Venezia FC: Scintilla Yeboah. Un assist sulla via della salvezza
Degli 11 titolari del Venezia che sabato ha battutto il Genoa, 9 erano in rosa nello scorso torneo di B. Nel 2-0 del Penzo Eusebio Di Francesco ha anche adottato il 3-5-2, il modulo scelto da Paolo Vanoli da gennaio in poi. Allenatori diviersi con approcci diversi, certo. "Interpretano la gara in modo differente - spiegava a fine partita Antonio Candela, schierato braccetto di destra -. L'anno scorso avevamo meccanismi fermi, avevamo il nostro stile. Con Di Francesco abbiamo cambiato alcune cose, è un gioco più centrale, magari meno diretto". Eppure è inevitabile che certe sintonie restino: Busio e Pohjanpalo, alla prima vera gara insieme in questa stagione - erano titolari pure a San Siro, ma col Milan la partita è durata un quarto d'ora -, hanno riallacciato quel filo del gioco fatto di sponde di prima e di inserimenti che ha fatto la fortuna del Venezia l'anno scorso, generando tra l'ltro anche il gol promozione di Gytkjaer nella finale di ritorno contro la Cremonese (1-0).
La scintilla
Eppure per Di Francesco la notizia migliore della giornata è stata un'altra. Nei primi quattro turni il Venezia aveva segnato poco (1 gol) e aveva fatto molta fatica a costruire occasioni, a trovare una scintilla, una giocata che potesse risolvere la partita. Quella scintilla ora sembra nelle gambe di John Yeboah. Entrato al posto di Oristanio, in 25 minuti scarsi ha mostrato spunto e qualità tecniche. Il 2-0 lo ha inventato lui, con quella giocata sulla destra: movimento verso il limite dell'area col sinistro, sterzata per entrarci e per saltare Vasquez, immediato cross di destro a mezz'altezza su cui Pohjanpalo si è avventato come un falco. Un gioco di prestigio che ha chiuso la partita e che dice molto delle potenzialità di questo ragazzo giramondo: 24 anni, cresciuto ad Amburgo da padre ghanese e madre ecuadoriana, ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili tedesche prima di scegliere l'Ecuador.
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