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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Venezia FC: Rassegna stampa del 1 settembre 2025

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Diario 1847-48

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"I giornali sono e saranno il principio del male nel mondo moderno: nella loro sofistica essi non conoscono limiti, perché possono scendere sempre più in basso nella scelta dei lettori. Con questo essi dragano la fanghiglia degli uomini che nessun governo potrà più dominare. Saranno sempre in pochi quelli che in verità vedono la falsità che c’è nell’esistenza dei giornali, e di questi pochi solo pochissimi avranno il coraggio di esprimerlo: perché per un uomo è addirittura un martirio il rompere con la maggioranza e la diffusione, che poi lo perseguiterà e lo maltratterà senza posa" . Sören Kierkegaard

Perché nella cerimonia di Gongyo recitiamo sia due brani del Sutra del Loto sia il Daimoku?

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La recitazione del Daimoku, Nam-myoho-renge-kyo, è la “pratica primaria” mentre la lettura dei capitoli Espedienti (giapp. Hoben) e Durata della vita (giapp. Juryo) è la “pratica di supporto”. Il ventiseiesimo patriarca Nichikan spiega la relazione tra la pratica primaria e quella di supporto paragonandole rispettivamente al cibo e al condimento. Il Daimoku è il riso, fonte primaria del nutrimento, e Gongyo è il condimento che ne esalta il sapore. Il vantaggio che deriva dalla pratica primaria è immenso. La pratica di supporto ha la funzione di accrescere e di accelerare il potere benefico della pratica primaria. Anche all’epoca del Daishonin i suoi seguaci leggevano e recitavano questi due brani. In un Gosho egli scrive: «Fra tutti i ventotto capitoli, i capitoli Espedienti e Durata della vita sono particolarmente importanti. Tutti gli altri sono come loro rami e foglie. Ti consiglio quindi nella tua pratica giornaliera di leggere le parti in prosa dei capitoli Espedienti e Durata del...

Le tasse nell'antica Roma. Come si pagavano?

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Altopiano di Asiago, Val di Nos

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I reparti si stavano disponendo per l’attacco quando su di noi si è abbattuta una vera e propria tempesta di ferro e fuoco. Ci sparavano con fucili, mitragliatrici, pezzi di artiglieria, mentre quelli che si trovavano su posizioni più avanzate venivano schiantati dalle bombe a mano. Tonello non si è perso d’animo e ha cercato di proseguire nell’azione: ha disposto che si schierassero in linea le sezioni mitragliatrici, ma poi è stato costretto a perdere del tempo prezioso per riordinare i reparti scompaginati dai colpi nemici. Aveva appena raggiunto lo scopo di riorganizzare le forze per dare nuovo impulso all’azione quando è stato colpito all’addome da una pallottola. Malgrado la ferita fosse grave e molto dolorosa, si è rifiutato di abbandonare la linea di combattimento e ha voluto invece impartire tutte le disposizioni per la buona riuscita dell’attacco. Siamo rimasti tutti ammirati dal coraggio del nostro comandante. Ma alla fine stremato, è stato obbligato ad allontanarsi dalla li...