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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

Venezia FC: Roma-Venezia 2-1 highlights e gol

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Trasformare la nostra mente e la nostra vita

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Chi è pessimista vede sempre il peggio in ogni cosa, il lato oscuro e doloroso. Non c'è limite ai timori del pessimista:«Come farò se muore mio marito? », «Come farò se mia moglie si ammala?», «Cosa succede se fallisco nei miei scopi? ». «Che succederebbe se nostra figlia frequentasse qualcuno poco raccomandabile?». Se considerate il mondo sempre con occhio pessimista, alla fine sia la vostra mente che il vostro ichinen(determinazione) assumeranno colori cupi. Se questo si  verifica, non vi aspettate di trovare un modo per raggiungere la felicità. All'opposto, potete guardare al lato luminoso delle cose e affrontare quello che vi capita in modo positivo e fiducioso. Questo è l'ottimismo e la sua quintessenza è la fede. Chi è ottimista è forte, affronta qualsiasi situazione e la trasforma in un'occasione favorevole, convinto di farcela. La pratica Buddista è un percorso che giorno per giorno trasforma la nostra mente e la nostra vita, fa comprendere e accogliere le diffi

Costantino XI: La leggenda dell'imperatore di marmo

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Dal film Mediterraneo

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"Non si viveva poi così bene in Italia. Non ci hanno lasciato cambiare niente. E allora… E allora gli ho detto... Avete vinto voi, ma almeno non riuscirete a considerarmi vostro complice. Cosi gli ho detto.. e sono venuto qui." Gabriele Salvatores

Gli arti amputati giù dalla finestra

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Rotolando lungo la montagna per oltre un chilometro, il fante piemontese si ritrova quasi miracolosamente nel posto di medicazione. «Con la barella, medicato, mi portano a Piava, due chilometri più in basso. Lì ci sono anche i pezzi dell'artiglieria e i nostri ci hanno messo sopra la croce rossa. Ma gli austriaci se ne accorgono, incominciano a bombardare, noi feriti saremo trecento tutti ammucchiati, ne restiamo vivi trentaquattro. Nella notte ci portano verso Florian [..] Poi arriviamo a Udine, nel campo contumaciale, saremo cinquemila adesso i feriti. In imo stanzone ed primo piano sono sette o otto i medici che operano. C'è una finestra spalancata, e sotto nel cortile c'è un camion. I medici tagliano braccia e gambe, e le buttano dalla finestra, le buttano sul camion perché non puzzino».  Giovanni Tolosano, fante