Venezia FC: Una partita dai due volti, piena di contraddizioni e di sorprese

Un primo tempo di sofferenza diffusa, subiamo tutta la pressione che la Sampdoria riesce a mettere in campo.
La difesa si barcamena anche se si aprono ampi spazi.
Il centrocampo non ingrana e balla la samba.
Azioni poche, confuse e poco ficcanti.
I palloni davanti arrivano col contagocce e in spazi ristretti e affollati.
Le conclusioni si contano sulle dita di Capitan Uncino
Si ritorna in campo ed è subito gol della Sampdoria, su un vistoso buco difensivo della fascia di Zampano.
Ci si barcamena e poco alla volta si cerca di occupare meglio il campo.
Con i cambi cambia anche la partita: la Sampdoria ha una panchina giovanissima e il Venezia cambia il centrocampo: Bjarkason come sabato scorso incide come fosse un veterano e alza il ritmo complessivo.
La Sampdoria va in affanno, il Venezia trova il pareggio su corner con Gytkjaer che inzucca in maniera prepotente.
La squadra si rianima e comincia a creare tutta la pressione che aveva subito nel primo tempo.
Manca il raddoppio di nuovo con Gytkjer che colpisce una clamorosa traversa da meno di 2 metri.
Poi nasce una punizione dai 30 metri che Tessmann, ad imitazione dei grandi calciatori, insacca a fil di palo sorprendendo il portiere che non aveva nemmeno schierato la barriera.
Si finisce in avanti controllando tutti i palloni possibili e non lasciando più giocare la Sampdoria.
Davvero una partita dai due volti, piena di contraddizioni e di sorprese.
Domenica si va a giocare il primo derby a Cittadella, cercando di interrompere una tradizione non proprio favorevole.
Le pagelle in due parole
JORONEN 6,5 ne para uno che poteva cambiare l’esito
CANDELA 6 una partita sporca e non di qualità
ALTARE 6 non è perfettamente inserito, grande fisico ma non proprio preciso
IDZES 6,5 con la solita personalità
ZAMPANO 5,5 si dimentica di essere anche un difensore
BUSIO 5 siamo tornati al Busio di sempre
BJARKASON 7 cambia gli equilibri, con coraggio e personalità
TESSMANN 6,5 si rivaluta nel secondo tempo e mette la cornice con la splendida punizione
ELLERTSSON 5,5 non è quello che abbiamo conosciuto e apprezzato
LELLA 6 per la buona volontà
PIERINI 5 fumoso, impreciso, impalpabile
OLIVIERI 6 con tanta fatica
JOHNSEN 5,5 gioca pochi palloni, qualcuno lo sbaglia, qualcun altro se lo fa portar via con troppa facilità
GYTKJAER 7 centravanti d’area, peccato per quella traversa impossibile da centrare
POHJANPALO 5,5 poco mobile, poco preciso, non è lui
SVERKO sv pochi minuti utili a blindarsi dietro

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.