Chi cade al suolo si rialza appoggiandosi a esso - La conferma del Sutra del Loto, RSND,1,1983
Vincere,
in sostanza, è decidere di mettersi in gioco, rischiare e far tacere
quella voce interna che di fronte a una difficoltà ci consiglia di
metterci da parte e rinunciare. Arrendersi e perdere l'occasione. Il
demone del sesto cielo, quello che non fa altro che rinforzare la
nostra ignoranza e impedirci di manifestare l'innata natura di Budda,
è sempre lì in agguato. Scacciarlo non è però così difficile nè
impossibile. Basta riconoscerlo ogni volta che diventiamo apatici,
ogni volta che ci accontentiamo, ogni volta che i nostri obbiettivi
ristagnano. "Solo vincendo sulla nostra oscurità e negatività
interna possiamo essere vincitori nella vita e rivelare pienamente il
nostro potenziale" (D. Ikeda, Il raggiungimento della Buddità
in questa esistenza - Lezioni sugli scritti di Nichiren Daishonin,
esperia, pag. 14). Non si tratta di cambiare o essere diversi da
quello che si è. Si tratta di permettere alla propria vita di
esprimersi appieno partendo proprio da quello che sembrerebbe
ostacolarci, dai nostri difetti, dalle nostre debolezze. Perchè,
"chi cade al suolo si rialza appoggiandosi a esso" (La
conferma del Sutra del Loto, RSND, 1, 983). E nel farlo decidere di
portare alla luce la nostra missione.
Daisaku
Ikeda (tratto da NR 418)
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