Imprecazioni

Giulio Mengolini racconta bombardamenti, dissenso
, disciplina militare a Col Quaternà (BL) il 4 giugno 1915.
4 Giugno
Dal tocco alle 3 il forte seguita a bersagliarci, ma non ce ne facciamo più caso siamo già assuefatti. Alla mattina alle 9 rincomincia a tuonare il cannone dal forte e dalla cresta del monte che ci sta dinnanzi. Io sono capo posto alla Guardia N. 3 con ventuno soldati. Le granate ci scoppiano vicino, gli srapler (shrapnel NdR) pure, è un fischio continuo di pallottole ed un rombo infernale dai proiettili che scoppiano. Una ventina di soldati in riposo pigliano gli zaini e si ritirano per mettersi al sicuro dietro la cresta di un monte. Io che sono di servizio non posso abbandonare il posto, mi rassegno all'esigenza del dovere e mi sforzo di fare coraggio ad alcuni soldati della mia guardia i quali imprecando contro la guerra, ai tedeschi, ai cannoni, ed a tante altre cose minacciavano di andarsene al riparo essi pure. La pioggia infernale seguita per tutta la serata, mettendo a dura prova il coraggio delle piccole guardie e sentinelle.

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