La promessa del Budda originale è infallibile e assoluta. Per questo motivo, qualsiasi cosa avvenga, la prima cosa da fare è recitare Daimoku.
La recitazione di Nam-myoho-renge-kyo è come il suono di una campana all'alba, che risveglia lo stato vitale del Budda insito nella nostra vita, secondo il principio per cui "noi siamo l'entità della Legge mistica".
È il potente, insuperabile ruggito del leone che può sconfiggere ogni sofferenza legata alla nascita, all'invecchiamento, alla malattia e alla morte.
Il mio maestro Toda un giorno disse: «Dobbiamo attaccare le sofferenze con il Daimoku, utilizzandolo come un "fuoco d'artiglieria convergente", e annientarle.
Recitare con la massima serietà e tenacia per risolvere una situazione può apparire il metodo meno veloce, mentre è invece la migliore e più sicura "scorciatoia" per la sua risoluzione».
In particolare, niente è più potente del Daimoku di coloro che si dedicano a kosen-rufu con lo stesso impegno e la stessa perseveranza del loro maestro.
In una lettera a Shijo Kingo, che stava combattendo contro forti nemici, Nichiren scrisse: «Se cadiamo nell'inferno insieme, troveremo là il Budda Shakyamuni e il Sutra del Loto» (I tre tipi di tesori, RSND, 1, 754).
Perfino nella situazione più tragica, se i nostri cuori sono uniti a quello del maestro, il sole sorgerà anche in quell'inferno.
Le amarezze e i dispiaceri spariranno, e il luogo dove ci troviamo si trasformerà nella "Terra della Luce Tranquilla".
Daisaku Ikeda -N.R. n. 480
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