Venezia FC: Per Vanoli e Vivarini non è mai troppo tardi Hanno plasmato al top Venezia e Catanzaro

Il mondo del calcio è da sempre che cerca di quantificare quanto un tecnico possa davvero fare la differenza senza mai trovare una risposta che possa accontentare tutti perché sono troppe le varianti che interferiscono su questa valutazione. Alla fine sono i giocatori i protagonisti, sono loro a scendere in campo determinando il risultato di una partita. La realtà è che un bravo allenatore sa influire e determinare sui risultati della propria squadra, ottenendo il massimo possibile in relazione ai giocatori a sua disposizione. In questa cerchia di allenatori ci sono Paolo Vanoli e Vincenzo Vivarini che domani si sfideranno al Ceravolo nel big match della 36esima giornata di B.
CULTURA DEL LAVORO
Quando un allenatore ha il tempo di lavorare e gestire al meglio le caratteristiche tecniche e umane di un gruppo di giocatori diventa un valore aggiunto per il club di appartenenza. È il caso di Vanoli che nel Venezia ha inciso tantissimo. Quando arrivò in laguna i Leoni erano ultimi in classifica. A fine stagione una cavalcata straordinaria rimontando dodici posizioni fino al raggiungimento dei playoff. Il segreto di Vanoli è molto semplice: si chiama cultura del lavoro. Un modo di vivere il calcio con serietà e dedizione totale. La capacità di aver trasmesso questa filosofia ai suoi ragazzi che lo seguono passo dopo passo. Questa stessa situazione vale per Vivarini che allena il Catanzaro dal novembre 2021 quando venne scelto per sostituire Antonio Calabro che aveva inanellato una serie di insuccessi che stavano compromettendo la stagione 2021/22 di C. L'arrivo del tecnico abruzzese portò nuova linfa e già dopo poche partite riuscì a inculcare nella mente dei calciatori i dettami del suo gioco. Proprio quel bel gioco, costruito attraverso le tante ore di allenamento, che col passare del tempo è diventato il marchio di fabbrica di una squadra che in quell'annata arrivò seconda, ma si arrese ai playoff solo con il Padova. Nel campionato successivo il Catanzaro ha abbattuto tutti i record in Lega Pro, macinando praticamente solo vittorie, segnando 100 gol.
NON È MAI TROPPO TARDI
Vanoli e Vivarini hanno fatto tanta gavetta prima di arrivare in alto e ora sono due tecnici di riferimento della B pur essendo giunti non giovanissimi a certi traguardi. Paolo Vanoli avrà 52 anni il 12 agosto e ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2007 in Serie D. Poi otto anni nella Nazionale italiana passando dall'under 16 fino alla guida dell'under 19. Abbraccia poi l'avventura nello staff di Antonio Conte al Chelsea e all'Inter. Nel 2021 arriva il primo incarico da allenatore di un club professionistico, lo Spartak Mosca dove vince la coppa di Russia. Vincenzo Vivarini, 58 compiuti il 2 gennaio, ha un lungo percorso soprattutto nelle squadre di provincia. Partendo dal Chieti e poi il Teramo dove in tre anni, arrivò ad una storica promozione in B annullata però dalla giustizia sportiva. E ancora Latina, Empoli, Ascoli, il Bari in C e la parentesi con l'Entella

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?

Scoperto in Germania il “filo spinato” usato da Cesare contro i Galli.