Venezia FC: Venezia, la rimonta un’arma in più «Carattere e capacità di reagire»

Tre partite e tre situazioni identiche. Ossia lo 0-2 di partenza rimontato a Modena, solo parzialmente a Perugia, rimontato ancora, invece, con il Parma al Penzo.
Il Venezia si guarda allo specchio e si interroga, osservando l’evolvere di una situazione che ancora non regala certezze granitiche. Ma non è sempre possibile rimettersi in sesto senza danni e la squadra deve fare i conti con una tendenza emersa, nelle ultime settimane che va immediatamente corretta. «Mi è piaciuta la reazione dei ragazzi — ha spiegato Paolo Vanoli dopo il 2-2 col Parma — anche chi subentra si sta allenando molto forte: ogni tanto dobbiamo prendere uno schiaffo prima di svegliarci... Penso però che il primo tempo sia stato ottimo contro la squadra più forte della B. Per salvarci abbiamo bisogno di tutta la squadra, devono continuare tutti così, vedo una squadra che sa lottare». E così, con la pausa di campionato che ferma tutto fino al 16 gennaio e in attesa che il mercato porti novità, il Venezia si gode chi, entrando dalla panchina a partita in corso, riesce a incidere. È il caso di Nicholas Pierini, in netto miglioramento dal momento in cui è arrivato il cambio in panchina. «Ci vogliono carattere e forza di reagire — spiega Pierini — lo abbiamo dimostrato in più occasioni, siamo una grande squadra. Chi entra cerca di smuovere la partita, a livello personale sono molto contento. Peccato perché avremmo potuto anche vincerla».
Pierini è parso uno dei più ispirati in zona gol, capace con le sue ottime giocate di appoggiare l’azione di Joel Pohjanpalo, vera e propria certezza di questo Venezia con 7 gol all’attivo. «Le scelte le fa Vanoli — chiosa Pierini — tutto dipende dalla partita, per quanto riguarda il passaggio da Cesena e Venezia, non ho nessun problema su una categoria che ho già fatto in passato. Il calcio è una ruota: sono contento di aver fatto gol e sarebbe stato ancora più bello segnare il 3-2. La gente parla spesso senza sapere come vanno le cose, nel calcio può succedere di tutto, niente è scontato. Siamo una grandissima squadra. Ci siamo messi noi in questa situazione e noi dobbiamo venirne fuori». Per ora, la scelta di sostituire Ivan Javorcic con Paolo Vanoli si è rivelata indovinata. La media punti del Venezia, infatti, è quasi raddoppiata. Con Javorcic si è viaggiato a 0,82 punti di media in 11 gare di campionato, con Andrea Soncin non sono arrivati punti nell’unica gara di campionato in cui è andato in panchina a Como, mentre con Vanoli la media recita 1,57 punti a partita in 7 gare. Nel frattempo è andato in scena un primo summit di mercato fra il direttore sportivo Filippo Antonelli, lo staff arancioneroverde e Paolo Vanoli e sono state individuate alcune priorità per la rosa.
La partenza di Connolly spalanca le porte all’arrivo di un attaccante, mentre gli altri ruoli sotto la lente sono il centrocampo, dove potrebbe arrivare un regista, e la fascia sinistra in caso di partenza di Ridgeciano Haps.

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