Venezia FC: Venezia, un lampo nella nebbia Ternana k.o. con la zampata di Busio

Un gol (fortunoso) nella nebbia, basta e avanza al Venezia per riprendere la marcia interrotta bruscamente a Cosenza e andare, come ha incitato la Sud, «a Parma senza paura». Anche perché gli emiliani ieri sono stati battuti 3-0 dal Modena permettendo agli arancioneroverdi di riportarsi a quattro punti di distanza. «Questa vittoria serve per ritrovare l’autostima, sono passaggi di una squadra che vuole acquisire una mentalità vincente — commenta alla fine Paolol Vanoli — Dobbiamo fare la corsa per migliorare noi stessi». I lagunari ce l’hanno messa tutta, non si sono mai risparmiati, sono andati più volte al tiro, anche se la Ternana ha fatto poco ieri per lasciare il Penzo con almeno un punto.
L’avversario da battere è stata soprattutto la nebbia, che ha negato al pubblico di poter vedere la partita, e agli undici in campo di trovarsi con facilità. Non è un caso allora che al momento del gol, panchina e speaker pensavano che avesse segnato Pierini e non Busio, bravo e fortunato ad allungare la gamba facendo terminare il rinvio del difensore avversario nella propria porta. Dal canto suo Joronen non è mai stato impegnato interrompendo la serie negativa che vedeva il Venezia prendere sempre ininterrottamente gol dal 25 novembre. La partita è stata infatti a senso unico con molte occasioni create dagli arancioneroverdi sfruttate male. «Abbiamo avuto la giusta mentalità, siamo stati una squadra vera e unita — commenta il portiere lagunare —. Abbiamo avuto una spinta e tanta energia dai nostri tifosi: venerdì abbiamo anche visto un bellissimo video della Regata Storica che ci ha dato la carica».
Detto fatto perché nei primi venticinque minuti Pohjanpalo (diagonale fuori), Gytkjaer (gol in fuorigioco confermato dopo due minuti dal Var) e Busio (alto) hanno mancato di poco il vantaggio. Nella ripresa il copione non è cambiato, se non per la nebbia ancora più fitta che a tratti ha creato un muro bianco invalicabile. Anche per il Venezia che non riesce a sbloccare la partita: ancora Busio si fa parare il tiro da Iannarilli, poi Zampano conclude a lato e infine Altare colpisce la traversa e sulla ribattuta Olivieri spedisce in curva. Le speranze diventano realtà nel modo più inaspettato e fortunoso a sei minuti dalla fine quando Capuano perde il contrasto con Busio e il rimbalzo beffa il portiere della Ternana. Il Venezia dilaga con Olivieri (fuori) e Gytkjaer (fermato in posizione di fuorigioco) ma il risultato non cambia. Poco male perché l’importante erano i tre punti e chiudere senza subire gol per ritrovare quell’autostima che le troppe reti subite e un periodo contraddistinto più da sconfitte e pareggi che da vittorie, aveva forse compromesso.
Adesso la testa è sul big match di sabato a Parma mentre giovedì chiude il calciomercato e Vanoli qualche innesto lo aspetterebbe. «Queste partite si preparano da sole, loro individualmente hanno qualità importanti — dice l’allenatore sulla prossima gara — Non sarà l’ultima, dobbiamo continuare a crescere ed arrivare là sopra». La presenza del presidente Duncan Niederauer al Penzo potrebbe portare anche qualche notizia in settimana sull’ingresso o meno di nuovi soci.

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