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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

I romani potevano sposarsi tra uomini? La realtà storica

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Venezia-Mantova 3-0 | ADORANTE sale in cattedra

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Il discorso della felicità

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"...lo sviluppo non puó essere contrario alla felicitá. Deve essere a favore della felicitá umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare. Precisamente. Perché é questo il tesoro piú importante che abbiamo: la felicitá! Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione ci governa??? L’uomo non governa oggi le forze che ha sprigionato, ma queste forze governano l’uomo ... E la vita! Perché non veniamo alla luce per svilupparci solamente, cosí, in generale. Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita é corta e se ne va via rapidamente. E nessun bene vale come la vita, questo é elementare. Ma se la vita mi scappa via, lavorando e lavorando per consumare un plus e la societá di consumo é il motore, perché, in definitiva, se si paralizza il consumo, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, appare il fantasma del ristagno per ognuno di noi. Ma questo iper consumo é lo stesso che ...

"Nam-myoho-renge-kyo" come modo per superare le difficoltà e le sfide della vita.

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"Proprio lì dove tutto l'universo sembra dirci no, volerci fermare, lì dove è più difficile, più faticoso, lì dove la fede è l'unica possibile apertura.Allora, come Nichiren ci ha insegnato, umilmente e con forza, uniamo le mani, ci inginocchiamo o sediamo, abbandoniamo il nostro io piccolino, i nostri dubbi, i nostri schemi mentali e semplicemente, molto semplicemente, iniziamo a voce alta a recitare Nam-myoho-renge-kyo. È il nostro modo di cercare. Il modo per sperimentare che potere ha la fede." Estratto da BS n°109 mar-apr 2005

Fucilazione dei disertori

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[…] I due hanno urlato, pianto, chiamato la famiglia lontana, implorato pietà e perdono…E quando hanno intuito che nessuna forza umana poteva loro ridare la vita non hanno più detto una parola, hanno solo continuato a piangere lentamente. Il plotone d’esecuzione s’allinea, sbigottito, occhi atoni nell’aiutante maggiore che con voce che vuole dunque far suonare aspra spiega la necessità di mirar bene per abbreviare l’agonia a gente irrimediabilmente condannata. Nel plotone ci sono amici, paesani, forse anche parenti dei due condannati. Commenti sommessi sull’allineamento. – Silenzio – grida l’aiutante. E’ arrivato il prete, tremante, atterrito; c’è anche il medico, si marcia ad una piccola radura sinistra, nel bosco, ai primi lucori dell’alba. Ecco il primo condannato. Un pianto senza lacrime, quasi un rantolo esce dalla gola serrata. Non una parola, occhi senza espressione più, sul volto solo il terrore ebete della bestia al macello. Condotto presso un abete, non si regge sulle gambe, ...

Venezia-Mantova, durante l’intervallo una spara-maglie lancerà in tutti i settori merchandising del club: i dettagli

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Oggi, in occasione di Venezia–Mantova, dalle 14.00 ci sarà un DJ set che accompagnerà il riscaldamento degli arancioneroverdi. In più, durante l’intervallo, ci sarà una spara-maglie che lancerà in tutti i settori del merchandising ufficiale del Venezia FC. Due iniziative semplici ma piacevoli per vivere insieme la partita. https://www.trivenetogoal.it/2025/11/28/venezia-mantova-durante-lintervallo-una-spara-maglia-lancera-in-tutti-i-settori-merchandising-del-club-i-dettagli/247748/

Le nostre lotte quotidiane

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Per cosa viviamo, e come utilizziamo la nostra vita? Tante volte ci poniamo queste domande, per questo vorrei sottolineare l'importanza di vivere ogni giorno dedicandoci al grande voto di kosen-rufu, il grande desiderio di Nichiren Daishonin, che tutti noi abbiamo ereditato come suoi discepoli. Senza questo impegno, rimarremmo chiusi in noi stessi e saremmo facilmente sopraffatti dal nostro egocentrismo. Portare avanti la promessa del Budda di rendere felice ogni persona non è qualcosa di esterno a noi; significa piuttosto aprire la nostra vita agli altri e dimostrare la grandezza del Buddismo di Nichiren Daishonin attraverso la trasformazione dei nostri limiti, le nostre paure, le nostre debolezze. Significa in altre parole combattere la nostra oscurità fondamentale che si manifesta sotto varie forme di negatività. Per questo Nichiren Daishonin ci ha lasciato il Gohonzon, strumento unico e meraviglioso per rivitalizzare la nostra vita e tirar fuori da noi stessi una profonda gioia...

La strada

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"Un osso dato al cane non è carità: carità è l'osso diviso col cane quando avete fame come lui" Jack London 

I popoli italici tutte le culture dell'Italia pre Romana

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Da le scarpe al sole

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[…]La nostra condanna è in questo cielo di rame inesorabilmente pesante sui nostri cranii, in questa poltiglia di carogne che infracidiscono, in questa dura sassaia cui siamo inchiodati dal nostro mestiere come la farfalla sulla tavoletta di legno del collezionista. Arguzie di caserma s’ostinano solitarie, mosconi senza stagione, nelle tempie vuote. L’hai voluta la penna? Hai venduto la vacca? Hai portato il butirro al sindaco perché ti mettesse negli alpini? In un sacco ci hanno messo ed ogni tanto l’allegro macellaio ci prende e ci butta sul pancone sanguinoso; poi, quando sarà finita, raccatterà quelli che saranno ancora buoni per un’altra volta e li rinsaccherà. Paolo Monelli

Venezia FC: Bosco dello Sport, continuano i lavori per il nuovo stadio

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Accettare il cambiamento

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È impossibile ignorare le quattro sofferenze della vita: nascita, vecchiaia, malattia e morte. Quando i cambiamenti minacciano l'equilibrio raggiunto, è importante imparare a rinnovarsi    Nel film The Big Fish il protagonista lascia il paese in cui è nato e cresciuto e si avventura nel mondo. È giovane, ottimista e baldanzoso perché fino a quel momento la vita è stata per lui una continua serie di successi. Così, quando incontra l'impresario di un circo, è certo di ottenere il lavoro che desidera. L'impresario, tuttavia, lo riporta brutalmente alla realtà dicendo: «Tu eri un grosso pesce in una piccola pozza, ma questo qui è l'oceano e ci stai annegando. Segui il mio consiglio, torna a Pozzangherville». L'impietoso giudizio dell'impresario rivela un principio importante: è la scala di valutazione a determinare le reali dimensioni di ogni fenomeno. Il protagonista ha costruito sicurezze relative a sé e agli altri in un ambiente circoscritto, conosciuto fin nei d...

Gindaro, l'atroce vendetta romana

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Piccolo mondo antico

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"Franco si divertì a spegner il lume e osservò che la filosofia poteva trovarsi male al buio, ma che la poesia ci si trova benissimo" Antonio Fogazzaro 

Nostri morti che avete messo le scarpe al sole

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[…]Abbiamo seppellito i nostri morti ultimi stanotte. Gli abbiamo recati a spalle nelle bare bianche che Zama ha costruito attraverso le stradette tortuose. S’ assiepavano sulla parte degli accantonamenti i soldati, i rancieri s’affacciavano neri d’antri vividi di fumo. Le montagne s’intagliavano sul frugare irrequieto dei riflettori, erano sonore di cannonate. E mentre il cappellano scandiva rapidamente le parole latine del commiato, l’ombrello curioso d’un razzo si aprì, sul cielo nero. Non siete morti ancora, nostri morti che avete messo le scarpe al sole durante la pattuglia, e nemmeno il tempo di dire al compagno che badava ai fatti suoi -Salutame la me vecia – Quando su questa valle allegra rifioriranno le rose e s’avvicenderanno i raccolti e vendemmieranno ragazze bionde le vigne, quando il contadino cingerà di siepi spinose il suo campicello disfacendo i reticolati laboriosi, allora sì, nel camposanto bianco sarete ben morti, così dimenticati da nuovi prepotenti viventi, così l...

Il Penzo vuole continuare a spingere il Venezia: col Mantova Curva Sud verso il sold out! Le ultime

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Il bel successo del   Venezia   nel derby veneto contro il   Padova   dell’ Euganeo  ha ulteriormente alimentato l’entusiasmo del popolo arancioneroverde che vede la zona promozione diretta distante ora quattro lunghezze. Come riporta  TrivenetoGoal.it , ci si attende grande affluenza di pubblico al  Penzo  anche in occasione del prossimo match contro il  Mantova : restano infatti ancora pochi in  Curva Sud  per quello che si profila come un sold out annunciato della stessa.

[…] A Malga Puisle

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A trainar cannoni con tutta la compagnia. Su per la mulattiera gelata i pezzi arrancano. Un’ilarità robusta corre la compagnia, muscoli tesi nello sforzo, gara gioconda d’arrivare perché lassù c’è un capitano della montagna che ha promesso del vino, e perché il tenente d’artiglieria dice che i territoriali non ce l’hanno fatta a portar su i cannoni. Veramente oggi si doveva riposare, adesso siamo a riposo, ma è il nostro mestiere e che serve lamentarsene? Tratto da Le scarpe al sole di Paolo Monelli

Forte è chi trasforma le difficoltà in vantaggio

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Riuscire a volgere tutto a proprio vantaggio, anche le difficoltà, vuol dire essere una persona forte, ci ricorda il presidente Ikeda (vedi Il Gosho e la vita quotidiana, esperia, pag. 15). Ma cosa vuol dire volgere tutto a proprio vantaggio? E come si fa? Forse il primo passo è ignorare le voci esterne (che spesso non sono altro che proiezioni di ciò che noi stessi pensiamo), che continuano a ripeterci che non ce la faremo, che in noi c'è qualcosa di sbagliato, che quell'ostacolo è insormontabile e che anche il nostro aspetto... beh, lasciamo perdere. Ma se esistesse una macchina con cui potessimo scegliere che aspetto avere, che tipo di qualità intellettuali, quale posizione sociale occupare, probabilmente ci sentiremmo smarriti, confusi, incapaci di scegliere o desiderosi di modificare di nuovo la nostra scelta qualche attimo dopo. Per fortuna non disponiamo di una macchina come questa. Abbiamo però un grande vantaggio: noi stessi, da cui partire e ripartire sempre. Comunque...

Ogni persona ha una storia unica e speciale che ha bisogno di essere vista e narrata da un altro

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Ognuno ha una storia dentro. Ha solo bisogno di qualcuno che con l’incanto negli occhi gliela racconti. Pablo Neruda

L'omicidio nell'antica Roma. Come veniva punito

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E' il trionfo dell'Unione

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Una serata storica. Per chi stava al Forte Marghera, per tutti gli altri che erano a casa. Per chi ha avuto la fortuna di viverla all’Euganeo. Oggi ha trionfato l’Unione. Ha vinto Venezia. Abbiamo vinto tutti noi. E lo so bene c he questo non era lo spareggio per la serie A, sono consapevole che questa gara valeva tre punti come ogni altra volta. Eppure lo sappiamo tutti, lo sentiamo tutti. Questa sera era diverso. Era Il derby, una partita che aspettavamo da tanto tempo, era la dimostrazione di come, qualsiasi cosa accada, noi siamo qualcosa di più. E complimenti ai nostri avversari, alla loro dimostrazione di solidarietà verso una decisione che ha privato il calcio italiano di una di quelle gare che ne avrebbe innalzato il valore. Ma oggi non ce n’è. Oggi il VeneziaMestre è un’altra categoria rispetto ai cugini patavini, e finalmente siamo riusciti a dimostrarlo anche attraverso il risultato, che tante volte in questo inizio di stagione è girato male. Questi ragazzi sanno quel che fa...

L’ultima goccia

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Stringo la mia borraccia tra le mani gelate. È sporca di fango, ammaccata da giorni di guerra, ma dentro c’è ancora un po’ d’acqua. L’unica cosa che mi importa davvero. Il lieve movimento del liquido all'interno è l'unico suono che accompagna la mia solitudine, mentre il rumore sordo delle esplosioni in lontananza segna il passare del tempo. Sono settimane che siamo qui, rintanati in questa trincea che puzza di sudore, sangue e terra. Ogni volta che provo a sollevare appena la testa, il sibilo di un proiettile mi ricorda che il nemico è lì, appena oltre il filo spinato, in una trincea identica alla mia. Forse anche lui ha una borraccia come la mia. Forse anche lui sta lottando per far durare ogni sorso. La gola mi brucia. So che dovrei risparmiare, ma non resisto. Svito il tappo con mani tremanti e porto la borraccia alle labbra. Il metallo è freddo, più freddo della notte, più freddo di questa guerra senza fine. Inclino il contenitore, aspettando quella piccola benedizione liq...

La scuola nell'antica Roma. Come studiavano i ragazzi?

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La poesia salva il mondo

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Sono giorni preziosi. Tutto ciò che non era nostro è caduto, ora dobbiamo vivere con ciò che ci resta, ora sappiamo che la vita è enorme anche quando è silenziosa e ferma. Il sacro è tornato, è sacro scrivere una lettera aspettare un abbraccio alla fine di questa sventura, parlare d'amore, accompagnare qualcuno nel fiordo della tua paura. Sono giorni rari, sono giorni preziosi, facciamo qualcosa per meritarceli, in fondo è un privilegio essere qui, ognuno a casa sua ma tutti assieme nella casa del mondo. Franco Arminio

Umanità, il quinto dei dieci mondi

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L'Umanità, il quinto dei dieci mondi, chiamato anche Tranquillità, come suggerisce il nome è uno stato dell'essere in cui si è in pace o in riposo; una delle principali funzioni del mondo di Umanità è quella di recuperare energia. Questo stato non si limita a quando ci si corica dopo una dura giornata di lavoro ma descrive piuttosto ciò che il Buddismo indica come la condizione di base degli esseri umani, il mondo appunto, di Umanità. (....) L'umanità è uno stato fondamentalmente neutro, la condizione in cui vi trovate quando niente nel vostro ambiente vi innervosisce o vi eccita richiamando così gli altri stati vitali. In questa condizione avete generalmente il controllo degli stati vitali più bassi e non siete facilmente sensibili alla collera o alla passione. Considerate gli altri in modo più razionale che emotivo, e non cercate il conflitto né ne traete piacere. La meravigliosa Legge del Loto pag 51

Venezia, Antonelli: "Vittoria nel derby dedicata all'Unione e ai nostri straordinari tifosi"

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Ospite delle colonne de  Il Gazzettino , il General Manager del Venezia  Filippo Antonelli  ha detto la sua dopo il successo nel derby contro il Padova:   "Siamo contenti della prestazione e della vittoria nel derby. La dedichiamo all’Unione dei nostri straordinari tifosi: sono la nostra forza, non ci fanno mai mancare il loro sostegno e meritano pienamente questa gioia. Sappiamo di aver conquistato tre punti importanti contro un avversario ostico, ma da oggi la nostra attenzione sarà interamente rivolta al Mantova. lo e il mister Stroppa conosciamo bene la categoria e siamo consapevoli che serviranno lucidità ed equilibrio fino all’ultima giornata, anche dopo gli ultimi due risultati positivi. Sabato i giocatori in campo e i tifosi sugli spalti, uniti, spingeremo fino all’ultimo secondo per conquistarci un’altra soddisfazione". https://www.tuttoveneziasport.it/notizie/venezia-antonelli-vittoria-nel-derby-dedicata-all-unione-e-ai-nostri-straordinari-tifosi-24668

Un' esperienza traumatica cambia profondamente una persona, anche se il momento difficile è passato e si può non avere la certezza che sia davvero finito

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Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.  Haruki Murakami

Roma antica, la vita priovata degli imperatori

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Vincere è mettersi in gioco

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Vincere, in sostanza, è decidere di mettersi in gioco, rischiare e far tacere quella voce interna che di fronte a una difficoltà ci consiglia di metterci da parte e rinunciare. Arrendersi è perdere l'occasione. Il demone del sesto cielo, quello che non fa altro che rinforzare la nostra ignoranza e impedirci di manifestare l'innata natura di Budda, è sempre lì in agguato. Scacciarlo non è però così difficile né impossibile. Basta riconoscerlo ogni volta che diventiamo apatici, ogni volta che ci accontentiamo, ogni volta che i nostri obiettivi ristagnano. «Solo vincendo sulla nostra oscurità e negatività interna possiamo essere vincitori nella vita e rivelare pienamente il nostro potenziale» (D. Ikeda, Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza - Lezioni sugli scritti di Nichiren Daishonin, esperia, pag. 14). Non si tratta di cambiare, essere diversi da quello che si è. Si tratta di permettere alla propria vita di esprimersi appieno pa rtendo proprio da quello che sembre...

L’ultima preghiera

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La luna illuminava la buia notte del 23 maggio 1915. Erano le 22:30 e i soldati italiani tentavano di riposarsi, ma ciò che li teneva svegli era l'incessante mormorio del fiume Judrio che scorreva placido e il leggero crepitio delle foglie mosse dalla brezza primaverile. L’atmosfera era colma di tensione tra i giovani soldati che aspettavano una chissà quale salvezza. Costantino Carta era dall'inizio del turno di vedetta che pregava con insistenza, senza sosta, davanti a un piccolo altare da campo. Quest’ultimo era appeso con un piccolo chiodo ad un massiccio albero posto ai piedi del ponte, che collegava le due nazioni. L’artigliere era inginocchiato e irrequieto, sussurrava ripetitive richieste di grazia al dipinto dell’Immacolata. Non era la Vergine trionfante che si poteva vedere a quel tempo in chiesa, ma una Maria triste, con gli occhi bassi, come se sapesse già tutto ciò che doveva ancora accadere. Il fucile era stretto tra le braccia del giovane finanziere mentre il suo...

IL MAUSOLEO DI AUGUSTO (28 A.C.) - da Ulisse Il Piacere della Scoperta

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L' importanza di educare i figli fornendo loro valori interiori

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"Non insegnate ai vostri figli ad adattarsi alla società, ad arrangiarsi con quel che c’è, a fare compromessi con quel che si trovano davanti; dategli dei valori interiori con i quali possano cambiare la società e resistere al diabolico progetto della globalizzazione di tutti i cervelli. Perché la globalizzazione non è un fenomeno soltanto economico, ma anche biologico, in quanto ci impone desideri globali e comportamenti globali che finiranno per indurre modifiche globali nel nostro modo di pensare. Il mondo di oggi ha bisogno di ribelli, ribelli spirituali." Tiziano Terzani

La gioia delle gioie

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La forza di Nam-myoho-renge-kyo ha il potere di trasformare la nostra vita. Si tratta di una trasformazione interiore che ci porta a vivere con saggezza e buon senso e a migliorare ogni aspetto della nostra esistenza. Un cambiamento profondo all'interno di noi stessi che si rifletterà nell'ambiente, intorno a noi, diventando una fonte di energia per tutti. Così scrive il presidente Ikeda a proposito dell'importanza del Daimoku: «Il Daimoku che recitiamo è la sorgente della felicità e la forza motrice per la vittoria. La recitazione del Daimoku è la pratica della rivoluzione umana che illumina la nostra vita e quella degli altri con la grande luce della Legge mistica e permette di tirar fuori e far risplendere la forza vitale del Budda inerente alla vita di tutte le persone» (Daibyakurenge, maggio 2009). Nichiren Daishonin ci ha dimostrato con il suo esempio che recitare Nam-myoho-renge-kyo è "la gioia delle gioie". Una gioia profonda che scaturisce dalla nostra vi...

Scatti fotografici Grande Guerra

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Venezia FC: A Venezia oggi ci si sente cosi'

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BUSIO + YEBOAH, il Derby è del VENEZIA: Padova-Venezia 0-2 | Serie BKT | DAZN Highlights

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“Cominciate a scavare dove vi trovate perché lì si trova la sorgente!» (SSDL, 2, 188).

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Usare la vita è cominciare a scavare proprio qui dove siamo, non in un posto o una condizione migliore. Questa, qualunque essa sia, è la migliore. Perché è reale, non ideale, è nostra e di nessun altro e noi solo da qui possiamo partire. Usare la propria vita significa spargere la gioia che nasce dalle sofferenze superate, dalla scoperta, ogni volta nuova, della Buddità presente in noi e in ogni singolo essere vivente. «La nostra vita in origine è libera da ogni impurità ed è vasta come l’universo. La rivoluzione umana consiste nel comprenderlo e dimostrarlo» (Ibidem, 189). Allora è possibile vedere tutto sotto una luce diversa: le difficoltà non appaiono più solo come l’effetto delle azioni commesse nel passato ma come condizioni con cui abbiamo desiderato rinascere per adempiere la nostra missione. Il voto del Budda. La Buddità è lo stato vitale nel quale questa consapevolezza è talmente radicata che qualunque difficoltà viene percepita non come l’inevitabile manifestazione del karma...

Monte Cauriol e la battaglia per il suo possesso: 23 – 27 agosto 1916

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Siamo sulla cima del Monte Cauriol, a quasi 2500 metri di quota. Lo spettacolo è stupendo e la vista spazia a 360 gradi sulle Dolomiti e su gran parte della mastodontica muraglia delle Alpi di Fassa. Volgendo lo sguardo a nord si può osservare il sinuoso profilo della Val di Fiemme, con i paesi adagiati in fondovalle o su ameni terrazzamenti. Orientando lo sguardo a meridione appare, più in basso, il lungo e quasi rettilineo solco del torrente Vanoi, chiuso molto più lontano dalla cuspide piramidale del Monte Pavione e dal lungo crinale calcareo delle Vette Feltrine, confine di stato fra la monarchia danubiana ed il regno d’Italia alla vigilia della Grande guerra. Dal luogo ove ci troviamo si può quindi scorgere, in una bella giornata di sole, gran parte del territorio abbandonato dalle truppe imperial-regie in questo settore, dopo il 24 maggio 1915. In particolare, è perfettamente visibile il teatro operativo nel quale si trovarono ad agire le unità italiane in tutte le fasi del loro ...

I dolci di Natale dell'antica Roma. O meglio... dei Saturnalia!

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Il giardino dei ciliegi

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“ La vita è teatro, ma non sono ammesse le prove”. Anton Čechov

Venezia FC: Venezia, la probabile formazione per il Padova: ballottaggi a sinistra, dubbio Yeboah

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Il Venezia   si prepara ad affrontare il derby contro il Padova, un match come sempre molto atteso da tutta la piazza. Mister Giovanni Stroppa per la gara dovrà fare a meno di Pietrelli, ancora alle prese con la pubalgia, e di Haps, che alla vigilia della gara ancora non era rientrato dai viaggi con il Suriname. In dubbio Yeboah, reduce da un acciacco con la maglia dell'Ecuador. Tornano invece Bohinen, Sverko e Compagnon, che hanno smaltito i rispettivi infortuni e tornano ad essere opzioni per la formazione. Per quanto riguarda la probabile, in porta nel 3-5-2 ci sarà al solito Stankovic, con in difesa il rientro di Sverko al fianco di capitan Svoboda e Schingtienne  Sulle fasce qualche dubbio. Hainaut andrà a destra, mentre a sinistra sono aperti i ballottaggi. Bjarkason è l'opzione più probabile, anche se è rientrato a sua volta dai viaggi con l'Islanda. Non sono da escludere nemmeno Sidibe, Franjic e Sagrado, che però sarebbero da adattare al ruolo. In ...

Il sistema di riscaldamento dei romani.

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L'ipocausto (dal latino hypocaustum) era un sistema di riscaldamento usato nell'antica Roma, consistente nella circolazione di aria calda entro cavità poste nel pavimento e nelle pareti del luogo da riscaldare. Tra il III e il II sec. a.c. nacquero a Roma i bagni, detti, come afferma Varrone, balneum per il bagno privato e balnea per i bagni pubblici. Prima del I sec. a.c, i bagni locali erano riscaldati da grandi bracieri con numerosi inconvenienti, sia per poter mantenere una temperatura costante, sia per i fumi di combustione. Questi inconvenienti vennero superati con il sistema hypocaustum, un sistema di riscaldamento indiretto ottenuto tramite canalizzazione dell'aria calda in spazi d'aria nel pavimento o nelle pareti. Il tutto si dipartiva da una o più stufe a legna la cui aria calda veniva inviata sotto al pavimento del locale da riscaldare. In Grecia Eraclito invitò degli stranieri di riguardo nella sua cucina dove c'era la stufa per cuocere; quindi, un luog...

La prigioniera

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“ Il solo vero viaggio, il solo bagno di giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi, di vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, di vedere i cento universi che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è” . Marcel Proust

Una preghiera profonda, seria e sincera

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Come possiamo realizzare i nostri obiettivi? Tante volte ci poniamo questa domanda, perché spesso ci ritroviamo a un punto morto e ci sembra di girare a vuoto, pur sforzandoci molto nella nostra vita e nell'attività buddista. Il punto fondamentale è quanto crediamo nel potere del Daimoku e quanto utilizziamo «la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra», attraverso una preghiera profonda, seria e sincera. La forza del Daimoku esprime la forza della nostra decisione, che a volte dura solo pochi giorni, ed è per questo importante rinnovarla continuamente e mantenere sempre un ichinen attivo, fresco e gioioso. La Legge mistica è assoluta e per manifestare il potere infinito del Gohonzon è indispensabile recitare Daimoku costantemente e impegnarsi per realizzare kosen-rufu con la stessa intensità di un leone all'attacco. In questo modo possiamo sperimentare i benefici infiniti della pratica buddista e la nostra vita può cambiare velocemente. E quando cambiamo noi, cambia an...