Venezia FC: Sabato la Ternana, parla il doppio ex: «Si deve tirare fuori subito il meglio dai giocatori»

Alessandro Calori, sabato c’è Venezia – Ternana, una partita che la vedrà nelle vesti di doppio ex (da giocatore in Laguna fino al 2004 e da allenatore a Terni nel 2011, ndr). Si aspettava una situazione simile?
«Sinceramente no. La Ternana è una squadra che ha tanta qualità e che secondo me aveva tutte le carte in regola per fare un grande campionato. Il Venezia partiva fra le favorite ed è penultimo. È una situazione non compromessa nel senso che si può ancora tornare a galla ma non si può più perdere tempo».
L’esonero di Lucarelli come va valutato?
«Conosco il presidente, visto che mi chiamò alla Ternana nel 2019 e poi mi esonerò neanche un mese dopo. Non so nemmeno come valutare il mio passato in rossoverde, visto che non ho avuto il tempo di poter lavorare. Quello che posso dire su Lucarelli è che magari anche a lui capiterà di essere richiamato».
Quanto potrà incidere sulla partita di sabato?
«Il cambio di allenatore influenzerà il risultato. Non sai mai come possa reagire la squadra. Il Venezia dovrà preparare una partita al buio, nel senso che non saprà come si schiererà la Ternana. Può succedere veramente di tutto».
Come leggere questa difficoltà del Venezia?
«La squadra non vale assolutamente il penultimo posto in classifica. Ha giocatori di ottimo livello, come per Ceppitelli e Zampano. Poi ha questo Pohjanpalo che mi sembra veramente un ottimo attaccante. Del resto non vai al Bayer Leverkusen se non hai qualità sopra la media. Penso che, se adeguatamente servito dai compagni, potrà sicuramente fare molto bene e segnare altri gol oltre a quello di domenica a Palermo».
Lei ha conosciuto il calore del Penzo. Com’è possibile che il Venezia abbia perso sei volte su sette in casa? Che spiegazione dà?
«Sicuramente ambientale e di testa. Mentalmente non è facile fare punti quando attorno a te c’è maretta e ci sono problemi fra la società e i tifosi. Io resto convinto che il Venezia cambierà marcia e che si salverà».
E chi retrocederà?
«Difficile da dire. Bisognerà aspettare marzo per capirci qualcosa. Ci sono squadre che non erano accreditate e che, al contrario, sono in alto e altre che sembravano poter lottare per la Serie A sono invece invischiate nei bassifondi. La B è strana, con tre vittorie passi dalla zona retrocessione alla zona promozione».
Ha visto qualche partita recentemente?
«Seguo con attenzione il campionato. L’ultima partita che ho visto è stata Perugia – Genoa. L’ultima in classifica, che non dovrebbe stare dov’è, ha battuto una delle favorite. Questo spiega bene che campionato stiamo vivendo e quale incertezza governi la Serie B. Cadrà qualche testa eccellente, ma il Venezia si salverà».

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