Sul medio Isonzo, area di Plava quota 383
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Giugno – Caldo e afa. Bella giornata […] L’avanzata ha
principio alle 10.30 nonostante che la preparazione dell’artiglieria
fosse inefficace. Alla svolta della strada (G di Globna) le 5
compagnie del 120° fanteria sono fatte segno a violentissimo e
preciso fuoco nemico che le distruggerebbe senza fallo; strisciando
però lungo la riva del fiume, la 2° compagnia riesce a impadronirsi
di Globna verso le 12. Trincea sovrastante impedisce ulteriore
avanzata, non essendo battuta da nostra artiglieria. Il II
battaglione del 120° fanteria procedente a destra della strada dopo
subite fortissime perdite (30% truppa e 7 ufficiali) resta al comando
di un tenente e dato il terreno aperto e battuto non può spiegarsi e
deve arrestarsi. Alle 12.40 si ordina al III battaglione ne del 119°
fanteria (restato in riserva) di salire il pendio q.383 avanzando su
Britof (villaggio situato circa 800 metri a est-nordest di Globna)
collegato col 120° fanteria a sinistra e alla brigata Forlì a
destra, ma alle 15.15 per fonogramma la 33esima divisione ne passa in
rincalzo e in sua vece s’inviano 2 compagnie del 119° fanteria con
comando di battaglione che non possono spiegarsi essendo lo stretto
terreno occupato dalle precedenti truppe e da quelle a destra della
brigata Forlì. Alle ore 18 per ordine del comando della divisione si
sospende l’avanzata, ordinandosi alle truppe di rafforzarsi sulle
loro posizioni.
1915
L’Italia va in trincea, Gastone Breccia
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