La chiameremo così, anche se in effetti l'offensiva austro-tedesca si pronunciò su un fronte molto ampio, dall'Altopiano di Asiago al Grappa e al Piave, sino alla foce del fiume. Il 10 novembre Conrad scatenò l'attacco, con estrema violenza, in quello che riteneva il punto più sensibile del nostro schieramento: l'altopiano di Asiago, dove già si era scatenata, nel 1916, la sua famosa "Spedizione punitiva" o Strafexpedition, che si era però mostrata appena un po' troppo debole per infrangere la nostra resistenza e sfondare fino alla pianura di Vicenza. E lì ripeterà il tentativo nel giugno 1918, ostinatamente convinto che il sottile diaframma montano che lo separava dalla pianura sarebbe dovuto cadere nel giro di poche ore, consentendogli una seconda Caporetto ai danni della nostra Prima Armata e, quindi, una rapida avanzata fino all'Adige, se non fino al Mincio. Ma la via più breve, in montagna, non è sempre la più agevole né la più conveniente: se ne ...