Venezia FC: Venezia attaccanti all'asciutto

Da Novakovich il primo confortante segnale, per un Venezia a dir poco bisognoso che i suoi attaccanti si risveglino dal torpore. In folta compagnia, ma Ivan Javorcic nelle prime sei giornate di Serie B è l'allenatore che ha avuto meno in assoluto dai suoi giocatori più offensivi.
La splendida rete di Andrija Novakovich nell'1-1 contro il Pisa, infatti, è stata solo la seconda di una punta lagunare dopo quella di Dennis Johnsen alla prima giornata nel ko casalingo col Genoa. Un mal comune, condiviso ad esempio con quel Cagliari cui tocca far visita sabato all'Unipol Domus (ore 14).
Il team sardo allenato da Fabio Liverani ha visto andare in rete una sola volta a testa Lapadula e Luvumbo, peraltro entrambi nel successo per 2-0 a Benevento, ma per il resto ne ha avuti in dote 4 dai centrocampisti e nessuno dai difensori. Proprio come il Venezia che ha nella mezzala Cuisance il suo bomber con 2 centri, ai quali va aggiunta la provvidenziale autorete di Curto in quel 2-1 sul campo del Sudtirol che resta l'unica vittoria stagionale. Appena due gol dagli attaccanti di ruolo anche per Perugia (entrambi di Strizzolo) e Cosenza (Larrivey-Brignola), mentre senza dubbio stupisce vedere come il Benevento dell'ex Forte e il Genoa del cecchino Coda abbiamo spremuto appena 3 gol a testa dai propri reparti offensivi. Un problema, quello della sterilità delle punte, sconosciuto a Parma grazie ai 9 acuti su 11 totali tra Inglese (4), Man, Mihaila (2) e Tutino (1); discorso analogo per quel Bari (che salirà al Penzo l'8 ottobre il capocannoniere del torneo Cheddira a 5, più l'ex Antenucci a 3 ma bene se la passano inoltre Spal-Brescia (7) e Ternana-Cittadella (6). Tuttavia una macchina perfetta sembra già soprattutto la scatenata Reggina di Pippo Inzaghi, compagine più cinica della cadetteria e che finora ha esultato per il prolifico equilibrio garantito da difensori (3 reti), centrocampisti (6) e attaccanti (5).
ASCESA
Sempre di attaccanti si tratta e va sottolineata la rapida ascesa del 18enne islandese Hilmir Rafn Mikaelsson, il quale, dopo aver già segnato due doppiette in 3 gare ufficiali tra prima squadra (all'Ascoli in Coppa Italia) e primavera (nel 4-1 in casa dell'Alessandria), è attualmente impegnato con le nazionali giovanili del suo paese. Nei giorni scorsi Mikaelsson con l'Under 19 aveva dato il là al successo per 3-1 sulla Norvegia, mentre nel ko per 2-1 con la Svezia ha indossato la fascia di capitano (titolari anche gli altri due lagunari Ivarsson e Magnusson, anch'essi classe 2004).
Buone prestazioni che ora, anziché il rientro a Venezia, gli sono valse la chiamata in corsa dall'Islanda Under 21 (dove già è impegnato Bjarki Bjarkason) per l'odierno return match dello spareggio con la Repubblica Ceca corsara per 2-1 venerdì scorso a Reykjavik valido per le qualificazioni all'Europeo di categoria (ore 18 a Ceske Budejovice) che si terrà in Romania e Georgia nei prossimi mesi di giugno e luglio.

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