Venezia FC: Il Gazzettino. Due cordate per il Venezia
In ballo ci sono due cordate, una italiana l'altra straniera, e sui loro obiettivi sportivo-imprenditoriali è stato aggiornato in privato anche il sindaco Luigi Brugnaro. Pubblicamente tutto procede a fari spenti, ma l'accelerata c'è stata e il futuro del Venezia Fc si gioca ormai a carte scoperte.
A tirare i fili è sempre il presidente Joe Tacopina, a suon di contatti serrati con i soggetti che hanno alzato la mano, proponendosi sia di rilevare la società calcistica, sia di rilanciare il progetto del nuovo stadio di Tessera, al momento fermo al palo. Tra i tanti aspetti resta da capire se affiancandosi solo in parte all'avvocato newyorkese, oppure subentrandogli in toto per liberare lui e i suoi finanziatori che nell'estate 2015 hanno dato una nuova chance al pallone arancioneroverde.
Se sulla cordata straniera non trapela nulla (ad oggi voci su un ipotetico gruppo con base a Doha in Qatar), a proposito di quella italiana i rumours riferiscono di un gruppo finanziario veneto del Trevigiano che avrebbe tra i suoi rappresentanti Massimiliano Mirabelli, fino a 16 mesi fa direttore sportivo del Milan (fino al passaggio di proprietà dall'imprenditore cinese Li Yonghong alla statunitense Elliott Management Corporation). In ogni caso il dado è tratto, Tacopina da mesi nega defezioni tra i partner originari (tra questi i membri del cda James Daniels, John Goldman, John Tapinis più Tom Beyar), ma al tempo stesso prima dell'estate aveva confermato la caccia aperta a nuovi soci. In particolare da metà maggio è pubblicamente al lavoro la Banca Finint di Enrico Marchi, finanziere di Conegliano e presidente dell'aeroportuale Save (il cui ingresso diretto è stato più volte smentito) incaricato di sondare il terreno alla ricerca di investitori italiani e internazionali disposti a partecipare alla compagine societaria.
Se il Venezia Fc come società calcistica ha trovato tutto sommato un proprio non facile equilibrio (dopo i grossi investimenti per la rapida risalita della squadra dalla serie D alla B), anche grazie ai circa sei milioni di euro monetizzati con le cessioni di giocatori, è evidente come a necessitare di cospicue risorse e garanzie economiche sia il fronte del nuovo stadio a Tessera. Presentato il 24 luglio 2018 l'impianto da 18mila posti con annessi 36mila metri quadrati di parco commerciale, il progetto ha avuto 13 mesi fa (per la prima volta nella storia cittadina) riconosciuto il pubblico interesse dal Comune, che di fatto ha ripassato la palla a Tacopina per la redazione del progetto definitivo da presentare alla Regione per la dichiarazione di pubblica utilità. Un secondo step era inizialmente programmato per il febbraio 2019, poi posticipato allo scorso mese di giugno, ma malgrado le rassicurazioni di Tacopina del progetto definitivo non si è più sentito parlare, con conseguente inaugurazione dello stadio slittata di fatto dall'agosto 2023 a data da destinarsi.
Marco De Lazzari
Fiordilino: «Più testa con il Benevento»
Pazienza, coraggio e più cinismo per dimostrare che sì, il Venezia formato Empoli può battere il Benevento. Il cervello arancioneroverde Luca Fiordilino ci crede e, in vista dell'assalto alla capolista di sabato al Penzo (ore 15), non nasconde ambizione e voglia di stupire. «A Empoli abbiamo disputato una grande partita, onestamente con tutte le occasioni avute avremmo potuto fare nostra l'intera posta il rammarico del centrocampista lagunare Un vero peccato anche se ci siamo messi in tasca un buon punto, conquistato giocando bene in casa di una pretendente alla promozione. Solo nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 occasioni nitide che avremmo potuto sfruttare meglio, non ci siamo riusciti ma l'importante è costruirle e mettersi nelle condizioni di fare gol. Dobbiamo continuare a testa bassa per migliorare». Grande obiettivo la Serie A, per il quale il Benevento, a differenza dell'Empoli attuale, sta già gettando le basi come dimostra il primato solitario a +6 sulle inseguitrici. «Sfideremo un'altra squadra proiettata a vincere il campionato, sono convinto che con il nostro modo di giocare possiamo metterla in difficoltà. Come? Facendo girare bene e con testa la palla, riuscendo ad essere più concreti quando ci sarà la possibilità di colpire. Inzaghi è una grande allenatore e ha a disposizione grandi giocatori, con tanta qualità per punirti da un momento all'altro. Tuttavia dal nostro punto di vista poco importa, noi siamo tranquilli perché le prestazioni ci sono sempre state e faremo di tutto per strappare punti pesanti».
Fiordilino aveva saltato per squalifica l'1-0 sul Livorno, ma tutte le altre 12 partite le ha disputate dal primo all'ultimo minuto. Un salto evidente per il 23enne siciliano, che finora a Venezia ha giocato 1080' rispetto ai 1129' complessivi delle precedenti due stagioni di B a Palermo. «È vero, personalmente ho sempre giocato però noi siamo molto uniti a prescindere dal minutaggio in campo, né mi sento intoccabile. Proprio perché non mi aspettavo di avere così tanta fiducia da mister Dionisi, voglio dimostrare e crescere ancora molto, e poterlo fare in un centrocampo che vive su una competizione così elevata è un'occasione da sfruttare al massimo». Sabato rientreranno Zuculini e Lollo dalla squalifica, Suciu è finalmente al passo con i compagni e Vacca contro Livorno ed Empoli ha convinto. «Vacca è un grande giocatore, probabilmente con la sua qualità tecnica miglioriamo nel pareggio, ma ciascuno di noi nel proprio ruolo e con le proprie caratteristiche sta aiutando il Venezia ad esprimere il buon gioco visto finora. La nostra forza è e deve continuare ad essere questa abbondanza, che fa rima con fame e voglia di giocare e vincere sempre di più». (m.del.)
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