La battaglia di Arausio

6 Ottobre 105 a.c. dodici legioni romane (oltre centomila uomini contando anche le truppe degli ausiliari) comandate dal proconsole Quinto Servilio Cepione e dal console Gneo Malio Massimo vengono annientate dai Cimbri e dai Teutoni nella battaglia di Arausio. Gran parte delle colpe del disastro vanno ricercate nella faida ai vertici romani dato il rifiuto diel patrizio Cepione di collaborare in qualsiasi forma con l'homo novus Massimo. La sconfitta portò al massimo livello la minaccia dei Cimbri e dei Teutoni che sarà sradicata solo tre anni dopo da Gaio Mario. La battaglia però avrà conseguenze più durature in quanto il massacro dei socii italici, a causa dei dissidi interni ai romani, contribuirà ad esacerbare l'insoddisfazione da parte dei popoli italici per il trattamento loro riservato da Roma. Al disastro di Arausio è legata poi la leggenda dell'Aurum Tolosanum, il tesoro maledetto saccheggiato dai galli dal santuario di Apollo a Delfi e che la tradizione vuole trafugato da Cepione prima della battaglia. Arausio rimane uno dei peggiori disastri militari mai sofferti da Roma.
Sempre oggi nel 1973 alle 14:00 le forze egiziane attaccano a sorpresa le posizioni israeliane sul canale di Suez sfondando in più punti, nelle stesse ore le divisioni corazzate siriane passano all'offensiva sull'altopiano del Golan. Ha così inizio la guerra dello Yom Kippur. Israele, nonostante avesse avuto notizie di un prossimo attacco, era rimasta ancorata al "teorema" cioè la tesi elaborata dai servizi segreti che la coalizione araba non avrebbe iniziato una nuova guerra finché i sovietici non avessero messo a disposizione i nuovi sistemi antiaerei. La garanzia del supporto americano ad Israele porterà gli stati arabi produttori di petroli ada alzare i prezzi per ritorsione dando inizio alla crisi dei prezzi del petrolio del 1973. Alla fine Israele vincerà, ma le critiche mosse dalle commissioni d'inchiesta sulle decisioni prese prima del conflitto contribuirà alla fine della stagione dei governi laburisti.
Infine oggi nel 1976 i membri della banda dei quattro Zhang Chunqiao, Yao Wenyuan, Wang Hongwen e Jiang Qing (ultima moglie di Mao) che avevano acquisito grande potere durante la rivoluzione culturale, sono arrestati con l'accusa di preparare un colpo di stato. L'azione in realtà è il primo atto posto in essere dalla nuova leadership cinese post-maoista per chiudere con la rivoluzione culturale ed eliminare gli elementi del partito che l'avevano sostenuta. Allo stesso tempo, usandoli come capri espiatori, fu possibile conservare la figura di Mao scegliendo quindi un approccio diverso da quello adottato da Chruscev con Stalin.

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