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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Venezia FC: Schira: "Domani Antonelli firma con il Venezia, sarà il nuovo DS"

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Come riportato dall'esperto di mercato Nicolò Schira, ci potrebbe essere una grossa novità dirigenziale in casa Venezia. Filippo Antonelli Agomeri, fresco di svincolo dal Monza, da domani assumerà la carica di direttore sportivo del Venezia. Sarebbe pronto un contratto fino al 2024 per lui, che andrebbe così ad integrare il settore tecnico arancioneroverdi. Filippo Antonelli Agomeri  (Chieti, 13 luglio 1978 ) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista,   ex direttore sportivo del Monza.  Nell'estate 2014 diventa direttore sportivo della Pro Patria . Il 24 dicembre dello stesso anno rescinde il contratto con i lombardi. Nell'estate 2015, viene nominato direttore sportivo del  Monza in serie D . Nel 2016/2017 il Monza con Antonelli direttore sportivo vince il campionato di Serie D e lo Scudetto Nazionale Dilettanti.  Nel 2019/2020 il Monza di  Silvio Berlusconi e Adriano Galliani   vince il campionato di Lega Pro girone A classificandosi al pri

Venezia FC: Venezia – Bayer Leverkusen, amichevole di lusso per gli arancioneroverdi: ecco quando

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Il Venezia FC e il Bayer Leverkusen, storica compagine tedesca militante in Bundesliga, inaugurano il nuovo anno con un’amichevole fra le prime squadre, che si giocherà il 7 gennaio 2023 alle ore 15:00.  Terreno di gioco sarà l’Ulrich-Haberland-Stadion, a Leverkusen, impianto adiacente alla BayArena e campo ufficiale delle formazioni Under-19 e Femminile del Bayer Leverkusen.  Ulteriori informazioni sulle modalità di accesso allo stadio e di vendita dei biglietti saranno disponibili nelle prossime settimane. di Staff Trivenetogol

Venezia FC: Sabato la Ternana, parla il doppio ex: «Si deve tirare fuori subito il meglio dai giocatori»

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Alessandro Calori, sabato c’è Venezia – Ternana, una partita che la vedrà nelle vesti di doppio ex (da giocatore in Laguna fino al 2004 e da allenatore a Terni nel 2011, ndr). Si aspettava una situazione simile? «Sinceramente no. La Ternana è una squadra che ha tanta qualità e che secondo me aveva tutte le carte in regola per fare un grande campionato. Il Venezia partiva fra le favorite ed è penultimo. È una situazione non compromessa nel senso che si può ancora tornare a galla ma non si può più perdere tempo». L’esonero di Lucarelli come va valutato? «Conosco il presidente, visto che mi chiamò alla Ternana nel 2019 e poi mi esonerò neanche un mese dopo. Non so nemmeno come valutare il mio passato in rossoverde, visto che non ho avuto il tempo di poter lavorare. Quello che posso dire su Lucarelli è che magari anche a lui capiterà di essere richiamato». Quanto potrà incidere sulla partita di sabato? «Il cambio di allenatore influenzerà il risultato. Non sai mai come possa reagire la squ

Caporetto agli occhi di una alpino

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Piero Rosa racconta paura, morti, ritirata , disciplina militare a Zible Vrh, Slovenia, dintorni il 24 ottobre 1917 Sono le prime ore della disfatta di Caporetto, l’artigliere Piero Rosa mantiene ancora la sua posizione. Le ore dieci. Ricoverati in galleria, invasi da un’ansia irreprimibile, ci incarichiamo e promettiamo vicendevolmente di portare l’ultimo saluto alle nostre famiglie, qualora si dovesse tirar le cuoia per davvero.. Cavallini attraversa curvo le piazzole: “ Tenente, il mio ricovero è zeppo di alpini in fuga!” Altri alpini scendono a precipizio il pendio del monte, lordi di fango, qualcuno insanguinato. L’artiglieria nemica, quasi simultaneamente ha sospeso il fuoco, ma il respiro è di breve durata. Il fuoco viene ripreso più violento, ma la nostra zona non è più battuta. Amici, col revolver in pugno affronta un tenente degli alpini. E’ senza elmetto, sporco, gli occhi fuori dall’orbita; una ferita alla spalla gli chiazza di rosso la giubba ed il sangue gli gocciola giù

Venezia FC: Vanoli l'allievo di Conte e la sfida di Venezia

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“Pensavo di allenare in Italia per il piacere di tornare a parlare italiano coi giocatori. Invece, qui a Venezia, devo parlare inglese come quando ero all’estero”. Lo ha detto Paolo Vanoli, da due giornate allenatore del Venezia, dopo la vittoria di Palermo che ha permesso al club arancioneroverde di riaccendere la speranza di raddrizzare la stagione. Parole che spiegano bene la difficoltà a guidare il club lagunare, una babele di giocatori, però dotati di un certo talento, molto più di quel che dica il penultimo posto in classifica occupato dal Venezia.  Il successo di domenica a Palermo però, col gol di un pezzo da 90 come Pohjanpalo, fa ben sperare, anche perché la classifica s’è fatta ancora più corta e il Venezia ha tutti i mezzi per risalire la china. Tocca a Vanoli raddrizzare la baracca dopo i tanti problemi, soprattutto in casa, vissuti durante la gestione di Ivan Javorcic. Vanoli aveva esordito, nel turno prima della sosta, con un beffardo 1-2 patito al Penzo dalla vice-capol

Venezia FC: La cura Vanoli si vede: il Venezia adesso lotta di più - Venezia, quei segnali positivi «Ma ora si può migliorare»

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Quando il Venezia è sceso in campo al Renzo Barbera di Palermo, era ultimo in classifica. Poco prima, il Perugia aveva battuto in casa in Genoa e aveva lasciato agli arancioneroverdi il fanalino di coda della Serie B. E le premesse iniziali erano di un Venezia come peggiore della classe. Invece il Venezia, e bisogna dargliene atto, ha disputato un'ottima gara, mettendo sotto i rosanero per 75 minuti e Corini è riuscito a riemergere dalle sabbie mobili con i cambi finali. I meriti di Paolo Vanoli sono visibili a tutti. È vero, il Palermo ha sbagliato un rigore appena dopo il vantaggio di Pohjanpalo e di certo, in caso di pari, la partita sarebbe cambiata ma il portiere è lì per parare mica per raccogliere la palla in fondo alla rete. Ora, non è che il Venezia sia guarito del tutto dopo il successo in Sicilia - si parlava così anche dopo il 4-1 rifilato al Cagliari a domicilio - ma nelle prime due partite con Vanoli in panchina, si è visto un gran bel primo tempo contro la Reggina e

La prima guerra mondiale in Italia [1]

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Venezia FC: Paolo Vanoli ha commentato così la vittoria sul Palermo in conferenza stampa

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"Da quando sono arrivato ho cercato di dare un'idea di gioco, perché secondo me questa squadra ha qualità e personalità per giocare a calcio. In tanti aspetti però non riusciamo ancora a gestire bene la partita, abbiamo fatto un passettino avanti, con la Reggina abbiamo fatto un grande primo tempo, non riuscendo però a portare avanti la cosa nella ripresa. Oggi è successo lo stesso, nel primo tempo abbiamo dominato anche per le occasioni che abbiamo avuto. Poi anche per la condizione fisica da migliorare in tanti ragazzi siamo calati di lucidità". "Non guardo al Palermo, purtroppo ho tanti problemi nella mia squadra, sapevo benissimo che giocare a Palermo non era facile. So benissimo Corini che tecnico è. E' bravo e lo ha dimostrato anche la reazione del secondo tempo. Sicuramente anche il Palermo è una squadra che giustamente viene in un campionato vinto e deve stabilizzarsi nella categoria, come noi, con la retrocessione che ci ha portato ad essere in queste co

Venezia FC: Colpo Venezia e vittoria della speranza

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Toccato il fondo giusto prima di scendere in campo, a causa dell'inatteso successo del Perugia sul Genoa, il Venezia risponde sbancando Palermo sull'asse tutta finlandese Pohjanpalo-Joronen restituendo subito agli umbri l'ultimo posto in Serie B. La situazione resta a dir poco deficitaria, dal momento che oggi gli arancioneroverdi sarebbero comunque retrocessi in C. Tuttavia quello che ieri sera ha sbancato il Barbera con un 1-0 troppo stretto (e a vent'anni spaccati dallo storico 2-0 post-Zamparini firmato da Poggi-Brncic), è parso senza esagerare un Venezia rinato. Determinato e aggressivo, finalmente capace di giocare un calcio efficace e a tratti persino sbarazzino, sorriso però ancora troppo spesso guastato da rischiose amnesie difensive ed errori grossolani (e pure sfortunati) quando si tratta di infilare la porta avversaria. Contro un Palermo in teoria più sereno e più lucido grazie al +6 di partenza ora dimezzato in una classifica cortissima anche in coda nonché

Reparto chirurgia

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Giuseppe Trentini racconta orrori, fame a Vidor (TV) il 27 ottobre 1918 È l’alba del 27 ottobre 1918, è in corso la Battaglia di Vittorio Veneto e il telegrafista Giuseppe Trentini, al seguito della brigata Livorno, ha appena attraversato il Piave all’altezza di Vidor, per inseguire l’esercito austriaco ormai in ritirata. Verso il mattino si alzò una fitta nebbia e ci si vedeva poco poi venne il sole e ci riscaldò un pochino. Verso le 10 ci fermammo definitivamente a  Col S. Martino e ci alloggiammo in una ex chiesa che era servita ai nemici come comando di qualche brigata, e come infermeria. Entrammo con tutte le precauzioni perché il suolo era cosparso di bombe di ogni genere e non poche ve ne erano nascoste sotto i graticci e i calcinacci costituendo così un serio pericolo. Ma noi, pratici ormai della vita di guerra non toccammo niente e ci accontentammo di girare per visitare il posto e trovarci un angolo per riposare. Nella fuga gli Austriaci aveva portato via tutto ed i tabernaco

Venezia FC: Palermo-Venezia (0-1) secondo tempo

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  46'  COMINCIA LA RIPRESA. Palermo-Venezia 0-0, nessun cambio durante l'intervallo. 48'   Lancio per Pohjanpalo, Bettella è in vantaggio. 49'  Cartellino Giallo Jesse Pekka Joronen.     Retropassaggio folle di Candela, Brunori tutto solo davanti a Joronen che tocca la palla e poi travolge l'attaccante, Manganiello indica il dischetto. 50'  Manganiello viene richiamato dal VAR.  Manganiello richiamato dal VAR, vede l'intervento sulla palla di Joronen e annulla la propria decisione: nessun rigore. 54'   OCCASIONE VENEZIA! Pohjanpalo triangola in area con Johnsen, destro violento, Pigliacelli si fa trovare pronto. 55'  Segre spinge sulla destra, Ceccaroni si rifugia in angolo. 57'  Pohjanpalo prolunga per Johnsen, fermato in offside. 60'  SOSTITUZIONE VENEZIA. Vanoli aumenta il peso offensivo: Cheryshev per Crnigoj. 63'  Cheryshev mantiene la pressione offensiva, guadagnando angolo. 65' GOOOOLLLLL Palermo-Venezia 0-1  Gol Joel Julius Il

Venezia FC: Palermo-Venezia 0-0 (primo tempo)

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1' INIZIA Palermo-Venezia. Palla ai rosanero 2'  Subito Segre in avanti, cross basso, Candela libera l'area. 4'  Broh allarga per Sala, Ceccaroni salta più in alto di Brunori e Segre, Wisniewski spazza. 5'  Percussione di Zampano, Crnigoj dai 20 metri, destro masticato a lato. 6'  Cross di Ceccaroni, girata strozzata di Pohjanpalo, facile preda di Pigliacelli. 8'  Ceccaroni lungo linea per Zampano, Mateju lo contiene. 10'  Pohjanpalo ruba palla a Gomes, rasoterra di Tessmann, fuori di poco. 12'  Possesso degli arancioneroverdi, pressing alto dei rosanero. 15'  Punizione di Valente, Joronen agguanta in presa alta. 16'  Zampano arriva sul fondo, Gomes svirgola rischiando l'autorete, primo angolo della gara. 17'  Da corner, Ceccaroni impatta malamente di testa, nessun problema per Pigliacelli. 19'  Zampano insiste sulla fascia, cross troppo sul portiere. 21'  OCCASIONE VENEZIA! Johnsen se ne va sulla sinistra e tocca al centro pe

Venezia FC: Ora pretendo un passo in avanti da tutti i ragazzi

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Voltare pagina e iniziare un nuovo campionato. Un obiettivo ambizioso, difficilissimo ma soprattutto l'unico plausibile per un Venezia che oggi a Palermo (ore 18) è obbligato a collocare i primi mattoni della propria rinascita. Fare punti è la parola d'ordine per un team arancioneroverde guidato per la seconda volta da Paolo Vanoli, candidato uomo della provvidenza ma, ovviamente, sprovvisto di bacchetta magica. Il penultimo posto in Serie B con appena 9 punti in 13 giornate parrebbe più che sufficiente, per rendersi conto di quanto sia realistico il rischio di scivolare addirittura in Serie C, tuttavia finora troppi tra gli arancioneroverdi sono parsi avulsi e impermeabili anche alle più basilari pressioni dettate dalla classifica. Vanoli ha avuto a disposizione quasi due settimane per provare a scuotere i suoi. «Io nasco dalla gavetta, tante persone incontrate nel mio percorso mi hanno detto le cose in faccia e inizialmente ci rimanevo male parte dall'esperienza personale

La fine della guerra

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Venezia FC: Venezia, la rivoluzione in sordina Allenamenti blindati verso Palermo

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Un bunker dal quale non filtra praticamente nulla. Se già prima dell’arrivo di Paolo Vanoli era difficilissimo scovare notizie di formazione sul Venezia, la situazione è, se possibile, ulteriormente peggiorata dopo l’ultimo cambio in panchina. Per volontà dell’allenatore varesino, infatti, non vengono più date informazioni circa infortuni, guai fisici, recuperi e quant’altro. Il tutto complicato da un Taliercio blindato, con gli allenamenti che si svolgono a porte chiuse senza eccezioni. Va male anche a chi cerca di sbirciare attraverso i buchi della rete che circonda il complesso mestrino. La squadra, infatti, si allena nel campo più lontano fra quelli che confinano con l’esterno e con il piazzale antistante. Una scelta, questa, che ha fatto arrabbiare i tifosi in tempi non sospetti ma che, nonostante le proteste, è stata mantenuta tale, con un ulteriore inasprimento delle regole di convivenza con la stampa. Il clima è sempre più infuocato, con screen di commenti offensivi in risposta