Tutankhamon e il pugnale realizzato con ferro di meteorite
Cento anni fa, nel 1922, due nomi fecero il giro del mondo: quello di Howard Carter e quello di Tutankhamon. Carter, archeologo ed egittologo britannico, grazie alle amicizie del padre, approfondisce la conoscenza di un barone collezionista di antichità egizie. Grazie a questa amicizia, inizia ad appassionarsi alle storie dell’Antico Egitto e fu lui che scoprì nella Valle dei Re, la tomba di Tutankhamon praticamente intatta, un giovane re morto a 19 anni. Il pugnale ritrovato nella tomba della mummia è stato oggetto di lungo studio ed elaborata ricerca. A differenza di altri manufatti in ferro del corredo funebre, tutti piuttosto rozzi, il pugnale presenta invece una fattura piuttosto meticolosa. Ha la lama in ferro e un’elsa d’oro con lapislazzuli, si tratterebbe di un regalo che era stato donato prima a suo nonno. Le ipotesi della manifattura del pugnale sono tre. La risposta arriva da diversi punti anneriti che sono stati rintracciati sulla lama e che contenevano cloro, calcio, zinc