Ancora in battaglia Bosco Cappuccio 10 novembre 1915

Il g. 10 ore 15 ci portarono di ringalzo al primo battaglione che operava sul bosco Lancia. [...]e mentre salivamo  sul faticoso bosco e nelle ultime pendici della montagna, scoppiò un abisso di granate fucilerie, nonche una tempesta vento, fulmini era veramente da piangere, l’acqua riunita nei camminamenti portava pezzi di cadavere infranti delle artiglierie aversarie, ma noi sempre avanti, avanti!... riuscimmo ad arrivare in seconda linea, sotto un intenso fuoco d’artiglierie mitragliatrici e fucilerie, e qui passammo la notte piena di disaggi coll’incessabile temporale. soffrivamo freddo perche abagnati per fino le ossa.
 Il g. 11 alle ore 10 ci portarono percorrento nei camminamenti in 1a linea ed alle 11 venne l’ordine di uscire all’assalto alla baionetta. le nostre artiglierie intensamente bombardavano, le avversarie controbattevano, alle ore 11,30 dietro ordini superiori uscimmo all’assalto alla baionetta.
 un fuoco infernale scoppiò da parte avversaria un grido di lamenti e chiedevano aiuto i nostri compagni feriti, ma invano il loro aiuto che chiedevano, e noi sempre avanti perche era il nostro sacro dovere, riuscimmo ad arrivare sotto le trincee nemiche, i miei compagni una bona parte feriti e sparpagliati e qualcuno morto. trovai sotto il reticolato nemico un piccolo e fangoso ricovero ove insieme ad altri 4 compagni compleso un sottotenente ove passammo cola due giorni e due notti entro l’acqua, ove soffrivamo fame freddo e coperti fino al collo d’acqua e fango. Rimanemmo perche dalle ali i nostri furono respinti dal nemico e noi eravamo a un punto scoperto che on fu possibile retornare subito nella nostra posizione, ma la terza notte una fitta nebbia a nostro favore e verso le ore 10 di sera a un la volta tornammo alle nostre postazioni.
 Passammo poi colà tutto il mese di Novembre, il tempo sempre piovoso e freddo cominciava a sentire forte freddo di piedi, perché il sacro volere di star fermo nei posti di vedetta.
Dal diario di Carmine Venneri militare, 19° reggimento fanteria, brigata Brescia poi 10° reggimento fanteria, brigata Regina, soldato, poi caporale, poi sergente

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