L'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando
28
giugno 1914. L'Arciduca Francesco Ferdinando viene assassinato dal
nazionalista serbo Gavrilo Princic a Sarajevo. Princic lo fulminò a
bruciapelo mentre l'Arciduca si trovava sulla sua automobile. Lo
stesso giorno, l'Arciduca fu la vittima di un altro attentato.
Testimone oculare del fatto fu il Conte Franz con Harrach. La parte è
stata tradotta ed adattata attingendo alle sue memorie.
Mentre
l'automobile stava andando velocemente in retro marcia, un sottile
fiotto di sangue zampillò dalla bocca di Sua Altezza alla mia
guancia destra. Mentre stavo tirando fuori il mio fazzoletto per
pulire il sangue dalla sua bocca, la Duchessa gli gridò: "Per
l'amor di Dio! Cosa ti è successo?".
Al che ella scivolò
dal sedile e si stese sul pavimento dell'automobile, con la faccia
tra le ginocchia. Non avevo idea che anche lei fosse stata colpita e
pensai che fosse semplicemente svenuta. Poi udii Sua Altezza
Imperiale dire: "Sofia, Sofia, non morire. Vivi per i bambini!".
A
quel punto presi l'Arciduca per il colletto della sua uniforme, in
modo da impedire alla sua testa di cadere in avanti e gli chiesi se
sentiva dolore. Mi rispose calmo: "Non è nulla"!.
La
sua faccia inizia a contorcersi (per il dolore - Ndt) ma egli
continua a ripetere per sei, sette volte o più, fino al momento in
cui perse conoscenza, che "Non è nulla!". Poi ci fu una
breve pausa seguita da un rantolo convulso nella sua gola, causato
dalla perdita di sangue. Il tutto fino all'arrivo alla residenza del
governatore.
I
due corpi esanimi vennero portati nel palazzo dove ne fu dichiarata
la morte.
Università
degli studi Cà Foscari Venezia - Facoltà di Storia - docente prof.
Acciarino Damiano - partecipante in qualità di uditore
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