Venezia FC: Ancora Cutrone sulla strada del Venezia, si resta al terzo posto

Cutrone gela Marassi e il Como muove la classifica raggiungendo quota 68 punti e tornando così secondo a +1 sul Venezia (67). Finisce 1-1 la sfida tra Sampdoria (46) e Como al termine di un incontro molto combattuto.
Il gol di Borini aveva fatto esplodere di gioia il popolo doriano, ma a poco meno di dieci minuti dal termine è arrivato il pareggio rocambolesco di Cutrone da pochi passi: una gara ricca di capovolgimenti di fronte ed occasioni. I lariani partono fortissimo producendo tutta una serie di occasioni da gol con il consueto tandem offensivo composto da Cutrone e Gabrielloni, ma il portiere della Sampdoria Stankovic fa gli straordinari con almeno tre/quattro interventi decisivi neutralizzando qualsiasi pallone.
Nelle ripresa i blucerchiati sono più aggressivi e la sfida diventa equilibrata. Al 21' del secondo tempo si sblocca la partita con la rete di Borini che inventa una giocata vincente con un tiro che non lascia scampo al portiere comasco Semper. La formazione di Roberts-Fabregas torna a premere con veemenza alla ricerca del pari e quando mancano 8 minuti alle fine, dopo un'azione confusa all'interno dell'area di rigore della Samp, Cutrone si avventa sul pallone e scaraventa in rete il punto dell'1-1. Nel finale entrambe le squadre provano a vincere, ma il punteggio non cambia: allo stadio Ferraris finisce 1-1.
Le altre. La capolista Parma (73 punti) rifila un poker al Lecco (26) grazie alle doppietta del talentino spagnolo Bernabè, fresco di rinnovo fino al 2027, oltre alle reti di Mihaila e Camara. Emiliani a un passo della Serie A, lombardi che, invece, retrocedono in C con tre turni d'anticipo. Nel turno del venerdì, giocato all'Arena Garibaldi, il Catanzaro (57) si ferma sul 2-2 con il Pisa (45). Gara sbloccata da un gol di Pontisso, poi raddoppia Ambrosino, ma i padroni di casa pareggiano nel giro di pochi minuti: prima segna Moreo, poi Marin. Il Modena (43) ritrova la vittoria dopo tre mesi, Bisoli batte la sua ex squadra, il Sudtirol (43), grazie alla rete di un altro ex ovvero Zaro.
Colpaccio dell'Ascoli (37), che all'ultimo respiro si impone per 1-0 in casa della Ternana (37) con la rete dell'esperto difensore brasiliano Botteghin e si regala un finale al cardiopalma nella lotta salvezza. Finisce, invece, 0-0 la sfida del Rigamonti fra Brescia (47) e Spezia (37).
Il Palermo (52) cade in casa con la Reggiana (43) imponendosi peri 2-1. Rosanero in vantaggio con Brunori, mentre nella ripresa Portanova e Rozzio regalano il successo ai granata. Pareggio interno del Cittadella (45) per 1-1 con la Feralpi (32). Apre le marcature Carissoni, ma in pieno recupero Pietrelli impatta per i Leoni del Garda. Il Bari (36) sprofonda a Cosenza (42) e in classifica. Calabresi che al Marulla fanno prova di forza battendo 4-1 i pugliesi: marcatori Mazzocchi, Tutino, Calò e Forte per i padroni di casa, di Nasti la rete degli ospiti.
Bjarkason cambia tutto «Vanoli mi ha ordinato di dare il massimo, così ho fatto e ho segnato»
Bjarki Bjarkason è stato l'uomo che ha spaccato la partita contro la Cremonese. Paolo Vanoli lo ha lanciato in campo dopo l'intervallo e il giovane islandese entra con la faccia cattiva di chi vuole cambiare le sorti del match e così sarà. Il centrocampista del Venezia, infatti, alla mezz'ora della ripresa sigilla la sua grande prestazione con la rete della vittoria che fa esplodere di gioia lo stadio Penzo in una serata memorabile.
«Quando sono entrato volevo fare 45 minuti dando tutto quello che avevo in corpo. Avevo l'energia e la gamba per poter aiutare la squadra e son contento di averlo fatto. Segnare una rete così in un big match così decisivo è stato bellissimo, forse è il gol più importante della stagione a livello personale: sono felicissimo».
Ha una dedica particolare per questo gol così pesante?
«Il gol lo dedico ai nostri tifosi: sono stati bellissimi ci hanno spinto sempre e ci hanno emozionato. Il Penzo ci aiuta davvero tantissimo».
Nel primo tempo avete avuto qualche difficoltà di troppo, come mai?
«Eravamo forse un po' lenti, non era la partita che volevamo fare, forse avevamo timore di giocarla. Ci sta in una partita così pesante, poi però la paura va superata e bisogna giocare, questi tre punti sono importantissimi».
Cosa vi ha chiesto Vanoli all'intervallo?
«Di dare sempre tutto, aiutando la squadra, ed essere decisi e cattivi, questo ha chiesto a me e alla squadra. Del ruolo, da mezzala o esterno, non me ne frega niente (sorride timidamente, ndr) , giocare in questa squadra è bellissimo».
È stata una gara molto intensa e fisica. Come l'ha vista dal suo punto di vista?
«Potevamo fare un po'meglio, nella ripresa dopo il mio gol negli ultimi 15' eravamo totalmente concentrati nel portare a casa la vittoria e abbiamo finito la gara ancora più cattivi e forti».
Poco prima aveva avuto un'altra chance importante.
«È stato bravo il portiere avversario: non ho colpito bene il pallone, avrei potuto fare sicuramente meglio. Poi ho fatto gol e va bene così».
Adesso il Catanzaro dove ha giocato.
«Troveremo una squadra compatta che gioca bene, sono un gruppo forte, dovremo fare una partita top per fare risultato».
Bjarkason, l'11 maggio compirà 24 anni, ed è il classico bravo ragazzo: timido (non in campo), educato con un viso insieme a un sorriso da eterno bambino il tutto con una buona padronanza della lingua italiana. L'islandese è cresciuto, come tanti altri giocatori sotto la guida di Vanoli, in modo esponenziale. È arrivato in laguna nel 2020 senza avere troppo spazio. A gennaio 2022 passa la Catanzaro in Serie C per fare esperienza. A fine campionato torna al Venezia per poi ripartire nuovamente dalla terza serie al Foggia nel gennaio del 2023. È la svolta della sua carriera. La sua duttilità di centrocampista moderno diventa un fattore per i pugliesi che in quel campionato vanno a un passo dalla Serie B arrendendosi solo davanti al Lecco. Bjarki torna in arancioneroverde e mister Vanoli capisce nel ritiro di Falcade di avere in rosa un calciatore che ha fame di arrivare e voglia di sudare la maglia: è il calciatore perfetto per il tecnico veneziano. L'islandese diventa finalmente protagonista nel Venezia, 29 presenze in campionato, 10 delle quali da titolare con 3 reti a referto oltre un assist. Tutto questo comporta, a inizio febbraio, il rinnovo del contratto fino al 30 giugno del 2027.
NEWS DAL CAMPO.
Intanto ieri mattina il Venezia è tornato immediatamente aL lavoro a ranghi compatti, fatto salvo per il capitan Modolo ancora in fase di recupero, per preparare il big match del 1 maggio contro il Catanzaro. Nella sfida del Ceravolo (fischio d'inizio ore 15) non ci sarà Candela che era in diffida e al Penzo contro la Cremonese è stato ammonito e conseguentemente verrà squalificato. Potrebbe essere proprio Bjarkason, il protagonista del match con i grigiorossi, il titolare in lungo dell'ex terzino del Genoa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.