Venezia FC: Un punto conquistato con le unghie e con i denti

E' la seconda partita in cui si riesce a recuperare lo svantaggio di 2 gol, a Modena l'altra volta.
Ma la sofferenza è stata davvero grande perchè il Parma, che gioca meglio e con più fantasia, oltre che con alcuni giocatori di livello superiore (Vasquez su tutti), poteva segnarne uno per tempo in più se non ci fosse stato Joronen, che deve aver fatto penitenza dopo Perugia ed è tornato più santo che mai.
Non si crea molto, anzi pochissimo, palloni giocabili davanti non ne arrivano, il centrocampo fa un buon filtro ma non gestisce il pallone.
In difesa per i primi 40' non si subisce troppo anche se il Parma arriva un paio di volte pericolosamente alla conclusione.
Poi c'è il solito rigore (alla media di 1 ogni 3 partite, non male dai) causato da un precipitoso Tessmann, che non si è comportato complessivamente male, ma a quell'inserimeno in area ANV non si doveva arrivare se la difesa avesse protetto meglio.
Per cui si va negli spogliatoi sotto di 1 gol.
Si rientra in campo e Busio subito al posto di uno spaesato Anderssen.
Ma in 10' se ne prende subito un altro con Ceppitelli che fa da cavalier servente a Vasquez: prego si accomodi.
A quel punto Vanoli butta il cuore oltre l'ostacolo e stravolge gli assetti con 4 cambi in rapida sequenza.
C'è un pò più di grinta e un pò più di intensità, anche se non è che si siano visti i fuochi d'artificio al Penzo.
Ma tant'è che al 70' Pohjanpalo ribatte in rete di rapina a due passi un tiro di Pierini che il portiere non trattiene, dopo una buona azione sulla trequarti.
Il Parma sfiora il 3-1 ma come detto San Joronen ci mette una pezza, poi comincia ad arretrare per coprirsi ma alla fine subisce il pareggio.
Che nasce da un triangolo che Pohjanpalo, destinatario finale, cicca malamente ma ne viene fuori un assist per Pierini che all'82' da due passi infilza Chichizola.
Ultimi minuti di ribaltamenti di campo, qualche rischio, ma nessun vero pericolo.
Si porta a casa un pareggio che muove la classifica, ma che ci vede sempre lì nelle zone calde.
Speriamo nella seconda parte del torneo per tirarci fuori dalle secche, magari con l'aiuto di qualche nuovo innesto.
Si riprende il 16 gennaio al Marassi contro il Genoa.

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