La storia delle vittime
lungo
la via dove scende l’ombra
azzurra
già che sembra primavera,
per
dirti quanto è buio il mondo e come
ai
nostri sogni in libertà s’accenda
di
speranze di poveri di cielo
io
troverei un pianto da bambino
e
gli occhi aperti di sorriso, neri
neri
come le rondini del mare.
Mi
basterebbe che tu fossi vivo,
un
uomo vivo col tuo cuore è un sogno.
Ora
alla terra è un’ombra la memoria
della
tua voce che diceva ai figli:
-
Com’è bella la notte e com’è buona
ad
amarci così con l’aria in piena
fin
dentro al sonno - Tu vedevi il mondo
nel
plenilunio sporgere a quel cielo,
gli
uomini incamminati verso l’alba."
Alfonso
Gatto, "A mio padre" 1945
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