Venezia FC: Corriere del Veneto:"Ampadù? Nemmeno giallo. Ma adesso conta solo il Genoa"
Michele Serena, ex giocatore e tecnico del Venezia, ha visto la partita di martedì con la Salernitana?
«L’ho vista e devo dire che, nonostante la sconfitta, il Venezia mi ha fatto una buona impressione».
Sconfitta molto pesante, però, con una diretta concorrente per la salvezza.
«Vero. Peraltro ci si porta dietro la fastidiosa abitudine a subire gol negli ultimissimi minuti. Anche nella stagione scorsa tanti punti persi oltre il 90’. Una volta può essere un caso, se la cosa si ripete qualcosa non va».
Capitolo arbitrale: condivide lo sfogo di Niederauer e Zanetti dopo il match per il secondo giallo a Ampadu?
«Ogni punto è molto importante per una squadra in lotta per la salvezza. Detto questo, se siamo qui a parlare il giorno dopo se quello di Ampadu su Ribery era o no fallo, allora qualcosa nella decisione non è andato per il verso giusto».
Da tecnico ed ex giocatore, che idea si è fatto?
«Se c’era fallo, per me non era da ammonizione».
Che conseguenze potranno esserci, secondo lei?
«Credo nessuna. Dovrà essere brava la squadra a non farsi condizionare da quello che è accaduto».
Cosa le è piaciuto di più finora del Venezia?
«Mi piace che provi a giocarsela sempre e con tutti. Cito per esempio l’ottima prova di San Siro con il Milan. Consideriamo che parliamo di un avversario che è in testa alla classifica e che ha praticamente sempre vinto. Per settanta minuti ho visto un Venezia ammirevole, che ha tentato con le sue armi di portare a casa un risultato positivo. Non ci è riuscito, ma merita comunque applausi».
C’è un giocatore che le è piaciuto particolarmente in queste prime giornate?
«Senza dubbio Johnsen, ha fatto vedere di avere grandi qualità. La sua assenza è pesante per la squadra, che ha mostrato di avvertirla. Anche Vacca, che pur gioca un calcio molto semplice, è molto importante per la squadra. Riesce a dare geometrie e davanti alla difesa ha dimostrato di essere il migliore fra quelli disponibili».
Busio che impressione le ha fatto?
«Ottima. È sempre fra i migliori ed è un giocatore molto intelligente. Ha 19 anni ma gioca come un veterano e per il Venezia è una piacevolissima sorpresa. Credo che abbia margini di miglioramento importanti e che possa fare molta strada. È un acquisto indovinato».
Genoa-Venezia è alle porte. Come vede il match?
«Conosco bene Marassi, ci ho giocato per tre stagioni e so quanta pressione possa mettere alla squadra nei momenti difficili. Ma sarà tutta sulle spalle del Genoa, che è dietro al Venezia e che in questo momento non può sbagliare. Vediamo quello che succede ma ho buone sensazioni: sono convinto che il Venezia possa portare a casa un risultato positivo».
Per la salvezza cosa dobbiamo aspettarci?
«Io credo che il Venezia se la possa giocare con sette o otto squadre. Ha cambiato tanto rispetto allo scorso anno, ma il lavoro che sta facendo Zanetti è davvero encomiabile. Spero che ce la faccia ad arrivare all’obiettivo, il progetto è buono e merita di approdare alla salvezza».
Aramu ci sarà, pieno recupero per Genova
Sospiro di sollievo per Paolo Zanetti. Il Venezia a Marassi potrà contare su Mattia Aramu, che si era fermato al termine del primo tempo della partita con la Salernitana. Nulla di grave, bensì di un semplice affaticamento muscolare dopo l’attacco febbrile accusato nei giorni scorsi. L’allenatore arancioneroverde ha preferito non rischiare, preservandolo proprio per la trasferta di domenica pomeriggio a Genova. Non recupereranno Johnsen e Vacca, ancora fermi, così come Fiordilino e Lezzerini, mentre non ci sono altri infortuni o acciacchi da segnalare. Ieri al Taliercio allenamento di scarico per la squadra, con carichi di lavoro più massicci per chi non è sceso in campo contro la Salernitana. A Marassi non si sarà neppure Ampadu, che verrà fermato oggi per una giornata dal giudice sportivo. (d. c.)
NOTA PERSONALE: Anche basta con questa lamentela continua sulle decisioni arbitrali, anche da parte della Società e dell'allenatore.
Non abbiamo perso per un rigore contestato, abbiamo perso per un errore madornale del portiere.
In 11 vs 11 abbiamo preso il gol del pareggio.
Abbiamo tenuto bene il campo per 60' poi siamo spariti. Come col Sassuolo.
A fare le vittime non si infonde uno spirito positivo. Si cercano alibi che non aiutano a valutare bene come rimediare alle manchevolezze.
Alla tecnica si può supplire con l'agonismo, con la grinta, con l'intensità. Con la cazzimma, come direbbero a Napoli.
Si vedrà già a Genova cosa sapranno mettere in campo i giocatori.
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