Venezia FC: A Venezia si balla sulle punte Il ritorno di Henry è un’idea

Grandi manovre in vista per l’attacco del Venezia. Nonostante il reparto abbia sfornato una prima firma come Joel Pohjanpalo , capace di realizzare ben 19 gol nella passata stagione, il direttore sportivo Filippo Antonelli continua a scandagliare il mercato in entrata e in uscita.
In caso di partenza del centravanti finlandese, che ha diverse proposte dalla Serie A (in particolare dal Genoa) e dall’estero un’idea porta a un grande ritorno. Quello di Thomas Henry , reduce da un grave infortunio al ginocchio ma che sarà pronto per l’inizio della nuova stagione. Il centravanti francese (9 gol in Serie A in Laguna e due lo scorso campionato con il Verona prima dell’infortunio) non rimarrà in gialloblù. A gennaio era tutto pronto per il suo trasferimento in Belgio, con il Genoa pronto a tuffarsi su di lui per tentare il colpo in extremis. Il club rossoblù non ha più dato segnali, anche in considerazione del salto di categoria, e Henry potrebbe decidere di rilanciarsi nella squadra che gli ha permesso di imporsi nel campionato italiano. Per l’attacco c’è sempre l’opzione che porta a Gennaro Tutino , che intriga molto per la possibilità di giocare assieme al centravanti di ruolo o al suo posto.
Sirene di mercato, invece, per Tanner Tessmann . Il centrocampista statunitense, reduce da un’eccellente stagione a Venezia, è finito nel mirino di Atalanta, Bologna e Stoccarda. Non è da escludere che, nel caso in cui il Venezia riceva un’offerta congrua, Tessmann venga lasciato partire. Antonelli, nel frattempo, sta cercando di riportare in laguna Tommaso Milanese , ma il problema in questo caso è la formula del trasferimento, visto che il club arancioneroverde lo vorrebbe solo in prestito. Sulla linea mediana, però, sono tante le possibili partenze. Il contratto più pesante è quello di Michael Cuisance , che per il suo elevato ingaggio può andare in Serie A, dove al momento non ci sono offerte, o all’estero nel campionato turco, da dove sono arrivati diversi interessamenti, fra cui quelli del Galatasaray e del Fenerbahce. Sul piede di partenza anche Gianluca Busio , che grazie alla convocazione in Nazionale per la Gold Cup potrebbe riacquisire valore. Il suo ingaggio e il suo cartellino sono stati un grosso investimento per il Venezia, che per Busio mise sul piatto a suo tempo una cifra superiore ai cinque milioni. Il capitano Marco Modolo , infine, dovrebbe mettere nero su bianco il suo rinnovo contrattuale la prossima settimana. Le parti sono d’accordo sia sulla parte economica che su quella temporale, con l’allungamento di un solo anno. I compagni stravedono per lui e anche l’allenatore Paolo Vanoli si è speso personalmente perché il rapporto con il veterano potesse proseguire.
In fermento, per chiudere, anche la tifoseria arancioneroverde. Sono tante le richieste arrivate per il ritiro di Falcade e c’è grande curiosità anche per l’amichevole col Genoa. I buoni rapporti fra i due club potrebbero portare altri affari di mercato dopo quelli di Haps e Aramu.
La Triestina made in Usa cerca Menta e Donati . E un’offerta alabardata anche a Poggi e Collauto
Da settimane ormai la Triestina sta trattando il passaggio di proprietà tra Atlas Consulting, società riconducibile a Simone Giacomini e ad altri soci di minoranza, e Lbk Capital Llc, società di Atlanta, in Georgia. La notizia interessa molto al Venezia, perché la nuova proprietà alabardata è molto vicina a Duncan Niederauer e al director of analytics Alex Menta. Proprio su Menta si concentrano ora le attenzioni: l’offerta alabardata è arrivata sul tavolo del dirigente arancioneroverde, che sta considerando di trasferirsi a Trieste, anche perché la proposta è economicamente ricca. E anche il responsabile scouting Morris Donati potrebbe far parte dell’organigramma della nuova Triestina. Ma la notizia che sembra davvero importante è che Paolo Poggi e Mattia Collauto, protagonisti della promozione in Serie A a Venezia e ancora sotto contratto con il club di Duncan Niederauer, starebbero seriamente considerando l’ipotesi di accettare la proposta arrivata dalla nuova dirigenza della Triestina, ricomponendo dunque lo staff che riuscì a riportare il Venezia nel massimo campionato. Il rapporto fra Menta, Poggi e Collauto era finito con qualche frizione, ma a quanto pare nulla di insanabile. L’altra opzione porta a Stefano Capozucca, che non sembra in questo momento in pole position. A Trieste finirebbe anche Bjarki Bjarkason, rientrato dal prestito al Foggia, oltre ad almeno altri tre o quattro giocatori facento parte della rosa del Venezia. Come allenatore Andrea Soncin è stato sondato, ma al momento non è il favorito.

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