Dialoghi con i Giovani

Il diritto di praticare il Buddismo  
IKEDA: Immaginate gli immensi benefici che otterrete recitando seriamente e con continuità Daimoku e Gongyo! In sostanza si recita Daimoku per se stessi: la pratica non è un obbligo, ma un diritto. Il Gohonzon non vi chiederà mai di recitare ma, più vi sforzate nella fede, facendo Gongyo e recitando Daimoku, più potrete ottenere nella vita. Il Daishonin inoltre non precisa nei vari Gosho quanto Daimoku recitare. Dipende interamente dalla propria coscienza e dal proprio senso di responsabilità. La fede è una meta da perseguire tutta la vita, non è il caso di essere inutilmente agitati o in ansia per la quantità di Daimoku che recitiamo.  
IGETA: So che c'è gente che non riesce a praticare se non avendo fissato una quantità, un "tetto" preciso da raggiungere. È corretto spronarsi in circostanze o situazioni difficili, ripromettendosi per esempio: «Mi sfido a fare tutti i giorni quindici minuti di Daimoku e Gongyo cerimonia sia al mattino sia alla sera»?  
IKEDA: Come ho già detto non è proprio il caso di diventare ansiosi o di sentirsi sotto pressione inutilmente. Il Buddismo è nato per liberare le persone, non per obbligarle. Anche "un poco ogni giorno" è importante: il cibo di cui ci nutriamo tutti i giorni si trasforma in energia nei nostri corpi. Anche lo studio diventa un patrimonio solo quando ci si applica quotidianamente. La nostra vita è il risultato di ciò che facciamo, di come viviamo ogni giorno. Per questa ragione dovremmo fare del nostro meglio per vivere ogni giorno in modo da migliorarci continuamente. La forza propulsiva è proprio Gongyo. Offrire le proprie preghiere solo in particolari occasioni dell'anno, come le folle di giapponesi ai templi scintoisti o buddisti il giorno di Capodanno, è soltanto un rituale vuoto e tutto sommato privo di senso. Sforzarsi ogni giorno nella pratica di Gongyo corrisponde invece a quello che potremmo considerare un vero e proprio allenamento spirituale che purifica e fa splendere la propria vita, dà potenza al proprio motore esistenziale, collocandoci sul giusto binario per affrontare la giornata. Gongyo fa sì che il nostro corpo e la nostra mente siano calmi e sereni e ci mette in sincronia con l'universo.
(Protagonisti, 1, 230-232) NR 374

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