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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Venezia FC: Rimontona Venezia Gytkjaer e Tessmann consegnano i 3 punti

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Una straordinaria rimonta. Nella prima trasferta stagionale il Venezia strappa una vittoria preziosa a Marassi contro la Sampdoria per 2-1. Alla rete del giovane Pedrola risponde con una splendida incornata di testa Gytkajer e poi il capolavoro di Tessmann su punizione nel finale di gara. Gli arancioneroverdi faticano per più di un'ora, poi la svolta arriva con gli uomini della panchina (su tutti Gytkajer). Tre punti importanti e di prestigio per i Leoni contro una delle squadre più forti della Serie B. LA NOVITÀ ALTARE. Paolo Vanoli in tribuna, lascia il timone della squadra al suo fedele secondo Lino Godinho e il Venezia al Ferraris contro la Sampdoria si presenta con la novità di Altare nel reparto arretrato al posto di Sverko, per il resto è il solito undici di partenza con capitan Pohjanpalo saldamente in maglia arancioneroverde. PARTENZA FORTE DELLA SAMP. Primo brivido dopo 60 secondi: perde palla in uscita il Venezia, cross al centro di Borini per il colpo di testa De Luca c

Venezia FC: Una partita dai due volti, piena di contraddizioni e di sorprese

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Un primo tempo di sofferenza diffusa, subiamo tutta la pressione che la Sampdoria riesce a mettere in campo. La difesa si barcamena anche se si aprono ampi spazi. Il centrocampo non ingrana e balla la samba. Azioni poche, confuse e poco ficcanti. I palloni davanti arrivano col contagocce e in spazi ristretti e affollati. Le conclusioni si contano sulle dita di Capitan Uncino Si ritorna in campo ed è subito gol della Sampdoria, su un vistoso buco difensivo della fascia di Zampano. Ci si barcamena e poco alla volta si cerca di occupare meglio il campo. Con i cambi cambia anche la partita: la Sampdoria ha una panchina giovanissima e il Venezia cambia il centrocampo: Bjarkason come sabato scorso incide come fosse un veterano e alza il ritmo complessivo. La Sampdoria va in affanno, il Venezia trova il pareggio su corner con Gytkjaer che inzucca in maniera prepotente. La squadra si rianima e comincia a creare tutta la pressione che aveva subito nel primo tempo. Manca il raddoppio di nuovo co

Dopo Caporetto

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“ In conseguenza degli avvenimenti autunnali sull'Isonzo (disfatta di Caporetto), il Battaglione «Matajur» il 3 novembre, abbandona l'Alpe di Fassa e si trasferisce a Pian delle Borche. Il 5 novembre, per Fonzaso si dirige verso il massiccio del Grappa, occupando il tratto di fronte: M. Prassolan - Col dei Prai - M. Pertica (56a Divisione). Destinato alla 15a Divisione, assume la difesa della linea M. Fredina - Colle dei Zanghi, ma, nello stesso giorno, avendo il nemico occupato Col di Baio e minacciato di accerchiamento, ripiega sul M. Prassolan. Il mattino del 17 novembre l'avversario, preceduto da vivo fuoco d'artiglieria, attacca la 157a Compagnia costringendola, dopo sanguinosa lotta, a ripiegare. Viene, allora, ordinato alla compagnia complementare del battaglione stesso di passare al contrattacco, ma anch'essa, dopo più di due ore di combattimento, deve cedere di fronte alla tenace resistenza nemica e retrocedere in direzione di Malga Bocchette di Mezzo. Nell

La cella di un mitreo romano con parte d’altare scoperta nelle adiacenze della cattedrale dei Leicester

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Non era una leggenda. Sotto la cattedrale di Leicester, la cui costruzione fu avviata dai Normanni più di 900 anni fa c’era davvero un luogo di culto italico, fondato durante l’occupazione della Britannia da parte dei Romani. La prova è stata trovata durante lo scavo archeologico in corso nei pressi della cattedrale stessa, dove è in fase di costruzione un centro visitatori. Qui sono stati scoperti i resti di edificio romano – forse una domus – alla cui base, a sua volta, c’era una stanza ancor più profonda – forse un mitreo, luogo per l’adorazione del dio Mitra – nella quale è stata trovata la pietra di un’ara di epoca romana. Il culto di Mitra era particolarmente diffuso nell’esercito e nell’amministrazione romana. I riti si svolgevano in un luoghi sotterranei – i mitrei – stanze interrate, con panche ai bordi e con un altare nella parte finale, su cu si compivano i sacrifici di animali. I fedeli diventavano a quel punto commensali. Gli scavi hanno portato alla luce quella che si rit

Gosho quotidiano 31 agosto 2023

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"Inoltre il Sutra del Loto afferma di essere «la buona medicina per i mali della gente di Jambudvipa». Le persone di questo nostro mondo, il continente di Jambudvipa, sono malate, ma il Sutra del Loto è la loro medicina. Nel tuo caso, essendo già presenti i tre requisiti, com’è possibile che tu non guarisca? Ma se nutri dubbi, non è in mio potere aiutarti." Dal Gosho "Risposta al prete laico Takahashi" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 542)

Venezia FC: Sampdoria-Venezia: Pirlo cerca riscatto con Ricci e Borini. Pohjanpalo titolare

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Tempo di infrasettimanale già alla terza giornata in Serie B e al  Venezia  tocca il primo impegno in trasferta del campionato. Dopo due gare in trasferta infatti si va a Marassi ad affrontare la Sampdoria di  Andrea Pirlo . La  Sampdoria  è ancora un cantiere aperto e in attesa degli ultimi tasselli dal mercato. Una vittoria con la Ternana e una sconfitta interna con il Pisa il ruolino di marcia. Anche per i liguri questa gara sarà quindi un test per misurare l'andamento dei lavori. Per quanto riguarda gli arancioneroverdi, tante le cose ancora da rifinire, ma mister Paolo Vanoli non sembra intenzionato a portare più di tanto turnover. La terza giornata del torneo cadetto si completerà in serata con le restanti quattro gare in programma, tutte con calcio d’inizio fissato per le ore 20:30. Al Ferraris la  Sampdoria  cerca riscatto dopo lo scivolone interno (0-2) di cinque giorni fa col Pisa. In Liguria arriva l’ambizioso  Venezia , reduce dal pareggio casalingo (1-1) con il Cosenza

Piramidi di Giza, sai come erano all’inizio quando furono costruite?

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La storia della loro costruzione occupa ed interessa ogni giorno studiosi in tutto il mondo che con l’utilizzo di tecniche sempre più complesse e mettendo a confronto i dati con antichi scritti, mirano a restituirci una ricostruzione sempre più accurata storicamente. Le piramidi, la loro costruzione, le tecniche impiegate, rappresentano ancora oggi un mistero e fertile terreno per speculazioni spesso strampalate. Vediamo insieme oggi che aspetto avrebbero dovuto avere all’origine della loro storia. Piramidi di Giza, come erano quando furono costruite Sono circa 138 le piramidi conosciute che sarebbero state edificate in 3500 anni di storia egizia . L’ipotesi più accreditata ad oggi sul loro ruolo è quella di luogo sacro, un complesso funerario dove seppellire i faraoni. Tesi avvalorata anche da scritture che riportano frasi come “ Viene eretta per lui una rampa fino al cielo ed egli sale su quella fino al cielo”. Oltre la questione teologica,  queste costruzioni sono di grande importan

20 Maggio 1916

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La sera del 20 il bombardamento diviene più intenso e l'attacco più violento e il nemico irrompe lungo la costa Melon, ne avviene un corpo a corpo sanguinoso, grida e urla da tutte le parti, in tutte le lingue e dopo un lungo parapiglia il nemico si ritira sulle vecchie posizioni. Durante la notte la linea difensiva cede; le piccole artiglierie nemiche ci battono ai fianchi, si teme l'aggiramento. A 1/2 notte dopo aver fatto saltare acquedotti e magazzini, il gruppo inizia la ritirata. La 110a è di retroguardia. Rifacciamo la strada dopo aver difeso strenuamente le posizioni affidateci e raggiungiamo le seconde linee costruite mentre noi trattenevamo il nemico. Mentre ci ritiriamo un fortino scaglia con rabbia i suoi ultimi colpi contro il nemico che avanza. Dal diario di Attilio Barbacetto

Gosho quotidiano 30 agosto 2023

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"Certamente il re, i sudditi e tutti gli abitanti del paese desiderano la pace del mondo e la stabilità del paese. Il paese può raggiungere la prosperità attraverso la Legge buddista e la Legge si dimostra degna di rispetto in virtù delle persone che l'abbracciano." Dal Gosho "Adottare l'insegnamento corretto per la pace nel paese" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 19)

Venezia FC: Nuovo contratto al bomber

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La terza vigilia di campionato, dovendo per giunta far visita ad una nobile decaduta come la Sampdoria, sarebbe più che sufficiente per avvertire una certa tensione. In casa Venezia però a negare sonni tranquilli non è tanto la dura trasferta di domani a Marassi, bensì una telenovela-Pohjanpalo ormai al "gran finale" visto che il calciomercato chiuderà i battenti fra 4 giorni. Solo sul gong delle ore 20 di venerdì 1. settembre il tecnico Paolo Vanoli ei tifosi avranno la certezza di vedere il loro idolo bomber ancora in arancioneroverde, a partire dal derby di domenica a Cittadella cui seguirà la prima sosta di una Serie B già fin troppo stressante, a causa di un tira e molla acquisti-cessioni davvero complicatissimo per il ds Filippo Antonelli. MURO ​​DI GOMMA Pressoché impossibile avere conferme anche solo "informali" da Ca' Venezia, circa i rumoreggiati passi avanti verso la Negoziazione di un contratto nuovo di zecca con Joel Pohjanpalo. Il 29enne attaccante

Mi ricordo la prima strage.

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Eravamo ancora di là dell'Isonzo, dinanzi a Sagrado, in attesa. Una notte arriva l'ordine di tentare il passaggio del fiume. Approfittando dell'oscurità, su una passerella improvvisata, tutto un battaglione al completo riesce a sfilare alla chetichella. Gli austriaci, nemmeno un segno di vita: pareva che non ci fosse nessuno laggiù. Un portaordini ritorna, comunica che il reparto sta prendendo posizione, infiltrandosi attraverso la boscaglia. Tutto è facile, semplice, primitivo. Scaglionati lungo la riva destra, nella notte, aspettavamo di passare anche noi. D'improvviso scoppia una sparatoria, serrata, rabbiosa, che si propaga nel buio come un fuoco di paglia: l'artiglieria nemica si sveglia di soprassalto, sbuca con vampe subitanee da ogni dove. L'Isonzo zampilla di cannonate. Corre l'ordine di passare anche noi sull'altra riva, in soccorso. Non si può. La passerella è saltata, viene trascinata via dalla corrente. Abbiamo dovuto assistere, senza poter

“Nascosto per anni”, Giulio Cesare: la scoperta potrebbe stravolgere la storia

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La storia di Roma è una piovra dai mille tentacoli, affonda le radici in epoche antichissime ed in molteplici territori. Lo sanno bene storici ed archeologi che sono di continuo all’opera per ricostruire in maniera più dettagliata storie e leggende. Quello che è emerso in questi giorni è davvero incredibile, una scoperta che conferma degli scritti illustri. Vediamo insieme di che si tratta. Giulio Cesare, la scoperta che potrebbe stravolgere la storia Non siamo in territorio italiano,  ma in un paese che in quanto a reperti di epoca romana, ha negli anni fornito parecchi oggetti di studio ad esperti di tutto il mondo . Siamo in Germania, a Bad Ems,  poco distante da Francoforte . Ad accorgersi che questo potesse essere un importante sito storico è un cacciatore. Abile osservatore del luogo, l’uomo aveva notato nel tempo delle differenze di colore nel campo di grano di Bad Ems. Allertate le autorità, i primi rilievi hanno evidenziato la presenza di qualcosa di nascosto sotto il terreno.

Gosho quotidiano 29 agosto 2023

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"Il Budda Shakyamuni, che ha ottenuto la perfetta illuminazione, è la nostra carne e il nostro sangue; le sue pratiche e i benefici che come conseguenza egli ottenne sono le nostre ossa e il nostro midollo. [...] Shakyamuni, Molti Tesori e i Budda delle dieci direzioni rappresentano il mondo di Buddità dentro di noi e rintracciandoli [al nostro interno] possiamo ricevere i loro stessi benefici." Dal Gosho "L’oggetto di culto per l’osservazione della mente" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 325)

Venezia FC: Calciomercato #23

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Ultimi giorni di mercato che,  sulla carta, non dovrebbero riservare sorprese in casa  Venezia  sul fronte  Joel Pohjanpalo . Iceman infatti sta discutendo da settimane il rinnovo di contratto con il ds Antonelli e dovremmo essere arrivati a un quindi. Stando a quanto riportato da trivenetogoal.it con il nuovo accordo la clausola rescissoria resterà, ma verrà alzata da 3,5 milioni a 6. Una cifra tale da far sì che si riduca sensibilmente il numero di squadre capaci di versare quella cifra in un'unica soluzione. L'ufficialità è attesa in settimana. Non sarà Gianluca Frabotta il rinforzo per le corsie del Venezia. Il Bari in queste ore ha infatti accelerato e ha chiuso l'affare. Sbarcherà in Puglia dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto. Tuttomercatoweb ha pubblicato una foto del ragazzo mentre guardava i suoi futuri compagni sugli spalti dello Zini, con la compagine di Mignani che ha vinto per 0-1 grazie alla rete di Sibilli. L'ufficialità quindi è attesa a b

Venezia FC: Il Venezia c'è e si vede. Ora serve continuità

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L'ormai famoso "cantiere" di cui parla Vanoli non è ancora chiuso, ma lo stato avanzamento lavori registra ulteriori confortanti progressi. Il pareggio imposto dal Cosenza nel secondo match consecutivo al Penzo nasconde in fondo una grossa bugia: per occasioni create (un gol annullato, un rigore dato e poi tolto, due traverse) e gioco espresso il risultato ha infatti premiato la squadra meno meritevole. Certo gli ospiti, che hanno sfruttato come meglio non si può l'unico tiro scagliato verso la porta di Joronen (deviato da un polpaccio galeotto di Idzes), hanno giocato un grande match difensivo. Ma la veemente e quasi rabbiosa reazione del Venezia nella seconda metà di gara, anche se forse condotta senza la necessaria lucidità nello scegliere l'ultimo passaggio, avrebbe sicuramente meritato miglior sorte. Insomma, se, come si diceva alla vigilia, si cercavano conferme sulla bontà dell'impianto di squadra generale, rivoluzionato da Vanoli e ora impostato sul 4-

I culti misterici nell’Antica Roma

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Un’iscrizione greca rinvenuta a Roma e risalente al III-IV secolo d.C., esposta nel 2005 al Colosseo durante una mostra dedicata ai culti misterici, appartenuta al sepolcro di un fanciullo che i genitori avevano già eletto “sacerdote di tutti gli dèi”, recitava letteralmente così: “ In loro onore sempre ho celebrato solennemente i Misteri, ma ora ho lasciato la dolce luce del sole. Perciò voi, iniziati o compagni di ogni sorta di vita, dimenticate i sacri Misteri, uno dopo l’altro, poiché nessuno può spezzare la trama del destino. E io, l’augusto Antonio, vissi soltanto sette anni e dodici giorni ”. Il filo di questa giovane vita si spezzò certamente troppo presto, ma quel che attira la nostra attenzione è la parola “misteri”, da interpretare certamente in modo differente rispetto a quanto si faccia oggi. Ciò che infatti, in epoca moderna, è sinonimo di occulto e incomprensibile, ai tempi dell’Antica Roma (ed anche in altre culture, precedenti o contemporanee a quella romana) indicava