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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Perche' Nam-myoho-renge-kyo funziona?

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Abbiamo dentro di noi il potere di realizzare le nostre preghiere. La nostra esistenza è dotata di un potenziale illimitato. Nichiren Daishonin insegna che tutte le persone, senza eccezioni, possiedono la natura di Buddha. E Nam-myoho-renge-kyo è esattamente il "nome" della nostra natura Buddha Per esempio, quando sentiamo qualcuno che ci chiama per nome, ci giriamo e rispondiamo. Allo stesso modo, la nostra natura di Buddha viene ricordata dalla recita di Nam-myoho-renge-kyo e si manifesta. Nello specifico, questo significa che nelle nostre vite una fonte inesauribile di saggezza, compassione e coraggio inizia a traboccare, rivelando i nostri punti di forza e tirando fuori abilità fino a quel momento che non sospetti. Nam-myoho-renge-kyo è la legge fondamentale dell'universo, è il potere originale della vita. Sia l'universo che le nostre vite individuali sono manifestazioni della Legge Mistica, per cui quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo il microcosmo della nostra v...

Plezzo-Bovec

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La conca di Plezzo (Bovec in sloveno e Flitsch in tedesco) era di grande importanza strategica durante la Grande Guerra. Gli italiani vi arrivarono già nei primi giorni di guerra percorrendo le varie vallate che dalla piana friulana risalivano le prime prealpi giulie in direzione est. Questa ampia conca era uno snodo centrale della viabilità di accesso al cuore della Slovenia grazie al passo del Predil e al passo della Maistrocca. Per gli austriaci era fondamentale mantenere gli italiani lontano da questi due sbocchi. Si ritirarono quindi, saggiamente, già nelle primissime fasi del conflitto, in quota, aspettando l'arrivo delle truppe italiane, di modo tale da poter scegliere con calma e perizia i punti strategici più importanti per dominare dall'alto l'avversario che si sarebbe così trovato a dover attaccare dal basso verso l'alto posizioni già da tempo preparate. La grande piana di Plezzo, frutto di anni di erosione delle acque dell'Isonzo e dei suoi piccoli afflu...

Come un oceano di tempo

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“ Ho sempre saputo che ti passa davanti agli occhi tutta la vita nell'istante prima di morire. Prima di tutto, quell'istante non è affatto un istante: si allunga, per sempre, come un oceano di tempo. Per me, fu... lo starmene sdraiato al campeggio dei boy scout a guardare le stelle cadenti; le foglie gialle, degli aceri che fiancheggiavano la nostra strada; le mani di mia nonna, e come la sua pelle sembrava di carta. E la prima volta che da mio cugino Tony vidi la sua nuovissima Firebird. E Janie, e Janie... e Carolyn. Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la vedessi tutta insieme, ed è troppa. Il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare. E poi mi ricordo di rilassarmi, e smetto di cercare di tenermela stretta. E dopo scorre attraverso me come pioggia, e io non posso provare altro che gratitudine, per ogni singolo momento della mia stupida, ...

Esistevano le banche nell'Antica Roma?

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Venezia FC: Rassegna stampa del 31 maggio 2025

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Ostacoli

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Quali siano gli ostacoli che incontriamo nel corso della pratica, non dovremmo mai arretrare di un solo passo, non dovremmo esserne spaventati o sorpresi, é importante nutrire una profonda fiducia nel fatto che il potere della legge mistica può trionfare su tutto. Temere le sofferenze, lamentarsi o prendersela col proprio ambiente equivale a vivere credendo che la legge sia al di fuori della nostra vita. Lo stesso é quando perdiamo fiducia nella nostra capacità di risolvere la nostra situazione e ci rivolgiamo agli altri.sperando che ci salvino, o quando attribuiamo loro la colpa dei nostri problemi, o quando cadiamo nella disperazione o nella rassegnazione. Quando i problemi ci affliggono, indipendentemente dalla loro gravità dovremmo vederli chiaramente per quelli che sono, cioè ostacoli e funzioni demoniache, e combatterli senza retrocedere. Così vivono le persone che recitano Nam Myoho Renge Kyo e dedicano la vita alla legge mistica. Dice il Daishonin:<Ricorda, come ho sempre de...

Pedro Páramo

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Là troverai il mio focolare. Il luogo che ho amato. Dove i sogni mi hanno fatta dimagrire. Il mio paese, alto sulla pianura. Pieno di alberi e foglie, come un salvadanaio dove abbiamo conservato i nostri ricordi. Sentirai che li ci si vorrebbe vivere per l’eternità. L’alba; il mattino; il mezzogiorno e la notte, sempre uguali; ma con la differenza dell’aria. Là, dove l’aria cambia il colore delle cose; dove la vita aleggia come se fosse un mormorio; come se fosse un puro mormorio della vita…». Juan Rulfo 

Venezia FC: Rassegna stampa del 30 maggio 2025

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Vita e morte in trincea

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"Ora voglio dirti come sono salvo per miracolo: ora posso dirlo che son già passati 2 mesi dall'accaduto. Il giorno 17 giugno, chiamo presso di me il soldato compaesano Pillarella Domenico e gli domando se nella sua Compagnia c'è un barbiere, perché il mio mi scortica il viso quando rade, così egli mi manda il sodato Di Niro di Campobasso. Siamo a qualche metro distante dalla trincea sotto un piccolo sgabuzzino coverto di frasche e di terra per difenderci dalle pallette di srapnel. Il barbiere conversando con me, ad un ceto punto mi damanda: “Signor Tenente, quando vorrà finire questa guerra?” gli rispondo: “Il mio Capitano spesso mi dice che per Natale saremo fuori”. Ah! Signor tenente, io penso che qui moriremo tutti e la guerra non finisce mai”.  In quest'istesso istante arriva una granata, mentre mi sta facendo il contropelo. Il soldato cade fulminato ed io rimango illeso; mi sento la testa un po' bagnata; allungo la mano e nientemeno prendo un pugno di cervell...

Centurione romano in combattimento

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Un centurione romano in battaglia era equipaggiato con: Armatura: Indossava una lorica hamata (cotta di maglia) o una lorica segmentata (armatura a piastre), offrendo protezione contro spade e frecce. Elmo: Portava un elmo di bronzo o di ferro, spesso con una cresta per indicare il suo rango. Scudo: Era dotato di uno scutum, uno scudo rettangolare o ovale, per la difesa personale e la formazione di battaglia. Spada: Impugnava un gladius, una spada corta e robusta, ideale per il combattimento ravvicinato. Pugio: Un pugnale, utile come arma secondaria. Pilum: Un giavellotto, usato per indebolire lo scudo nemico prima dell'ingaggio. Bastone (Vitis): Simbolo del suo comando e usato per mantenere la disciplina. Un centurione romano era un ufficiale subalterno dell'esercito romano, che ricopriva un ruolo cruciale nella struttura e nell'efficacia delle legioni. Comandava solitamente una centuria, un'unità militare fondamentale composta da un numero variabile di legionari, iniz...

Venezia FC: Rassegna stampa del 29 maggio 2025

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Per cosa recitare Daimoku?

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Quali sono infine gli obiettivi “degni” di essere portati davanti al Gohonzon? Qualunque obiettivo va bene, dice ancora Daisaku Ikeda nei dialoghi con i giovani raccolti nei due volumi I protagonisti del XXI secolo (Ed. Esperia). Andando avanti, anche la qualità del desiderio tenderà naturalmente a evolversi e i nostri obiettivi saranno sempre più vicini a quelli ai quali il Budda Shakyamuni, Nichiren Daishonin e moltissimi loro discepoli hanno dedicato la vita. La parte del sedicesimo capitolo del Sutra del Loto che recitiamo ogni giorno, Jigage, termina con queste parole: «Questo è il mio pensiero costante: / come posso far sì che tutti gli esseri viventi / accedano alla via suprema / e acquisiscano rapidamente il corpo del Budda». Non è necessario né utile far finta di avere nobili ideali se nel cuore non li sentiamo “nostri”, ma approfondendo la fede, la pratica e lo studio possiamo cominciare a percepire che l’obiettivo di kosen-rufu racchiude in sé anche ogni nostro desiderio, co...

Il mitragliatore dei romani: trovate a Pompei le prove del Polybolos

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Trincee del Carso, sui monti dell’Isonzo, a Caporetto

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“ I l terreno conquistato era coperto di morti[…] non si poteva andare più oltre […] era un’ubriacatura. Coloro che confezionavano gli ordini li spedivano da lontano; e lo spettacolo della fanteria che avanzava, visto dal binocolo, doveva essere esaltante. Non erano con noi, i generali; il reticolato non l’avevano mai veduto. I nostri soldati si fecero ammazzare così a migliaia, eroicamente, in questi attacchi assurdi che si ripetevano ogni giorno, ogni ora, contro le stesse posizioni”. Carlo Salsa, Trincee Confidenze di un fante

Venezia FC: Rassegna stampa del 28 Maggio 2015

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Un ritratto del soldato italiano di oltre cento anni fa

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"Provvede ai bisogni del corpo nelle vicinanze della trincea, riempiendo di merda tutto il terreno: non si cura di creare un unico cesso, ma fa della linea tutto un cesso; tiene male il fucile che è sporco e talora arrugginito, disperde le munizioni e gli strumenti di zappatore; dormicchia durante il giorno mentre potrebbe rafforzare la linea.In compenso però è paziente, sobrio, generoso, buono, soccorrevole, coraggioso e impetuoso all’attacco” Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia

L'imperatore Giuliano l'ultima fiamma degli dei

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La fede

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Se ci limitiamo a crogiolarci al calduccio della nostra stanza solo perché fuori fa freddo, non combineremo mai niente. Con un tempo come questo bisogna dirsi: “Non mi lascerò scoraggiare dalla neve” e uscire di casa. Allora il freddo non sarà poi così tremendo. Quando si agisce, il regno interiore della vita, chiuso e ristretto, si apre e si espande. Lo stesso vale per la fede. Se si ha paura di essere criticati e ci si isola dal resto del mondo, le cose non cambieranno mai per il meglio. Se invece si lotta con coraggio per ciò in cui si crede, si possono persino trasformare i nemici in alleati>> DAISAKU IKEDA  (la nuova rivoluzione umana vol. 7, cap. 3, p.165

Venezia FC: Rassegna stampa del 27 maggio 2025

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Daimoku e azione

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Una freccia non può colpire il bersaglio se non si prende bene la mira. Lo stesso vale per il Daimoku. Le nostre preghiere funzionano quando stabiliamo degli obiettivi chiari e ci sforziamo con impegno e tenacia per realizzarli. La fede nel buddismo di Nichiren non si limita alla recitazione del Daimoku davanti al Gohonzon nell’attesa passiva che le cose vadano automaticamente bene. Bisogna recitare DAIMOKU è sforzarci, sforzarci e recitare DAIMOKU :solo in questo modo possiamo attivare le funzioni positive DELL’UNIVERSO che lavorano per il nostro successo. Il mio maestro JOSEI TODA, parafrasando il Daishonin disse: (Se non siete in grado di attraversare un fossato largo tre metri, come potete sperare di attraversare uno largo sei o nove? RSND1, 718. Dovete lavorare con risolutezza e pazienza per realizzare ogni obiettivo che vi siete posti). Quando perdiamo di vista i nostri obiettivi, cominciamo a girare a vuoto e non andiamo da nessuno parte. Recitate specificamente per i vostri obi...

Monte Pasubio 15 giugno 1915

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Monte Pasubio (TN) il giugno 1915 "Ci laviamo con la neve"  "Carissima Peppinuzza, da due gironi ho raggiunto il mio nuovo reggimento (il 79°, Brigata Roma) che opera nella zona montana. Ho preso il comando della 7° compagnia ed ho con me due tenenti richiamati e tre sottotenenti, di cui due di complemento. Sembrano tutti degli ottimi giovani e animati dalle migliori disposizioni. La truppa in fondo è costituita da buoni elementi ma ho bisogno di dare alla compagnia un indirizzo più semplice e più pratico e spero di riuscirci in poco tempo. A voi altri che avete conosciuto la mia spensieratezza, sembrerà un po' troppo che io oggi mi trovi alla testa di circa 300 uomini e che da me debbano dipendere cinque ufficiali: in guerra è diverso che in licenza: la mia spensieratezza risorge solo quando andiamo a mensa, quando cioè ci si concede un momento di oblio. La compagnia la ho raggiunta in montagna a 1900 metri di altitudine assieme a una compagnia di alpini. A quest...

Il cavaliere che aveva un peso nel cuore

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Quando si dedica una quantità di tempo abnorme a pensare alle cose che nella propria vita non vanno per il verso giusto: si finisce per dimenticarsi di quelle che funzionano. Marcia Grad Powers

Venezia FC: Venezia-Juventus 2-3 Venezia in serie B

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Venezia FC: Rassegna stampa del 26 maggio 2025

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La filosofia del rispetto sconfigge il disprezzi per le persone

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Chi si risveglia alla dignità della vita e alla bontà intrinseca degli esseri umani compie azioni coraggiose per la propria felicità e quella degli altri. Per contro, chi non ha fede nell'enorme potenziale e nella bontà interiore degli esseri umani nega la dignità degli altri. Il Sutra del Loto insegna che tutte le persone sono preziose e insostituibili, possiedono egualmente il diritto di realizzare pienamente la propria unica individualità e diventare felici. Chi si risveglia a questa verità non può fare a meno di opporsi ai comportamenti malvagi che svalutano la vita e vìolano i diritti umani. L'unico modo per sconfiggere le forze che portano a disprezzare le persone è che ognuno compia la propria rivoluzione umana, diffondendo così la filosofia del rispetto della vita e della dignità umana. DAISAKU IKEDA  , BS, 175, 45

Che significa SPQR?

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24 Maggio 1915 l'Italia entrava in guerra

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Venezia FC: Rassegna stampa del 25 maggio 2025

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