Venezia FC: Scontro diretto per un sogno Arriva la Cremonese, Serie A in ballo e Penzo da record. Vanoli: «Qui non si molla, fino alla fine»

Si scambiano complimenti sinceri alla vigilia, ma Paolo Vanoli e Giovanni Stroppa sanno bene che in Venezia-Cremonese, in programma questa sera allo stadio Penzo, non potranno mai esserci due vincitori però potrebbero esserci due sconfitti.
Perché un pari non servirebbe a nessuno e un k.o. significherebbe scrivere la parola fine alle ambizioni di promozione diretta, quantomeno quelle del Venezia. Sì, perché nessuno al quartier generale arancioneroverde ha ancora rinunciato all’idea di provare ad agganciare in extremis il Como, visto il vantaggio negli scontri diretti che aiuterebbe gli arancioneroverdi nella loro corsa alla Serie A. «Per caratteristiche — spiega Stroppa — Venezia e Parma hanno il motore più forte del campionato. Il Venezia ha centrato un’ottima striscia di risultati che li ha portati ad avere una classifica bellissima. Hanno qualità individuali importanti e un’idea di gioco importante. Loro giocano ancora per il vertice con elementi pericolosi in campo aperto. Non ho mai visto la Cremonese inferiore ad altre squadre sul piano fisico, non esiste un problema di condizione, le prestazioni ci sono. La negatività nasce dai risultati». Vanoli incassa con soddisfazione il verdetto del botteghino, che stasera batterà il record di affluenza e d’incasso dell’anno. Ci saranno più di diecimila spettatori, il segnale di quanto la città creda nella squadra, nella società e nel suo allenatore.
«A volte queste partite sono le più facili da preparare — evidenzia Vanoli — perché ti confronti con una grande squadra, costruita per vincere, che presenta insidie. Quando sei in questi momenti devi vincerle tutte, quindi dovremo vincere anche con Catanzaro, Feralpi e Spezia. In una maniera o in un’altra c’è sempre la parola “vincere” se vuoi arrivare a qualcosa di importante. Per vincere la chiave è la mentalità e io voglio vincere giocando a calcio, se fai una grande prestazione fai un grande risultato. Abbiamo sbagliato poche gare, il nostro percorso è fatto di tante cose fatte bene e sicuramente qualcosa è stato fatto meno bene, però abbiamo fatto grandi partite». Il grande assente della giornata sarà Dennis Johnsen, l’ex che a gennaio fece esplodere un caso con la sua cessione, causando la rabbia di Vanoli. «Mi dispiace che non ci sia — dice Vanoli — perché le partite importanti vanno giocate con i giocatori migliori, al di là dell’accaduto a gennaio mi sarebbe piaciuto vederlo in campo». Eppure, senza più Johnsen, il Venezia ha segnato persino di più. «Siamo diventati un gruppo. Siamo una squadra che fino alla fine lotterà per questo grande sogno, o diretto o playoff, c’è da continuare fino alla fine. L’ho detto ai ragazzi, non li mollerò, perché ci credo tanto, fino alla fine guardo solo lì davanti».
Il presente, intanto, dice Cremonese, con una partita che dirà sostanzialmente tutto o quasi nella grande volata per la Serie A.

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