Venezia FC: I numeri del gruppo: 11 giocatori a segno

È un Venezia principesco quello che esce dalla difficile trasferta di Bari. Una squadra che ha mostrato, al San Nicola, tutto il suo enorme repertorio: un undici arancioneroverde che si distingue per la grande personalità, la compattezza, la solidità difensiva, la sensazionale duttilità nei ruoli e il cinismo.
Il tutto nonostante l'assenza di Joel Pohjanpalo, out per la prima volta da quando è arrivato in laguna, l'uomo simbolo del Venezia di Paolo Vanoli. Una vittoria a dir poco autorevole che sancisce definitivamente le ambizioni di tornare nella massima serie visto il cammino fatto dopo 14 turni considerando che i tre punti conquistati in Puglia permettono di agganciare il Parma in vetta alla graduatoria.
NUMERI IMPRESSIONANTI
Il primato in classifica è suffragato da dei numeri stratosferici. Il Venezia è la squadra con più vittorie, insieme al Parma in campionato, ben 9 di cui 4 fuori casa, grande equilibrio tra punti conquistati a Sant'Elena (16, 5-1-1) e lontano dalla mura amiche (14, 4-2-1).
Altresì la truppa di Paolo Vanoli è quella meno battuta in campionato con solo 2 ko (Palermo al Penzo e Reggiana in trasferta) insieme sempre al Parma e Bari (quest'ultima regina dei pareggi con 9) peraltro entrambe battute proprio dai leoni. Ma non è finita perché gli arancioneroverdi sono il secondo migliore attacco della B, insieme al Catanzaro, con 22 reti siglate, dietro ai ducali con 28. Mentre sono la miglior difesa del torneo, insieme al Palermo, con 11 gol subiti.
E poi forse il dato più importante che riguarda i giocatori che hanno segnato. Sono ben 11 calciatori diversi che hanno messo la firma sul tabellino marcatori. Pierini guida la classifica con 5 reti, seguito da Pohjanpalo con 4, poi Tessmann 3, con 2 segnature ci sono Johnsen, Gytkjaer e Busio, mentre Ellertsson e Bjarkason sono a quota 1, ma anche i difensori Altare e ultimo Dembélé hanno partecipato al bottino con 1 gol ciascuno. In sostanza è una vera squadra, e lo si vede in campo, dove tutti partecipano e sono protagonisti senza dover dipendere da un singolo giocatore.
CHI ENTRA DETERMINA
Chi entra determina è una caratteristica vincente di questo Venezia. Già in passato chi subentrava in corsa o chi giocava meno, e poi ha avuto la possibilità di farlo, è diventato decisivo.
Sabato, ad esempio, è toccato a Gytkjaer che per la prima volta ha giocato un'intera partita, al posto di Pohjanpalo, mostrando tutto il suo valore prima sacrificandosi per la squadra e poi mettendo in mostra colpi notevoli.
Questo discorso vale anche per Cheryshev che con il Bari in soli cinque minuti è entrato benissimo nel match sfruttando al meglio il suo enorme talento nell'azione del gol del 2-0.
La splendida sponda Gytkjaer per Cheryshev, il russo che porta palla e mette nel corridoio un cioccolatino solo scartare per il danese, Brenno in uscita blocca la conclusione del centravanti, ma la palla finisce a Tessmann che fuori area trafigge a porta vuota il Bari. Un azione travolgente che regala atri 3 punti ai leoni.
«Questa è la testimonianza - ha evidenziato Vanoli - che il gruppo è forte, io voglio lavorare con 22 giocatori, non con solo 11».
Euro 24. I vichinghi "rimandati" Islanda e Finlandia, cammino duro
Rimandati, ma non ancora bocciati: Joronen e Pohjanpalo da una parte, Ellertsson e Bjarkason dall'altra sono ancora in corsa per disputare il prossimo Europeo in Germania. Finlandia e Islanda, infatti, non hanno conquistato sul campo il pass al termine della fase a gironi, ma possono acciuffare in extremis la qualificazione vincendo i playoff che vedranno coinvolte 12 squadre, ovvero le 4 migliori piazzate nelle tre leghe di Nations League.
La Finlandia ha chiuso al terzo posto nel gruppo H che ha qualificato Danimarca e Slovenia, compromettendo le chance di occupare uno dei primi due posti con le due sconfitte contro Slovenia e Kazakistan nella finestra di ottobre, inutili i due successi a novembre contro Irlanda del Nord e San Marino, match che è costato l'infortunio al piede al centravanti arancioneroverde. L'Islanda ha fatto ancora peggio, piazzandosi al quarto posto nel gruppo J, dominato dal Portogallo con la promozione anche della Slovacchia, preceduta anche dal sorprendente Lussemburgo.
Gli esami di riparazione per Finlandia e Islanda sono in calendario a marzo (21 e 26): la squadra di Joronen e Pohjanpalo è inserita nella Serie A, affronterà in trasferta in gara secca il Galles dell'ex Ampadu, in caso di successo sfiderà in casa la vincente di Polonia-Estonia.
Un percorso per nulla agevole per la Finlandia, tenendo conto che il Galles nelle qualificazioni ha battuto in casa la Croazia e fermato sul pareggio la Turchia, cioè le due formazioni qualificate nel gruppo D.
L'Islanda dovrà invece vincere due volte in trasferta in Serie B: in semifinale la squadra di Bjarkason ed Ellertsson, promosso dall'under 21 nella finestra di novembre, incrocerà fuori casa Israele, che ha disputato le ultime gare casalinghe in Ungheria, passasse il turno incrocerà in trasferta la vincente di Bosnia-Ucraina, quest'ultima ha disputato le qualificazioni in Germania. L'ultimo posto arriverà dalla Serie C che vedrà le semifinali Georgia-Lussemburgo e Grecia-Kazakistan, il sorteggio dei gruppi sarà affettuato ad Amburgo (2 dicembre). Fuori dai giochi, invece, la Norvegia di Dennis Johnsen.
Jajalo in regia è il futuro. Dopo l'infortunio guiderà il centrocampo
Un'altra splendida notizia per il Venezia stellare e vincente di Bari è il rientro di Mato Jajalo in una partita ufficiale. Il grande momento arriva al minuto 78 quando l'ex centrocampista dell'Udinese entra al posto di Olivieri out dopo meno di 10 minuti a causa di un problema muscolare. Vanoli schiera un 3-5-2 con Jajalo play e Tessmann insieme a Busio ai suoi lati, sarà il futuro prossimo del centrocampo arancioneroverde. Vanoli ha sempre sottolineato l'importanza di Jajalo in campo e fuori dal campo.
«Abbiamo preso Mato per dare maggiore esperienza alla squadra e avere una guida per i giovani. Lo abbiamo avuto per poco, ma da quando si è infortunato i ragazzi si sono sentiti ancora più responsabilizzati. Il mio compito è fargli capire quanto possono crescere. Busio, ad esempio, anche dopo le difficoltà ha capito cosa vuole fare da grande. Per stare in alto non bastano le qualità, servono ambizioni e sacrificio».
La crescita esponenziale di Tessmann e, in questa ultima parte di stagione, di Busio passa anche da Jajalo che è un riferimento per tutta la squadra e in particolare per gli uomini di centrocampo. Potersi allenare giornalmente e usufruire dei consigli di un giocatore di tale spessore ed esperienza è costantemente un valore aggiunto.
Il Catanzaro vince il derby e aggancia Palermo a -6
Scatta il Catanzaro, viaggia ancora a rilento il Palermo. Nei due posticipi domenicali della Serie B, il Catanzaro doma (2-0) il Cosenza nel derby calabrese, ritrova la vittoria dopo 3 stop di fila e aggancia Como e Palermo al quarto posto.
Iemmello ha sbloccato il punteggio dopo un quarto d'ora, sfruttando il traversone di Katseris, il raddoppio al 7' della ripresa con Biasci.
La Ternana ha invece fermato (1-1) il Palermo, che rinvia ancora l'appuntamento con i 3 punti. Alla squadra di Corini non è sufficiente il colpo di testa di Lucioni, ternano purosangue ed esploso nella Ternana, poi nella ripresa ci ha pensato Casasola a ristabilire l'equilibrio. Palermo che scivola a 6 punti dalla coppia di testa.

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