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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Venezia FC: Domenica 2 novembre 11^ giornata / Catanzaro-Venezia

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Il  Venezia  sogna la  Serie A , ma per trasformare l’ambizione in realtà serve ancora un cambio di passo, soprattutto lontano dalla laguna. Dopo dieci giornate di campionato, i ragazzi di  Giovanni Stroppa  si ritrovano al quinto posto in classifica con  16 punti , frutto di  4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte , di cui una maturata in casa. Numeri che confermano la solidità dei lagunari, ma che allo stesso tempo ne evidenziano i limiti di continuità, specialmente quando il “ Penzo ” resta sullo sfondo. Il nodo trasferta È proprio il rendimento esterno a rappresentare la principale zavorra del  Venezia  in questo avvio di stagione.  In  cinque gare lontano dal proprio stadio , i veneti hanno raccolto appena  quattro pareggi e una sconfitta , un ruolino di marcia che pesa sul bilancio complessivo e impedisce alla squadra di restare agganciata alle primissime posizioni. L’episodio più amaro resta la  sconfitta in rimonta ...

Lungo il Piave. 15 giugno 1918

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..Dal Grappa al Caposile correvano, lungo la destra del Piave, settantacinque chilometri di trincee italiane su tre ordini. Di fronte questa fascia difensiva …concentrate due Armate d’assalto e 2155 bocche da fuoco di tutti i calibri. Alle 3 del 14 giugno 1918 i 2155 pezzi del nemico si scossero tutte d’un colpo solo, rovesciando sulla destra del Piave una grandinata di bolidi. Noi opponemmo agli austriaci 1861 cannoni. Mentre l’uragano terrificante sbrecciava le difese, spianando gli argini, colmando le trincee, sbriciolando le ridotte, atterrando i reticolati, i nostri tiri di contro – preparazione dovevano maciullar le divisioni austriache ammassate sulla sinistra del fiume. pegno della futura vittoria ….prima delle baionette, dovevano trionfare le batterie……..La prima linea non esiste più. La vista, rattristata dall’aspetto lugubre del cimitero……spalti di terra, rivestimenti di graticcio, camminamenti profondi, piazzuole di cemento : tutto è un orrore raccapricciante sparso di cada...

Procedendo passo dopo passo, anche di fronte all'incertezza , si può raggiungere un grande traguardo inaspettato

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Non sai mai cosa c’è dietro l’angolo. Potrebbe essere tutto. Oppure potrebbe essere nulla. Continua a mettere un piede davanti all’altro, e poi un giorno ti guarderai indietro e scoprirai di aver scalato una montagna. Walter Scott Fitzgerald

Germanico Giulio Cesare, per molti l'imperatore che Roma non ebbe mai

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Morì il 10 ottobre dell’anno 19 d.C., a soli trentaquattro anni, lontano da Roma e dalla gloria che sembrava attenderlo. Il suo nome era Germanico Giulio Cesare, e per molti fu l’imperatore che Roma non ebbe mai. Bello, carismatico, amato dal popolo e dall’esercito, Germanico incarnava l’ideale del comandante romano: valoroso in battaglia, ma anche colto, giusto e di animo nobile. La sua morte improvvisa, avvolta nel mistero, lasciò un segno profondo nell’immaginario dell’epoca, scatenando sospetti, leggende e un’ondata di dolore collettivo come raramente Roma aveva conosciuto. Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, nipote di Tiberio e pronipote di Augusto, Germanico apparteneva alla più alta aristocrazia dell’Impero. Ma non era solo il sangue a distinguerlo: fin da giovane mostrò un’energia e un carisma fuori dal comune. Dopo una brillante carriera militare, divenne il simbolo della vendetta romana per la disfatta di Teutoburgo, quando tre legioni erano state annientate dai Ger...

Riflessione

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Che lo si voglia o no, vivere è decidere. Ogni singolo minuto e forse anche ogni singolo istante trascorso ad occhi aperti, ci obbliga a prendere delle decisioni. Quella di non far niente, oppure quella opposta di cambiare il mondo, sempre decisioni sono. Tuttavia queste stesse decisioni una volta tradotte in pensieri, parole o azioni sono cause che producono l'effetto di influenzare invariabilmente il corso di una vita. Se vivere è decidere, decidere bene significa vivere bene. Peccato che decidere bene possa spesso rivelarsi difficilissimo: è vero che la saggezza è (in parte) fatta anche di riflessioni, conoscenze e esperienze. Ma a volte le esperienze del passato sono del tutto inutili, di fronte alla realtà che muta continuamente. A molti piacerebbe avere un manuale da seguire ciecamente, per assumere questa o quella decisione. Peccato che un libro del genere non esista. L'unica cosa allora è la capacità di capire, momento per momento, ciò che è giusto e scegliere la cosa m...