Zona di Guerra, 12 Agosto 1916
«Abbiam
dovuto dar l’assalto ad una trincea nemica. Come sono vivo non lo
so! Nella mischia mi è caduto l’elmetto. Stanchi, sfiniti, abbiamo
ancora proseguito avanti. Adesso ci troviamo a pochi passi degli
Austriaci. Abbiamo presi molti prigionieri, fra cui parecchi
ufficiali. Non puoi immaginare le infinite pallottole che mi hanno
fischiato negli orecchi. Credo che si assalirà ancora. Soffriamo la
sete da più giorni sotto il sole e la pioggia batte continuamente.
Faccio sforzi superiori a me stesso».
Dal
diario di Salvatore Riselli
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