Venezia FC: La cura Vanoli si vede: il Venezia adesso lotta di più - Venezia, quei segnali positivi «Ma ora si può migliorare»

Quando il Venezia è sceso in campo al Renzo Barbera di Palermo, era ultimo in classifica. Poco prima, il Perugia aveva battuto in casa in Genoa e aveva lasciato agli arancioneroverdi il fanalino di coda della Serie B. E le premesse iniziali erano di un Venezia come peggiore della classe. Invece il Venezia, e bisogna dargliene atto, ha disputato un'ottima gara, mettendo sotto i rosanero per 75 minuti e
Corini è riuscito a riemergere dalle sabbie mobili con i cambi finali. I meriti di Paolo Vanoli sono visibili a tutti. È vero, il Palermo ha sbagliato un rigore appena dopo il vantaggio di Pohjanpalo e di certo, in caso di pari, la partita sarebbe cambiata ma il portiere è lì per parare mica per raccogliere la palla in fondo alla rete. Ora, non è che il Venezia sia guarito del tutto dopo il successo in Sicilia - si parlava così anche dopo il 4-1 rifilato al Cagliari a domicilio - ma nelle prime due partite con Vanoli in panchina, si è visto un gran bel primo tempo contro la Reggina e un ottimo trequarti gara a Palermo. Sabato al Penzo arriverà la Ternana, reduce dalla sconfitta di Pisa e dall'esonero dell'allenatore livornese Cristiano Lucarelli.
EFFETTO VANOLI.
Tre settimane fa si era presentato con voglia, grinta e schiettezza: «Qui dobbiamo pensare a salvarci e acquisire la mentalità per farlo» disse senza tanti giri di parole. In campo si vede un atteggiamento diverso, si lotta di più e i due primi tempi contro Reggina e Palermo sono stati di livello più che buono: dopo l'1-0 contro i calabresi, è mancato il gol del raddoppio, a Palermo non è arrivato il vantaggio. E in entrambi i casi sarebbero stati meritati. Solo che nella gara contro la Reggina, nella ripresa il Venezia è sparito dal terreno di gioco, mentre al Barbera ha continuato a macinare gioco e quando c'era da stringere i denti nel finale, lo ha fatto. Al Venezia manca il colpo letale all'avversario; già altre volte aveva messo il muso in avanti, finendo per essere rimontato e sconfitto. A Palermo si è visto un inedito incoraggiante per questo 2022-23, perché tutti hanno combattuto e saputo soffrire. Concetti cari a Vanoli. Difetta la concretezza offensiva; si è rivisto il Johnsen vispo dei tempi belli ma continua a essere come la tela di Penelope, fa e disfa (sotto porta). Crnogoj è tornato in versione panzer e propenso al tiro, in crescita Ceccaroni , Ceppitelli ha fatto da muro, Candela è un'affidabile soluzione sulla destra. Di Zampano abbiamo capito: dove lo metti, sta. E fa pure bene. Cheryshev ha riportato una lesione muscolare del bicipite femorale destro. Tra due settimane sarà sottoposto ad altri accertamenti e ha già iniziato il suo percorso riabilitativo. Dietro la classifica è compressa, come un vagone della metropolitana all'ora di punta: in sette punti ci sono undici squadre. Al Venezia serve continuità e togliere quel brutto zero dalla voce "vittorie casalinghe".
CRISI UMBRA
Intanto in casa rossoverde, il clima è tutt'altro che facile. Dopo una prima parte di stagione scintillante culminata con il primo posto in classifica raggiunto alla nona giornata, le ultime cinque gare sono state un mezzo disastro: sconfitta interna contro il Genoa, pareggi a Bari e in casa contro Spal e Brescia, sconfitta a Pisa. Fine corsa per Lucarelli e al suo posto si parla di D'Aversa.
di Alessandro Ragazzo - La Nuova Venezia
Nemmeno il tempo di godersi quella vittoria che mancava da quasi due mesi, da quel primo ottobre in cui il Venezia era stato capace di espugnare Cagliari per 4-1, che arriva una nuova tegola su Paolo Vanoli.
Ed è l’infortunio di Denis Cheryshev, uscito anzitempo domenica a Palermo e alle prese con uno stop muscolare. Il centravanti russo ha riportato la lesione muscolare del bicipite femorale destro e tra due settimane sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti, avendo comunque già iniziato il percorso riabilitativo. Lo stop, prevedibilmente, sarà di almeno due settimane, più probabile di tre. Se non ci saranno intoppi l’ex Valencia e Real Madrid potrebbe tornare in tempo per l’ultima partita del 2022 prima della pausa nel boxing day con il Parma. E così, tra la gioia per tre punti d’oro e un minimo di preoccupazione per Cheryshev, sul campo la squadra ha finalmente interrotto il digiuno di vittorie. Ottima, ancora una volta, la prestazione del primo tempo del Barbera contro il Palermo mentre nella ripresa, una volta tanto, la dea bendata ha sorriso ai colori arancioneroverdi. Un gol, quello di Joel Pohjanpalo, seguito da un errore clamoroso a pochi metri dalla porta di Brunori sulla ribattuta di Joronen, che aveva parato il suo rigore. Poi a 7 minuti dal 90’ l gol annullato a Bettella per una questione di centimetri.
Insomma, non può sempre girare male e questa volta fortuna e coraggio sono stati dalla parte del Venezia. Che poi il successo sia arrivato grazie a Joel Pohjanpalo, il giocatore più pagato della rosa e quello di maggior spessore internazionale, è un bel segnale anche in prospettiva. «È andata bene — ammette il centravanti finlandese — nella prima metà della partita abbiamo avuto diverse occasioni e dovevamo capitalizzare, ma è stato bravo Pigliacelli. Nel secondo tempo, dopo il gol, ci siamo abbassati e abbiamo sofferto il pressing del Palermo. Miglioreremo con il nuovo allenatore, di questo sono fermamente convinto. Abbiamo studiato il modo di giocare del Palermo per due settimane, nel primo tempo abbiamo fatto molto bene ed è per questo che dovevamo segnare prima. Abbiamo lavorato sugli spazi che loro ci lasciavano. Gli episodi del Var? Quelli fanno parte del gioco». Adesso il calendario dà una mano a Paolo Vanoli, che puntava unicamente al successo per sbloccare uno stallo che rischiava di essere pesantissimo. Sabato al Penzo ci sarà la sfida alla Ternana, che ha appena cambiato allenatore: una partita sicuramente alla portata. Poi giovedì alle 18 ecco Modena-Venezia, altra partita sulla carta certo non impossibile, in attesa di Venezia-Cosenza in programma domenica 11 dicembre al Penzo. Insomma, per centrare la salvezza è il momento di cambiare passo e Vanoli cercherà una nuova accelerazione.
Il fatto di essere riusciti a vincere a Palermo nel giorno in cui il Perugia, battendo il Genoa, aveva operato il sorpasso in classifica, non è cosa da poco. Il Venezia ha lasciato l’ultimo posto ed è un ulteriore merito da passare con l’evidenziatore.
di Dimitri Canello - Corriere del Veneto

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