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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Prima guerra mondiale in Italia V

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Venezia FC: Il Gazzettino - Ora possiamo sognare -

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Un filotto di sette risultati utili di fila mancava dal febbraio 2018, quando il Venezia di Pippo Inzaghi sommò 17 punti fondamentali per poi spingersi sino alla finale-playoff per la promozione in Serie A. Uno score di 5 vittorie e 2 pareggi appena eguagliato grazie all'ottimo 1-1 dell'altro ieri in casa della capolista Empoli da un Paolo Zanetti che già domani potrà fare meglio di Superpippo, dal momento che gli arancioneroverdi riceveranno la Reggiana (ore 21) nel primo match al Penzo dove sabato sbarcherà il Brescia (ore 16). Un'onda da cavalcare per non smettere di volare e stupire, provando, perché no, a sfruttare i 180' a Sant'Elena per limare ancora l'attuale distacco di appena 4 punti dalla vetta della Serie B. «Siamo partiti per salvarci, ma è chiaro che in questo momento ribadisce il 38enne tecnico lagunare abbiamo l'obbligo di spostare l'obiettivo verso l'alto e il nostro sogno è di fare i playoff. Possiamo riuscirci migliorando partita p

Venezia FC: Venezia è un punto che pesa

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Una partita dai due volti. Primo tempo molto solido, di grande sostanza, di alta intensità. Il centrocampo domina, tiene palla e imposta il gioco: Dezi dà molto equilibrio e smista qualche buon pallone. Fiordilino e Taugourdeau a far legna. Non ci sono state molte occasioni da ambo le parti; un sostanziale equilibrio rotto da un gol spettacolare di Mazzocchi dopo una corsa di 30metri. Nel secondo tempo l'Empoli cambia ritmo, atteggiamento e alza la pressione oltre che il passo. Gioca palle veloci e si comincia ad andare in affanno. Dezi si spegne e il centrocampo ANV con lui. Cominciano a fioccare palloni dalle parti di Pomini, che si salva in un paio di occasioni ma deve capitolare su una respinta a terra non proprio efficace: il pallone si deposita sui piedi empolesi per il pareggio. Poi è notte fino ai minuti finali. Molti i cambi da ambo le parti, e molte le occasioni empolesi, che reclamano anche un rigore apparso netto ai più: ma l'arbitro, che era lì a due passi, non fa

La prima guerra mondiale in Italia IV

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Venezia FC: La Nuova Venezia - Assalto alla capolista. Il Venezia cerca bis nella tana dell'Empoli -

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Assalto alla capolista. Il Venezia cerca il bis, unica squadra ad aver battuto (2-0) in questa stagione l'Empoli. Zanetti va a caccia di Dionisi, in una sfida che promette spettacolo e gol. Venezia che arriva lanciatissimo a questo big-match (16 punti nelle ultime sei gare), Empoli in frenata nelle ultime 4 partite in cui ha conquistato altrettanti pareggi, ma è imbattuto da 18 incontri e nell'ultimo mese ha superato indenne le trasferte contro Monza, Spal e Pisa, stona solo il pareggio interno con il Pescara. Il passato recente (Dionisi) e il presente (Zanetti) del Venezia, che dovrà fare a meno stasera dello squalificato Maleh, ma anche degli infortunati Lezzerini, Pigozzo, Vacca, Crnigoj, Ala-Myllymaki e Karlsson. Duello nel duello: Leonardo Mancuso, capocannoniere della Serie B con 13 reti, contro Francesco Forte, che lo insegue a quota 12 con Coda. VENEZIA, Dezi o triplo trequartista Primo obiettivo sostituire Maleh, scelta legata al modulo con l'opzione Dezi, ex di tu

Venezia FC: Corriere del Veneto - Venezia e Dionisi, è incontro tra ex -

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A Empoli il tecnico in attesa di rivincita dopo il brusco addio e l’unico ko al Penzo. Lo ha detto il capitano Marco Modolo, con grande chiarezza: il percorso tracciato quest’anno nasce da lontano. C’è tanto di Alessio Dionisi nell’exploit stagionale del Venezia e l’eredità lasciata a Paolo Zanetti è di quelle davvero importanti. Non a caso l’attuale tecnico arancioneroverde non ha stravolto granché di quanto fatto lo scorso anno dal suo predecessore. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. «Quello passato era l’anno zero — ha spiegato Modolo — con noi Dionisi ha fatto qualcosa di importante che ha permesso anche a Zanetti di proseguire il suo lavoro. Ci ha dato una mentalità di credere sempre nel lavoro e nella nostra idea di gioco. È il nostro punto di forza». E Zanetti, dal canto suo, non ha difficoltà ad ammettere i meriti del rivale di domani sera nell’anticipo di lusso del Castellani. «Ci stimiamo dai tempi della C — ha detto — l’Empoli merita di vincere il campionato però d

La prima guerra mondiale in Italia III

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Venezia FC: Corriere del Veneto - Modolo e la cavalcata del Venezia "Ora crediamo in noi stessi"

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Una cavalcata straordinaria, che potrebbe essere agli inizi. Il Venezia sogna in grande e la missione attuale è quella di aiutare squadra e ambiente a non esaltarsi troppo per evitare di rimanere scottati. Il successo in rimonta sull’Entella ha scatenato la voglia di Serie A di una tifoseria che non crede ai propri occhi e che spera in un altro colpaccio venerdì al Castellani contro l’Empoli: «È un bel periodo – ammette il capitano Marco Modolo — dopo Lignano e sei partite senza vincere siamo stati bravi a non abbatterci, credendo ancora in noi stessi. Manca più di un terzo di campionato, la classifica è bella ma dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto fino a questo momento». Ci saranno due grandi ex nella partita del Castellani. Stefano Moreo e Alessio Dionisi, l’allenatore che lo scorso anno guidò il Venezia alla salvezza: «L’anno scorso era l’anno zero – dice Modolo — Dionisi con noi ha fatto qualcosa di veramente importante che ha permesso anche a Zanetti di proseguire

Venezia FC: La Nuova Venezia - Venezia, attacco all'Empoli "Noi con un ritmo altissimo"

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Il Venezia vola, in attesa del big-match di venerdì sera sul campo della capolista Empoli. Venezia che finora è l'unica squadra ad aver sconfitto la truppa di Alessio Dionisi. Un punto in meno rispetto alla promozione diretta del Monza, 8 punti in più sul nono posto, addirittura 15 sulla zona playout. Quanto si sta bene in alto? «Speriamo di non prendere freddo», ha replicato sorridendo Paolo Poggi, responsabile dell'area tecnica, «a parte le battute, fa piacere, stiamo attraversando un periodo positivo. Nelle ultime partite abbiamo raccolto tanti punti, ma il campionato è ancora lungo. Salvezza acquisita? Non c'è la matematica, ma dico proprio di sì. La fotografia della situazione attuale inquadra un Venezia al terzo posto, raggiungere obiettivi diversi dalla salvezza ci spinge a continuare sulla strada imboccata, a non mollare la presa». Sullo 0-2 contro l'Entella sembrava una giornata storta. «Non ho mai avuto questa sensazione, l'unico pensiero che avevo è che s

Dodicesima battaglia dell'Isonzo o battaglia di Caporetto

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Dodicesima battaglia dell'Isonzo, (in tedesco Schlacht von Karfreit, o zwölfte Isonzoschlacht). Lo scontro, che iniziò alle ore 2:00 del 24 ottobre 1917, rappresenta la più grave disfatta nella storia dell'esercito italiano, tanto che, non solo nella lingua italiana, ancora oggi il termine Caporetto viene utilizzato come sinonimo di sconfitta.  Con la crisi della Russia dovuta alla rivoluzione, Austria-Ungheria e Germania poterono trasferire truppe dal fronte orientale a quelli occidentale e italiano. Forti di questi rinforzi, gli austo-ungarici, con l'apporto di reparti d'èlite tedeschi, sfondarono le linee tenute dalle truppe italiane che, impreparate ad una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici battaglie dell'Isonzo, non ressero l'urto e dovettero fino al fiume Piave.  La sconfitta portò alla sostituzione del generale Luigi Cadorna, che aveva imputato l'esito infausto della battaglia alla viltà dei suoi soldati, con Armando Diaz.  L

La prima guerra mondiale in Italia II

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Undicesima battaglia dell'Isonzo

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All'inizio di agosto Luigi Cadorna  preparò una nuova offensiva sull'Isonzo che, in termini numerici, avrebbe dovuto essere  la più grande offensiva mai vista prima . Sicuro che in  Trentino  non ci sarebbero stati attacchi da parte degli uomini di Carlo I , il generale spostò dodici divisioni sull'Isonzo ed attese pazientemente che le industrie italiane rifornissero di munizioni sufficienti i 3750 cannoni e le 1900 bombarde concentrate su un solo punto: l' Altopiano della Bainsizza .  Si trattava di una novità: mai, prima di allora, un attacco italiano era stato previsto in un'unica zona del fronte. Le esperienze precedenti avevano suggerito di lasciar perdere momentaneamente la  linea Trstelj-Monte Ermada , ben difesa dagli austro-ungarici, e concentrare tutta l'offensiva tra  Gorizia e Tolmino  in modo da cogliere impreparato l'esercito di Borojevic . Tutto il fronte italiano disponeva in quel momento di più di  mezzo milione di soldati  pronti ad attacca

Venezia FC: Il Gazzettino - Con l'Empoli è già sfida da serie A -

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La partitissima dal sapore di Serie A di venerdì a Empoli (ore 21 in diretta su RaiSport) contro la capolista, sarà il punto più alto toccato dal Venezia non solo con Paolo Zanetti al timone, ma addirittura negli ultimi vent'anni. Tanti, infatti, ne sono trascorsi dall'ultimo picco arancioneroverde in Serie B, un terzo posto analogo a quello attuale dopo 24 giornate che fu raggiunto nel 2000/01. In panchina il futuro citì azzurro Cesare Prandelli, in campo Pippo Maniero e Paolo Foglio a firmare il 2-1 sull'Ancona al Penzo del 23 febbraio 2001, con aggancio al podio a quota 42 punti. Quel Venezia alla fine salì diretto e per l'ultima volta in Serie A come quarto (all'epoca non c'erano i playoff), oggi invece con 41 è tranquillissimo a +8 sul nono posto del Frosinone (ad ora primo escluso dagli spareggi per la terza promozione in palio), ma soprattutto non è mai stato più vicino di così a un Empoli che sembra non saper più vincere. I toscani guidati dall'ex Al

Venezia FC: Il Gazzettino - Super Venezia, una rimonta travolgente -

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Al Venezia non piacciono le cose semplici, va sotto di due gol ma ribalta l'Entella sul 3-2 ed è sempre più travolgente nella sua ascesa verso il vertice della Serie B. Contro i liguri ultimi della classe il team di Paolo Zanetti mette a segno la sua quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei giornate che hanno fruttato 16 punti sui 18 in palio, che vale il terzo posto a un solo punto dal secondo occupato dal Monza e a quattro dalla vetta (ieri l'Empoli ha pareggiato). Un rendimento davvero eccezionale che sta consentendo ai lagunari di credere non solo ai playoff (sono 8 ora i punti di vantaggio sul nono posto del Frosinone) ma anche di poter lottare per la promozione in Serie A, visto che venerdì sera ci sarà l'anticipo in casa della capolista Empoli (ore 21). Contro la Virtus Entella un po' a sorpresa Zanetti decide di riproporre subito Forte, non al top per una fascite plantare ma preferito a Bocalon dopo Pescara. Con lui in attacco Aramu e Johnsen per