Venezia FC: La legge del Diez
Dieci infatti dovrebbero essere i punti che mancano alla matematica salvezza, mai negli ultimi anni si era vista una quota per restare in B così alta, basta pensare che lo scorso anno si andò ai playout con 35 punti.
Quindi le prossime 8 gare dovranno generare questi punti mancanti, perché’ più squadre riusciremo a coinvolgere nella bagarre salvezza, più possibilità avremo di sfangarla a fine maggio e non rischiare di trovarci a giocare il derby con l’Union Clodiense il prossimo anno.
Dieci come il numero simbolo del fantasista, colui che accende con le sue giocate le partite.
Quel dieci che in questa stagione non abbiamo mai avuto (sostituito per poche gare dalla sapienza di Jajalo), quella fantasia che ci sarebbe servita come il pane per creare occasioni e soprattutto per inventare qualcosa davanti.
Servirà un colpo di magia dalla panchina per trasformare un centrocampo “normale” in un reparto in grado di rendere pericolosa la fase offensiva nelle partite che si giocheranno d’ora in poi dove più di qualche squadra alzerà le barricate.
Dieci, come i prezzi promozionali dei biglietti in Curva sud, ennesimo tentativo della società di invogliare il popolo arancioneroverde a riempire il Penzo per una sfida salvezza che vale tantissimo.
Una sfida che se vede già gli ospiti aver quasi riempito il loro settore, dall’altra parte continua a manifestare il poco interesse verso le sorti della propria squadra da parte del pubblico di casa.
Si torna quindi al Penzo, si deve tornare quindi a fare punti pesanti perché da qui in avanti nessuno regalerà più nulla, si torna al Penzo per capire se la vittoria di Ascoli è stato solo il classico “colpo di culo”, oppure il classico gol che ha svoltato la stagione.
Intanto all’appello vediamo di esserci noi tifosi, che per amare questi colori abbiamo dimostrato negli anni di avere tantissima fantasia.
AVANTI ARANCIONEROVERDI
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