il turno infrasettimanale di Serie B. I ragazzi di Vanoli affronteranno il  Palermo  di Corini, squadra pensata sul calciomercato per lottare per la promozione. Il mister arancioneroverd

Gosho quotidiano 26 settembre 2023

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"Il mondo di Buddità è il più difficile da dimostrare, ma, dato che possiedi gli altri nove mondi, devi credere di avere anche la Buddità. Non avere dubbi. Spiegando il mondo umano, il Sutra del Loto dice: «I Budda […] desiderano aprire la porta della saggezza del Budda a tutti gli esseri viventi». Il Sutra del Nirvana afferma: «Si dice che coloro che studiano gli insegnamenti del grande veicolo, benché abbiano l’occhio degli esseri comuni, possiedono l’occhio del Budda». Se le persone comuni nate nell’Ultimo giorno della Legge possono credere nel Sutra del Loto è perché il mondo di Buddità è presente nel mondo umano" Dal Gosho "L’oggetto di culto per l’osservazione della mente istituito nel quinto periodo di cinquecento anni dopo la morte del Tathagata" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 318)

Presto usciremo dalla trincea

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Tempo balordo. Piogge a dirotto fino a ieri, poi tempeste di vento che hanno spazzato via nuvole nere gonfie d’acqua, e ora un cielo azzurro come d’estate. Tuoni, fino a ieri, e da stamattina il rombo dei cannoni, in una cupa successione di toni, prima profondi e scuri, poi via via secchi e penetranti; sempre alte le loro tracce fumiganti sopra il budello di terra, pietre e assi di legno dove sono assiepati a decine, a centinaia, i fanti del suo reggimento. Da qualche minuto le artiglierie sollevano fontane di fango più basse: i grossi calibri hanno ceduto il passo ai cannoni di medio calibro. Presto sarebbero usciti dalla trincea per lanciarsi contro quella nemica, a poche centinaia di metri. Gli uomini avevano già innestato le baionette sui loro moschetti; Manlio aveva indossato l’elmetto e stringeva il calcio della sua rivoltella, ancora nel fodero. Il capitano comandante della sua compagnia si era issato a metà della scaletta, accanto a lui, e guardava col binocolo davanti a sé. Ec