Venezia FC: Intervista a Massimo Lotti

Massimo Lotti, preparatore dei portieri del Venezia, ha commentato ai microfoni del Gazzettino la convocazione in nazionale di Guglielmo Vicario, ex estremo difensore arancioneroverde. Queste alcune delle sue dichiarazioni: «Sorpreso? Non più di tanto, sapevo che prima o poi Guglielmo sarebbe entrato nel giro della Nazionale maggiore, le sue qualità sono indiscutibili e la sua crescita è stata continua. L'ho chiamato per fargli i complimenti. Quando arrivò, Vicario esprimeva già qualità intrinseche notevoli solo che era gracilino, pesava sui 74 kg. Uno degli obiettivi è stato di potenziarlo a livello muscolare, tanto che quando lasciò Venezia era aumentato di una decina di chili. Una grande dote di Vicario è la pazienza, ha avuto l'intelligenza di aspettare il suo turno, prima dietro a Facchin in Lega Pro, giocando e vincendo in prima persona la Coppa Italia, poi dietro ad Audero in Serie B. Alla fine di quel triennio, non ho avuto alcun dubbio, Vicario era pronto per difendere da titolare la porta del Venezia. Avendo potuto lavorare con lui fin da ragazzino, questa convocazione la sento un po' anche mia. Joronen e Maenpaa? Due professionisti seri, con una spalle una carriera ben delineata, logico che serve muoversi in maniera diversa rispetto a quando alleni un portiere giovane».

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