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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Venezia FC: Zanetti "Se con il Genoa non ce la giochiamo, meglio andare in ferie"

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I l Venezia, ospite oggi alle 15 del Genoa di Davide Ballardini, ha ufficializzato nella giornata di venerdì i rinnovi di Bjarkason e capitan Ceccaroni.  Intanto, dopo la sconfitta non senza polemiche con la Salernitana nel turno infrasettimanale il  tecnico Paolo Zanetti , squalificato per un turno dal giudice sportivo e multato di 5mila euro “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, contestato veementemente e reiteratamente l’operato arbitrale, con parole irriguardose”, presenta così il match del Ferraris nella conferenza stampa della vigilia: "Oggi non parlerò dell’arbitro, anche perché sono squalificato. Cercherò di viverla in maniera lucida, i ragazzi hanno bisogno di me, ma c’è uno staff che farà ampiamente il suo lavoro e Alberto che mi sostituirà. Ho persone competenti al mio fianco e questo mi lascia tranquillo. Cercherà di trasmettere la mia energia e la mia rabbia per aver perso la partita scorsa. Dalla tribuna si vedono le cose diversame

CAPORETTO III giorno - 26 ottobre 1917 Per parte avversa Il crollo italiano

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Operazioni del gruppo Krauss da Stolvizza a Breginj  Obiettivi per il giorno 26: presa di Resiutta in Val Fella, occupazione dell'allineamento montano punta di Montemaggiore - monte Cavallo - monte Jauer - monte Canizza. Un sole tiepido accompagna il sorgere del giorno, visibilità eccellente; il nemico resiste saldamente sul fianco sinistro dell'armata; la brigata di testa della divisione Edelweiss lotta duramente fra monte Cergnala e monte Canin, il nemico cede solo all'arrivo di rinforzi, rimangono prigionieri 40 ufFiciali e 800 militari. Per alimentare la spinta verso Resiutta della divisione Edelweiss. le viene assegnata una divisione Jàger germanica; la sua marcia di avvicinamento è molto ostacolata dai carriaggi, dalle artiglierie abbandonate e dalle colonne di prigionieri che ingombrano la strada. I reparti in avanguardia attaccano e occupano i monti circostanti, Guarda, Caal e infine Niaruch; scendendo da monte Guarda, dopo una lunga e faticosa discesa, un battaglio

Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia, polemiche stop e a Genova è vietato perdere -

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Venezia spalle al muro nella tana del Genoa, dopo le polemiche urge reagire sul campo tornando subito a fare punti. Vietato sbagliare e soprattutto perdere oggi a Marassi (ore 15) per un team arancioneroverde passato in poco più di una settimana dalle stelle il successo per 1-0 sulla Fiorentina quasi alle stalle delle sconfitte con Sassuolo e Salernitana. In particolare quella di martedì con i campani, non più ultimi grazie al 2-1 al 95' al Penzo, ha lasciato pesanti strascichi per le lamentele del presidente Duncan Niederauer contro l'arbitraggio del signor Di Bello di Brindisi. Come quest'ultimo anche il fischietto designato per il match del Ferraris è un internazionale, il 39enne Mariani di Aprilia che una settimana fa a San Siro era finito nel polverone per il rigore dell'1-1 assegnato all'88' alla Juve contro l'Inter, grazie al sempre più cervellotico uso del Var. Proprio la moviola live non ha salvato il Venezia dalla contestata espulsione di Ampadu pe

CAPORETTO - III giorno - 27 ottobre l9l7 Per parte italiana -

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Ad ora imprecisata del mattino, il comando supremo dirama l'ordina di difendere a oltranza la linea dei monti Montemaggiore - Joanaz - Mladessena - Purgessimo - Korada, indicata dal generale Capello e prescrive alla III armata di arretrare il fronte alla linea Gorizia - Vallone. Grande è la preoccupazione che il nemico, aprendosi la strada tra Zona Carnia e la II armata, possa aggirare tutta la difesa; perciò verso mezzogiorno il generale Cadorna costituisce un nuovo corpo d'armata su due divisioni, al comando del generale Di Giorgio, col compito di difendere i ponti di Pinzano e Trasaghis sul Tagliamento. Il generale Cadorna spera ancora in una resistenza agli sbocchi in pianura, ma pensando al peggio invia direttive per la ritirata al Tagliamento ai comandi Zona Carnia, II e III armata. Il piano di ritirata contiene istruzioni che indicano il Piave come linea finale, infatti alla IV armata l'ordine è portare le artiglierie meno mobili sulla destra Piave, nella zona di Ped

Venezia FC: Vediamo di non regalare il fattore campo

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Per giorni nei giornali dagli ex allenatori, ai membri della società, si è ricordato come il Penzo possa diventare il Nostro “fortino”, lo è stato sicuramente con laFiorentina e pur non avendo il sold out, lo è stato almeno sugli spalti anche con la Salernitana. Con la prossima partita casalinga però, arriva la prova del nove. A Venezia scende una delle prime Big della serie A, la Roma di Mourinho, e il rischio reale è che si assista ad un esodo di romanisti in laguna. Ora visto che il settore ospiti è praticamente esaurito è evidente che da domani con la vendita libera dei ticket molto probabilmente lo stadio andrà verso il sold out grazie alla corsa al biglietto dei tifosi romanisti rimasti senza biglietto. Quindi vogliamo invitare il “pigro” popolo arancioneroverde questa volta a non aspettare le “calende greche” per acquistare il ticket per domenica 7/11, per una volta sarebbe opportuno non aspettare di capire se il meteo sarà benevolo o vedere come andrà domenica a Genova per fa

CAPORETTO - II giorno - 25 ottobre 1917 Per parte avversa Si completa lo sfondamento -

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Durante la notte una gelida bora ha spazzato il cielo, il sole sorge diffondendo una benefica sensazione di calore. Dal Rombon al monte Nero, le vette più alte fino al l4atajur scintillano per la neve caduta di fresco; ora la visibilità può dirsi perfetta. Ci sono dunque, anche dal punto di vista atmosferico, tutte le premesse indispensabili per completare le vittoriose operazioni del giorno innanzi; gli italiani sono tuttora in possesso di monte Stol, del Matajur e di altri importanti capisaldi lungo il crinale del Kolovrat; e quelli che aveva perduti possono anche esserci ripresi abbastanza facilmente con l'impiego delle riserve; è quindi necessario, prima di ogni altra cosa, guadagnare terreno tanto sul Kolovrat, come in direzione degli altri obiettivi fissati dal comando. Il gruppo Stein è istruito in tal senso, inoltre è richiesto delle seguenti operazioni: - appoggiare il gruppo Krauss, premendo in direzione dello Stol, nella conca di Breginj. - produrre lo sforzo maggiore su

Venezia FC: La Nuova Venezia - Quel Genoa-Venezia fu il mio 11 settembre - Zanetti dà identità, e impazzisco per Busio _

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Correva l'anno 2005, sulla panchina genoana sedeva Serse Cosmi, e la gioia della promozione in A - vissuta sul campo di Marassi nel 3-2 al Venezia con rete decisiva di Milito - tre giorni più tardi venne strozzata dalla famosa valigetta dell'illecito sportivo scoperto dai carabinieri nei pressi di Cogliate, dove i militari fermarono un dirigente veneziano con 250 mila euro in una busta. Addio promozione, Genoa retrocesso, assieme al Venezia che di fatto lo era già, prima poi di conoscere il fallimento. Da quell'11 giugno le due squadre non si sono più incontrate, Cosmi invece sulla panchina del Venezia ci è passato, ma se gli ricordi quell'episodio reagisce con amarezza: «Fu l'11 settembre della mia carriera. Oggi, guardando alla sfida di domenica prossima, posso solo dire che non la considero una partita normale. Sono i miei sentimenti, perché quella fu una grande delusione. Stavo sbarcando in A e mi son ritrovato in pochi giorni in C». Sul campo che partita invece

CAPORETTO II giorno - 25 ottobre 1917 Per parte italiana Il crollo della difesa

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Nel pomeriggio avanzato del 24 ottobre, quattro sono i pilastri che reggono la linea Stretta di Saga - Polovnik:  - l'intero fronte della 43" divisione - il fronte del IV CdA, dal Matajur al Kolovrat  - monte Xum - monte Globocak; I due pilastri settentrionali crollano nella notte per autodistruzione. Durante la notte tra il 24 e il 25 la bora spazza il cielo; il sole sorge e illumina le vette dal Rombon al monte Nero, dal Matajur al Kolovrat risplendenti per la neve fresca. Azioni nel settore Conca di Plezzo  La 50a divisione, a difesa della stretta di Saga, ripiega durante la notte, parte per valle Uccea parte verso il monte Stol; effettua il movimento prima che i battaglioni sul Polovnik giungano in fondovalle; il suo comando non si preoccupa di difendere il ponte di Ternova, unico passaggio dell'Isonzo possibile per la 43a divisione, data la distruzione del ponte di Caporetto e l'occupazione nemica; il mattino il ponte viene distrutto, non si sa da chi. All'alb

Venezia FC: Corriere del Veneto:"Ampadù? Nemmeno giallo. Ma adesso conta solo il Genoa"

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Michele Serena, ex giocatore e tecnico del Venezia, ha visto la partita di martedì con la Salernitana? «L’ho vista e devo dire che, nonostante la sconfitta, il Venezia mi ha fatto una buona impressione». Sconfitta molto pesante, però, con una diretta concorrente per la salvezza. «Vero. Peraltro ci si porta dietro la fastidiosa abitudine a subire gol negli ultimissimi minuti. Anche nella stagione scorsa tanti punti persi oltre il 90’. Una volta può essere un caso, se la cosa si ripete qualcosa non va». Capitolo arbitrale: condivide lo sfogo di Niederauer e Zanetti dopo il match per il secondo giallo a Ampadu? «Ogni punto è molto importante per una squadra in lotta per la salvezza. Detto questo, se siamo qui a parlare il giorno dopo se quello di Ampadu su Ribery era o no fallo, allora qualcosa nella decisione non è andato per il verso giusto». Da tecnico ed ex giocatore, che idea si è fatto? «Se c’era fallo, per me non era da ammonizione». Che conseguenze potranno esserci, secondo lei? «