(Il “Giornale” d’una maestra della provincia di Udine) ESTRATTO: dal “CORRIERE DELLE MAESTRE”, anno XXII (1919), n. 9 - 10 – 11 – 12 – 13 – 14. [IV]

19 gennaio 1918
Ora vengono gli austriaci! Iersera venne un graduato austriaco proveniente dal Piave a fermare gli alloggi per gli ufficiali e le stalle per i cavalli. Questa sera deve arrivare una quantità di truppa austriaca dal monte Tomba. Si dice che si fermerà sei settimane in riposo, ma il vero motivo non si sa. In questa casa verranno due ufficiali. La mia camera, finora, è libera. Si nasconde tutto quanto si può perché questi ladri portano via tutto. Il passaggio degli aeroplani è incessante. Se le truppe non finiscono di passare di qui e di fermarsi, presto la fame batterà alle nostre porte. Causa l’odio feroce che regna fra germanici e austriaci, fanno sperare che, durante la tappa che questi fanno qui, noi saremo protetti dal comando germanico. Un capitano austriaco ha detto che il monte Tomba è una vera tomba. Di 3000 del suo reggimento ne sono rimasti 27. Pare che se nessun soldato germanico rimarrà al fronte, gli austriaci deporranno le armi. Sono stanchi e stanchi. Dio voglia che questo flagello finisca presto. Il cannone tace. E’ la solita tregua per il seppellimento dei morti.
20 gennaio 1918
La giornata è per finire senza apportare nessuna notizia consolante. Sono avvilita per la condizione in cui mi trovo. Se avessi almeno potuto fare apprezzare alla popolazione l’opera mia (mi trovavo a questo posto da appena un mese prima dell’invasione!) avrei anche il coraggio di recarmi un giorno in una famiglia e un giorno in un’altra, a farmi dare qualcosa. Il peso del mio mantenimento grava tutto sulle persone che mi ospitano: sulla padrona di casa, che ha tre bambini (meno male che ha potuto mettere in salvo parte dei generi della sua bottega); sulla mia collega, che, come anziana del paese, è conosciutissima e amata; sulla cugina sua, che possiede qualche denaro che ha potuto salvare fuggendo da Cividale. Ah! I nostri ci hanno fatto un bel servigio davvero, abbandonando il fronte! E quanta roba lasciata al nemico! Quante vite e quanti milioni buttati al vento! E quali dolorose conseguenze per noi, rimasti in schiavitù! Vili, vili, vili! ...Si risente il rombo del cannone e sempre allo stesso punto. Sono già due mesi e mezzo che si combatte su queste pianure. Dio, abbi pietà di noi! Pietà del grido angoscioso di tante anime che t’implorano! Pietà, pietà, tu che sei Dio d’infinita misericordia! ...Abbiamo mangiato per parecchio tempo il cibo senza sale; ora questo Comando ne passa una piccola dose per ciascuno. La tessera della farina da polenta è di 200 grammi a testa. Presto non vi sarà più nulla. In tanta desolazione c’è da impazzire!... 
21gennaio 1918
Ho parlato con un rumeno d’Ungheria. Invece di fermarsi qui, la truppa austriaca ha ricevuto l’ordine di proseguire per il Tagliamento. Sono forse i nostri che avanzano? Dio, se fosse così! Intanto tutti i prigionieri italiani ch’erano a Polcenigo, questa mattina sono stati condotti via.
22 gennaio 1918
Proveniente dal monte Tomba è giunta iersera molta truppa e stamane continua il passaggio. Che sia una ritirata? E’ un miscuglio di soldati boemi, polacchi, istriani, rumeni. Hanno occupato quasi tutte le case di San Giovanni e il locale scolastico. Qui dove abito abbiamo la cucina e la mensa degli ufficiali. Quanti servizi da tavola presi a Valdobbiadene! Hanno piantato le loro cucine economiche, che funzionano anche durante il viaggio distribuendo il rancio mentre camminano. Quanti dolci fa il cuoco! Ho parlato con un rumeno. Mi ha detto che non sa quanti giorni i soldati si fermeranno qui. Da loro non si può saper nulla. Capitano con la musica; hanno una disciplina severissima e...silenzio assoluto. Non si abbandonano più ai furori d’indisciplina dei primi giorni; però bisogna lo stesso aprire gli occhi e stare all’erta. Da Udine gli austriaci mandano un giornale italiano, stampato da loro, tre volte la settimana, con le norme da seguire, con i comunicati che ad essi pare e piace di pubblicare. Esalta Giolitti in tutti i modi... Si dice che stiano fortificando il Tagliamento; ma chi sa nulla di preciso?

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