Avanti Savoia!

Il 24 ottobre è venuto l'ordine di avanzata. Tutta la divisione è uscita dagli sbarramenti, dal canale Dottore, e avanti Savoia! Gli ufficiali avevano la sciabola in mano. L'artiglieria aveva sparato prima, ma poco, perchè non ce n'era: in tutto quattro cannoni da 75 e due di bronzo. I reticolati austriaci erano ancora tutti intatti. Savoia! Tutti sono andati all'assalto, tra i quali c'era un reggimento di granatieri, tutti ragazzi alti due metri. Gli austriaci non sparavano ancora. Quando sono arrivati a 100 metri, un incrocio di mitraglie ha cominciato a vendemmiare: in pochi minuti tre o quattro mila uomini erano a terra. C'era il generale Secco all'osservatorio che piangeva con la testa poggiata sul tavolino.
Lui l'aveva avvertito il comando supremo che l'artiglieria aveva fatto niente e i reticolati erano intatti, ma dal comando supremo era venuto lo stesso l'ordine di avanzare: i soldati italiani dovevano tagliare i reticolati coi denti, ma avanzare.
Dopo questo massacro, hanno sospeso e abbiamo passato tutto l'inverno così. Di notte si sentiva sempre tac-pum tac-pum, fuoco di sentinelle, fuoco di pattuglie, ma niente altro, fino alla primavera
Tratto da La Grande Guerra di un povero contadino – Edizioni Itaca

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