Venezia FC: La Nuova Venezia - Quel Genoa-Venezia fu il mio 11 settembre - Zanetti dà identità, e impazzisco per Busio _

Correva l'anno 2005, sulla panchina genoana sedeva Serse Cosmi, e la gioia della promozione in A - vissuta sul campo di Marassi nel 3-2 al Venezia con rete decisiva di Milito - tre giorni più tardi venne strozzata dalla famosa valigetta dell'illecito sportivo scoperto dai carabinieri nei pressi di Cogliate, dove i militari fermarono un dirigente veneziano con 250 mila euro in una busta.
Addio promozione, Genoa retrocesso, assieme al Venezia che di fatto lo era già, prima poi di conoscere il fallimento. Da quell'11 giugno le due squadre non si sono più incontrate, Cosmi invece sulla panchina del Venezia ci è passato, ma se gli ricordi quell'episodio reagisce con amarezza: «Fu l'11 settembre della mia carriera. Oggi, guardando alla sfida di domenica prossima, posso solo dire che non la considero una partita normale. Sono i miei sentimenti, perché quella fu una grande delusione. Stavo sbarcando in A e mi son ritrovato in pochi giorni in C». Sul campo che partita invece si immagina? «Di sicuro è gratificante per entrambi ritrovarsi contro addirittura in A. Il Venezia sa di dover fare un campionato per salvarsi, ha una squadra di giovani e individualità interessanti, con un allenatore molto bravo che è l'immagine di un gioco fresco, e tutto sommato aveva concretizzato questo messaggio fino all'ultima contro la Salernitana. Il Genoa invece deve ritrovarsi perché aveva altre ambizioni, ma soffre di vicissitudini societarie ataviche. Penso stia peggio del Venezia.
Comunque per entrambe non è l'ultima spiaggia». Salernitana che evoca brutti ricordi anche a lei. «Lasciamo stare, che è meglio. Se ripenso allo spareggio per restare in Serie B al Penzo, mi viene nervoso. Non mi considero retrocesso con quel Venezia, perché a fine campionato ci eravamo salvati. Poi sono cambiate le cose, e ci siamo ritrovati a fare uno spareggio con la Salernitana con mezza squadra che era già in ferie. Fu una situazione kafkiana, ma sono felice di vedere ora il Venezia in A». Ma la sconfitta del Penzo di martedì può lasciare un pesante contraccolpo? «Era una sfida da non perdere assolutamente, e anche in dieci il pareggio poteva essere considerato buono. Non vorrei che il Venezia avesse perso le sue certezze. E' una squadra con identità e che fa buon calcio; Zanetti è assolutamente credibile, la società c'è, ma è una sconfitta che pesa». E il Genoa?«Non me ne voglia il Venezia, però quella del Genoa è una delle piazze dove c'è maggiore attaccamento e pressione. Il pari con lo Spezia è stato un colpo di fortuna, ora bisogna vedere se sarà un episodio ben augurante per loro».Le piace questo Venezia? «Se giocherà da squadra otterrà risultati importanti. Se guardo all'organico impazzisco per Busio, un giocatore che mi piace moltissimo per come copre il suo ruolo, una bellissima sorpresa. Me lo aspetto a livelli ancora più alti, e faccio i complimenti a Poggi e Collauto per averlo preso». In quali rapporti è rimasto con la "piazza" veneziana?
«Ho un buon rapporto con la gente e con i tifosi. Quella arancioneroverde è tra le tifoserie che più ho apprezzato. E come me, pure questa considerò una farsa lo spareggio contro la Salernitana. Tifosi che furono sempre coerenti e vicini alla squadra». Quanta voglia ha di ritornare in panchina dopo l'esperienza di Crotone? «Tantissima, la voglia di lottare c'è sempre e forse ancor più di prima. Ho capito soprattutto che la Serie A è la categoria migliore per me, e lo dico senza presunzione. In 14 partite in Calabria credo di averlo dimostrato. Aspetto, perché il mio mondo è il campo da calcio. Ma al tempo stesso mi auguro di avere l'opportunità di prendere una squadra a luglio per costruire, non solo subentrando per salvarsi». --
Simone Bianchi
La quarta maglia è rossa. Roma, scatta la prevendita
Busto in tessuto rosso veneziano, maniche nere e inserti dorati: ecco la quarta maglia ufficializzata ieri dal Venezia. Una maglia "bandiera", ispirata all'iconico gonfalone della Repubblica di Venezia, che il club si augura possa essere apprezzata dalla tifoseria. Quando verrà usata, rimane un dilemma, in attesa di una sorpresa imminente. Sempre ieri il Venezia ha annunciato una partnership con Save Venice, organizzazione non-profit per la conservazione dell'arte. Per attivare la collaborazione donerà 5 euro per ogni maglia venduta su shop.veneziafc.it. Intanto si guarda già alla prossima sfida del Penzo contro la Roma, domenica 7 novembre alle 12.30, per la quale è stata attivata la prevendita, riservata fino alle 9 di domani a ex abbonati (2019-20) con tariffa agevolata. I prezzi vanno dai 250 euro per i pitch box ai 30 delle curve. Facile immaginare il sold out. --S.B.
Club testimonial della Carta Etica per il concorso della Regione
Il Venezia al fianco della Regione e delle Pro loco del territorio per il concorso "Disegna a fumetti la Carta Etica dello sport veneto". La squadra di Zanetti diventa testimonial dell'iniziativa, alla quarta edizione. E a giudicare dai precedenti testimonial (la "divina" Federica Pellegrini, le "pantere" dell'Imoco e i "bersaglieri" del Rugby Rovigo Delta), chissà che la collaborazione non possa portare i suoi frutti. Al bando possono partecipare tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie del Veneto, e tutti gli atleti tesserati di età compresa tra gli 11 e i 19 anni di associazioni sportive del Veneto. L'obiettivo è di realizzare disegni a fumetti che illustrino i contenuti della Carta Etica: i migliori saranno poi raccolti in un libro che verrà inviato alle scuole. La Carta Etica dello Sport Veneto rappresenta il documento per eccellenza che promuove la cultura dello sport come strumento di educazione verso corretti stili di vita e per l'affermazione di sani principi di amicizia, solidarietà ed inclusione. «L'impegno di Regione», ha sottolineato l'assessore Cristiano Corazzari, «è di ampliare i sottoscrittori della Carta Etica dello Sport, che oggi raggiungono quota 544». Tutti i lavori premiati, insieme ad una selezione dei migliori comics realizzati, saranno inseriti nel libro che si aprirà con una speciale storia a fumetti di cui sarà protagonista il Venezia. «Per noi è un giorno speciale», ha spiegato il presidente Duncan Niederauer, «partecipare a questo progetto significa, infatti, essere più vicini alla città e alla Regione». "Si tratta di un riconoscimento per quanto il Venezia sta facendo non solo in ambito sportivo», ha concluso il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello. --
Eugenio Pendolini

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