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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Venezia FC: Venezia-Feralpi Salo'

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La prevendita per la partita di domenica 5 maggio rocca quota 3755: Curva sud sold out

Venezia FC: Per Vanoli e Vivarini non è mai troppo tardi Hanno plasmato al top Venezia e Catanzaro

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Il mondo del calcio è da sempre che cerca di quantificare quanto un tecnico possa davvero fare la differenza senza mai trovare una risposta che possa accontentare tutti perché sono troppe le varianti che interferiscono su questa valutazione. Alla fine sono i giocatori i protagonisti, sono loro a scendere in campo determinando il risultato di una partita. La realtà è che un bravo allenatore sa influire e determinare sui risultati della propria squadra, ottenendo il massimo possibile in relazione ai giocatori a sua disposizione. In questa cerchia di allenatori ci sono Paolo Vanoli e Vincenzo Vivarini che domani si sfideranno al Ceravolo nel big match della 36esima giornata di B. CULTURA DEL LAVORO Quando un allenatore ha il tempo di lavorare e gestire al meglio le caratteristiche tecniche e umane di un gruppo di giocatori diventa un valore aggiunto per il club di appartenenza. È il caso di Vanoli che nel Venezia ha inciso tantissimo. Quando arrivò in laguna i Leoni erano ultimi in classi

Gli eletti

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Pochi sono consapevoli dei tempi eccezionali che stiamo vivendo… pochi ma sufficienti per aiutare se stessi e l’intera umanità. Sono quelli che i Vangeli e film come “Matrix” chiamano gli Eletti, ovvero quelli che cercano la verità. Gli eletti si sentono diversi fin dalla nascita, non si adeguano alla “realtà” di questo mondo, vorrebbero cambiarlo ma non sanno come fare, Imboccare la via dell’evoluzione è per costoro un “cambiare”, che è in realtà diventare se stessi.  È Essere, ovvero: riflettere nel mondo il proprio messaggio genetico in tutta la sua integrità. Tuttavia “per imboccare la via” dice Morpheus, che “sapere non basta”, bisogna aprire la porta interna, sciogliere quella barriera che è la paura di essere diversi e quindi non accettati dagli altri. Gli Eletti sono pochi ma non pochissimi forse alcuni milioni o decine di milioni sparsi come il sale ovunque nel pianeta, immersi in “realtà” familiari e sociali che negano tutto ciò che gli Eletti sentono. La sfida è credere in s

Gosho quotidiano 30 aprile 2024

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"Come i fiori sbocciano e producono frutti e la luna appare e invariabilmente diventa piena, come la lampada diventa più luminosa quando vi si aggiunge olio e le piante e gli alberi prosperano con la pioggia, così gli esseri umani prosperano immancabilmente se pongono buone cause." Dal Gosho "Il terzo giorno dell'anno nuovo" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 899)

Com'era la vita nel Periodo D'oro dell'Impero Romano

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Un pezzo di testa fiume Cerna, Macedonia il 10 maggio 1917

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Arrivarono stamane qua i nostri colleghi provenienti dalla stazione ottica della quota, sono tutti disfatti e dimagriti! Quante cose ci hanno raccontato! Un mio collega del 97 pure proveniente dalla quota quasi non si riconosceva più (dato il suo cadaverico cambiamento) mi racconta: la nostra vita è stata terribile (figuriamoci quei poveretti che sono in trincea dico io!) l'altra mattina il mio compagno che era di turno, con voce alterata dalla paura ci sveglia e presentandoci le maschere che aveva già tolte dalle scatole ci dice solo queste parole: "GAS" noi con mani tremanti ce la mettiamo in capo e per ben tre ore abbiamo resistito a respirare sotto il puzzo della maschera. A due metri da noi, continua, c'è un casotto telefonico, un colpo del nemico lo colpisce in pieno e riduce in cenci i due telefonisti che vi erano ricoverati. Durante l'azione poi v'è davanti a noi un continuo passare di feriti la cui vista strazia il cuore. Dice: "Durante un bombar

“ STRINGIAMOCI FORTE”

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“E il mondo in una giostra di colori E il vento accarezza le bandiere Arriva un brivido e ti trascina vi E scioglie in un abbraccio la follia”. Forse il Penzo di venerdì sera era simile alle parole della strofa di “ Notti magiche “ storica canzone dei mondiali italiani del ‘90, o forse semplicemente era una notte magica dove tutto è sembrato diverso, e’ sembrato perfetto. Sia in campo, sia sugli spalti tutto ha avuto armonia e poesia che ben poche altre volte abbiamo potuto godere. Si perché vedere un Penzo pieno di tifosi arancioneroverdi, un settore distinti stracolmo e vivace come non mai e una curva nord “local” calda come nei primi anni post fusione, sinceramente ci hanno fatto fare un balzo indietro nel tempo, riportando alla luce dolci pensieri. Il primo pensiero è che si, si può fare calcio di livello a Venezia e provincia. Basta crearne i presupposti sportivi e societari ( e qui purtroppo siamo ancora a metà del guado ), e anche in questa provincia si può avere una risposta di

Venezia FC: Il vento del Nord soffia sul Venezia Trentanove gol su 64

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Nelle ultime due partite, anche se con avversari opposti per valore come Lecco e Cremonese, il Venezia ha saputo con veemenza ribaltare le partite rimontando da una situazione di svantaggio mostrando una condizione fisica e mentale al top. È nel Dna di Paolo Vanoli e dei suoi ragazzi quello di non mollare di un centimetro anche di fronte alle avversità di un match. Un gruppo che ha costruito nel tempo una consapevolezza di poter vincere le partite anche girando l'inerzia di eventuali sfide che si sono complicate e tutto questo grazie alla grande attitudine al sacrificio, la voglia di raggiunge il grande traguardo chiamato Serie A, oltre le capacità tattiche e strategiche di leggere le partite da parte dell'allenatore. ALTRE TRE VOLTE Nelle precedenti giornate di campionato era successo solamente altre tre volte, e sempre nel girone d'andata, che il Venezia avesse la capacità di ribaltare la situazione. Alle terza giornata, precisamente a Marassi, contro la Sampdoria quando

Un irritante suono

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"Anche la frase del saggio, nella bocca dello stolto, diviene un'ingiuria, un irritante suono, perché è detta da chi non ne misura la potenza. E anzi l'ignora" Giorgio Scerbanenco - Il mestiere di uomo

Gosho quotidiano 29 aprile 2024

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"Né la pura terra né l’inferno esistono al di fuori di noi; entrambi si trovano soltanto nel nostro cuore. Chi è risvegliato a questo è chiamato Budda, chi è illuso è chiamato persona comune. Il Sutra del Loto ci risveglia a questa verità e chi abbraccia il Sutra del Loto comprenderà che l’inferno stesso è la Terra della Luce Tranquilla." Dal Gosho "L’inferno è la Terra della Luce Tranquilla" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 403)

Come era la vita nell'antica città di Roma dopo la sua caduta?

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Bevo l'orina dei muli Altopiano della Bainsizza il 1917

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Ci sistemiamo alla meglio. La sete ci tormenta. Potere avere un sorso d'acqua, sia pure calda..... e bagnare una volta la bocca arida, acidosa...... La tentazione mi attira. Osservo il bidone dall'arma, ormai resa inservibile... È colmo d'acqua. Acqua, però, veramente no, ma un liquido vischioso dal colore del latte. Non ho smarrito la memoria, ricordo. Il bidone è stato rifornito in una pozzanghera, ove i muli calpestavano i loro stessi rifiuti. La tentazione m'assale fosse pure veleno quel liquido biancastro pure mi avvelenerei. Stacco rapidamente una gomma dal manicotto dell'arma, la porto alla bocca mentre furiosamente coll'altra mano giro rapidamente la manovella. L'orina dei quadrupedi m'entra violentemente in bocca e calma un poco la sete. Mio fratello che ha osservato impassibile la mia mossa, ora mi rimprovera e mi dice che sono pazzo. Ma vuoi morire? Dò una scrollata di spalle ormai quel che è fatto è fatto e poi contro... la sete... la ragion

Venezia FC: Ancora Cutrone sulla strada del Venezia, si resta al terzo posto

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Cutrone gela Marassi e il Como muove la classifica raggiungendo quota 68 punti e tornando così secondo a +1 sul Venezia (67). Finisce 1-1 la sfida tra Sampdoria (46) e Como al termine di un incontro molto combattuto. Il gol di Borini aveva fatto esplodere di gioia il popolo doriano, ma a poco meno di dieci minuti dal termine è arrivato il pareggio rocambolesco di Cutrone da pochi passi: una gara ricca di capovolgimenti di fronte ed occasioni. I lariani partono fortissimo producendo tutta una serie di occasioni da gol con il consueto tandem offensivo composto da Cutrone e Gabrielloni, ma il portiere della Sampdoria Stankovic fa gli straordinari con almeno tre/quattro interventi decisivi neutralizzando qualsiasi pallone. Nelle ripresa i blucerchiati sono più aggressivi e la sfida diventa equilibrata. Al 21' del secondo tempo si sblocca la partita con la rete di Borini che inventa una giocata vincente con un tiro che non lascia scampo al portiere comasco Semper. La formazione di Rober

Brucia carne umana sul Durer a Trincerone Durer, Folgaria (TN) il 19 ottobre 1915

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Sono le sette del mattino, inizia da parte della nostra artiglieria un bombardamento al trincerone nemico e ai suoi reticolati col proposito di distruggerli. Così sino a sera continua ininterrottamente. Il nemico risponde raramente, a intervalli, con delle raffiche di granate. Noi siamo fermi ai nostri posti, la notte avanza, l'ottimismo scompare e il fante è preso da tristi pensieri. Mentre il cannone tuona, il Cappellano del Reggimento passa tra noi soldati, ci dà la sua benedizione accompagnata da parole di conforto e di incoraggiamento. Il fante ha capito quello che si dovrà fare, si mette il cuore in pace e attendiamo il nostro battesimo del fuoco. E' notte buia, ora tutto tace in un silenzio di morte. A mezzanotte, un ordine: innestare la baionetta sul fucile e portarsi avanti verso il trincerone nemico. Tutta la linea del terzo battaglione, da Malga Pioverna Alta a Malga Piovernetta, giù in Valle Zonda, avanza carponi, a sbalzi, per plotoni, per squadre, come le accident

Il Dominio di Siagrio (461-486). Gli ultimi Romani d'Occidente

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Il cuore di Marsiglia

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"Interrogare il passato non serve a niente. È al futuro che bisogna fare le domande. Senza futuro, il presente è solo disordine" Jean Claude Izzo

Gosho quotidiano 28 aprile 2024

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"Un uomo arrogante sarà sopraffatto dalla paura di fronte a un forte nemico, come il superbo asura che si rimpicciolì e si nascose in un fiore di loto nel lago della Frescura quando fu redarguito da Shakra. Persino una sola parola o frase dell’insegnamento corretto, se è adatta al tempo e alle capacità delle persone, permetterà di raggiungere la via mentre, anche studiando mille sutra o diecimila trattati, non si conseguirà la Buddità se questi insegnamenti non si accordano con il tempo e le capacità delle persone." Dal Gosho "Lettera da Sado" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 267)

Venezia FC: Istantanee curva Sud stadio PL Penzo Venezia- Venezia/Cremonese

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Venezia FC: Venezia, è una rimonta da urlo Batte la Cremonese ed è secondo

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Che atmosfera al Penzo! In tale contesto il Venezia annienta la Cremonese e riagguanta momentaneamente il secondo posto in classifica a 67 punti in attesa della sfida di oggi (ore 16. 15) a Marassi tra Sampdoria e Como. Una straordinaria prova di forza dei ragazzi di Paolo Vanoli che in rimonta ribaltano la situazione grazie a un secondo tempo sublime e stendono la formazione di Giovanni Stroppa ora lontana 7 punti dagli arancioneroverdi. Gli ospiti chiudono avanti il primo tempo grazie alla rete di Vazquez, giocando la prima parte di gara sicuramente meglio degli avversari. Nelle ripresa è solo Venezia: prima il pareggio di Gytkjaer e poi la rete di Bjarkason che sigilla la vittoria. LE SCELTE Il Venezia parte con il consueto 3-5-2; Joronen a difendere i pali arancioneroverdi, dietro la novità riguarda Altare che prende il posto di Sverko e a completare il reparto difensivo ci sono Svoboda e Idzes. Il trio di centrocampo è formato da Busio, Tessmann ed Ellertsson, i due esterni sono C

Venezia FC: Il sogno continua

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Una partita in cui si ribalta, per la seconda volta consecutiva, il risultato nel secondo tempo. Una partita in cui giochi con un approccio positivo fino al 20'del primo tempo quando una difesa distratta e indecisa lascia lì un pallone che Vasquez, poco convinto anche lui del regalo, batte fiacco quasi non ci credesse. Il resto del tempo subisci psicologicamente il colpo e non macini più come dovresti. Si rientra in campo e la partita cambia volto: grinta, agonismo, ritmo e convinzione. In meno di 3' trovi uno splendido pareggio sulla combinazione Pohjanpalo-Gytkjaer che insacca da vero bomber come si vede solo nelle categorie superiori. Continui a macinare, a mettere pressione, non lasci respiro, tieni la partita in mano. Fino al raddoppio in un'azione bellissima per scambi, combinazioni e movimento. Bjarkason che era entrato subito all'inizio del 2° tempo trova un bel gol anticipando il portiere in uscita. Ci sarebbero state anche un paio di altre occasioni, ma altret

Gosho quotidiano 27 aprile 2024

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"Dal più remoto passato fino a ora non hai fatto che soffrire invano le pene di innumerevoli esistenze. Perché non provi, anche solo per una volta, a piantare i meravigliosi semi che conducono all’eterna e immutabile Buddità? Sebbene nel presente tu possa gustare appena una minima parte delle gioie eterne che ti attendono nel futuro, di certo non dovresti spendere sconsideratamente il tuo tempo inseguendo fama e profitto, che sono fugaci come il lampeggiare di un fulmine o la rugiada mattutina. [...] Recita Nam-myoho-renge-kyo con un’unica mente ed esorta gli altri a fare la stessa cosa; questo resterà il solo ricordo della tua vita presente in questo mondo umano." Dal Gosho "Domande e risposte riguardo all’abbracciare il Sutra del Loto" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 58)

Come definirsi felice

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"Non si può definire felice chi si trova fuori dalla verità. La felicità, insomma, si fonda sulla capacità di formulare un giudizio retto, sicuro ed immutabile" Lucio Anneo Seneca - La felicità

Il fetore dei caduti Polazzo (GO) agosto 1915

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Con nuovi complementi si rinnovarono gli attacchi ma invano riuscirono anche questi, tranne quello del 6 Agosto 1915 che guadagnammo circa un Chilometro di terreno. In trincea vi rimanemmo 40 giorni consecutivi. Era un caldo terribile, il fetore di caduti ci toglieva il respiro, poiché non era possibile allestire il sotterraneo causa il terreno roccioso. Causa la zona battuta fortemente dall'artiglieria avversaria né viveri né acqua giungeva regolarmente. La deficienza di quest'ultima in quelle posizioni arse era totale poiché non si trovava che in Fogliano o Castelnuovo. A rendere la vita maggiormente disagiata non mancò un non lieve numero d'insetti d'ogni genere. Tutto in complesso si passarono delle giornate tristissime, oltreché in presenza della morte accompagnata da disagi d'ogni sorta. Dal diario di Pietro Storari militare, 121° reggimento fanteria, brigata Macerata

La battaglia di Harzhorn. La vittoria dimenticata di Roma in Germania

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Venezia FC: Scontro diretto per un sogno Arriva la Cremonese, Serie A in ballo e Penzo da record. Vanoli: «Qui non si molla, fino alla fine»

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Si scambiano complimenti sinceri alla vigilia, ma Paolo Vanoli e Giovanni Stroppa sanno bene che in Venezia-Cremonese, in programma questa sera allo stadio Penzo, non potranno mai esserci due vincitori però potrebbero esserci due sconfitti. Perché un pari non servirebbe a nessuno e un k.o. significherebbe scrivere la parola fine alle ambizioni di promozione diretta, quantomeno quelle del Venezia. Sì, perché nessuno al quartier generale arancioneroverde ha ancora rinunciato all’idea di provare ad agganciare in extremis il Como, visto il vantaggio negli scontri diretti che aiuterebbe gli arancioneroverdi nella loro corsa alla Serie A. «Per caratteristiche — spiega Stroppa — Venezia e Parma hanno il motore più forte del campionato. Il Venezia ha centrato un’ottima striscia di risultati che li ha portati ad avere una classifica bellissima. Hanno qualità individuali importanti e un’idea di gioco importante. Loro giocano ancora per il vertice con elementi pericolosi in campo aperto. Non ho m