Un giorno qualunque
……….Le
nuvole di fumo, bianche e giallicce, ingombravano in tanta parte la
scena crudele, involgendola entro un sudario acre, accecante,
irrespirabile. Sfratto dal vento, ricomposto ad ogni minuto da nuovi
scoppi frequentissimi………fra le cortine di fumo e le rose di
fuoco, le ondate umane salivano, frammischiandosi in un groviglio
pauroso di squadre contro manipoli, di gruppi contro plotoni, di
fucilieri isolati fra membri di nemici accerchianti. Le baionette
nude stridevano e s’arrossavano. Gli uccisi cadevano sulla pietra
dura col ventre squarciato. I feriti invocavano il soccorso o la
morte, tentando di trattenere con le mani lorde il sangue che
sfuggiva a rivoli per gli strappi della carne martoriata……Squassato
dal bombardamento…….grossi abeti, schiantati come fuscelli,
crollavano nel frastuono…..Il fronte della battaglia oscillava,
avanzando e retrocedendo ad ogni nuovo impeto dei nostri o degli
austriaci……..
Racconto
autore anonimo
Commenti
Posta un commento