Sul medio Isonzo, area di Plava quota 383

24 Giugno – Caldo e afa. Bella giornata […] L’avanzata ha principio alle 10.30 nonostante che la preparazione dell’artiglieria fosse inefficace. Alla svolta della strada (G di Globna) le 5 compagnie del 120° fanteria sono fatte segno a violentissimo e preciso fuoco nemico che le distruggerebbe senza fallo; strisciando però lungo la riva del fiume, la 2° compagnia riesce a impadronirsi di Globna verso le 12. Trincea sovrastante impedisce ulteriore avanzata, non essendo battuta da nostra artiglieria. Il II battaglione del 120° fanteria procedente a destra della strada dopo subite fortissime perdite (30% truppa e 7 ufficiali) resta al comando di un tenente e dato il terreno aperto e battuto non può spiegarsi e deve arrestarsi. Alle 12.40 si ordina al III battaglione ne del 119° fanteria (restato in riserva) di salire il pendio q.383 avanzando su Britof (villaggio situato circa 800 metri a est-nordest di Globna) collegato col 120° fanteria a sinistra e alla brigata Forlì a destra, ma alle 15.15 per fonogramma la 33esima divisione ne passa in rincalzo e in sua vece s’inviano 2 compagnie del 119° fanteria con comando di battaglione che non possono spiegarsi essendo lo stretto terreno occupato dalle precedenti truppe e da quelle a destra della brigata Forlì. Alle ore 18 per ordine del comando della divisione si sospende l’avanzata, ordinandosi alle truppe di rafforzarsi sulle loro posizioni.
1915 L’Italia va in trincea, Gastone Breccia

Commenti

Post popolari in questo blog

Così si moriva sul Carso in una giornata tranquilla del 1917

I cadaveri del Sei Busi - Monte Sei Busi, Ronchi dei Legionari (GO) il maggio 1916