Venezia FC: Notizie del 31 luglio 2022

«OTTIMI SEGNALI DI CRESCITA»
Prima sei gol alla Dolomiti Bellunesi, poi maglie, palloni e selfie con i circa 400 presenti ad Auronzo. Il Venezia e i suoi tifosi si sono dati ieri pomeriggio il primo festoso abbraccio (sebbene gli abbonamenti sottoscritti siano solo 376) della nuova stagione ormai alle porte. Concluso anche il breve ritiro di cinque giorni in Cadore, dopo le quasi tre settimane trascorse in terra slovena a Rogla, da domani gli arancioneroverdi avranno nel mirino il debutto stagionale che domenica prossima ore 17.45 al Penzo li vedrà ospitare i pari categoria dell'Ascoli nel dentro-fuori di Coppa Italia.
E domenica 14, invece, a Sant'Elena (ore 20.45) si consumerà il debutto nel campionato di Serie B contro il Genoa, carne al fuoco sufficiente a Ivan Javorcic per commentare la fine della fase di preparazione. «Il legame squadra-tifosi è una parte importante e sicuramente la più bella del gioco del calcio il sorriso del tecnico croato a quarta amichevole conclusa Tutti ci teniamo moltissimo, io, i ragazzi, la società, quindi cercheremo di lavorare anche sulle relazioni personali che possono portare qualità ai rapporti nel rispetto del ruolo di tutti».
Particolarmente inneggiato il co-capitano Pietro Ceccaroni (ancora a parte invece il titolare della fascia Marco Modolo) reduce, come Crnigoj, Busio e Haps quest'ultimo tenuto a riposo per un affaticamento dal prolungamento contrattuale che ha rinsaldato lo zoccolo duro di un Venezia comunque ancora incompleto.
«In questo primo mese di lavoro mi interessava lavorare in una determinata maniera il bilancio abbozzato da Javorcic Abbiamo spinto tanto sull'acceleratore, ho visto i segnali di crescita e coesione che mi auguravo, oltre alla voglia di aiutarci a diventare gruppo e squadra. Il mercato? senz'altro cercheremo di completare la rosa per essere più competitivi possibile. Intanto sul piano dell'apprendimento dei miei concetti sono fiducioso, ho visto grande disponibilità e il desiderio di costruire.
La curiosità e lo spirito di sacrificio giusto, nonché la consapevolezza di poter raggiungere qualcosa di importante sapendo che incontreremo difficoltà». Szeged, Krsko, LongaroneAlpina e Dolomiti Bellunesi, il Venezia nei suoi quattro test soft ha chiuso con sole vittorie, 17 gol all'attivo e uno incassato. Ora un attimo di riposo, poi l'ultima amichevole mercoledì pomeriggio al Penzo col Cesena di Serie C (ore 18 a porte chiuse).
«Siamo tutti molto carichi e c'è entusiasmo aggiunge il finlandese Jesse Joronen, nuovo numero uno lagunare A me piace lavorare con la massima intensità, con mister Javorcic si spinge molto e con attenzione, nei prossimi giorni lo faremo ancora di più in vista dell'Ascoli. Veniamo da un mese di lavoro senza il peso di inseguire i tre punti, ora è il momento per iniziare a fare sul serio. Ci ha fatto piacere sentire il calore dei tifosi, ci hanno trasmesso un'energia alimentando la nostra fame». Sul fronte mercato a ritiri conclusi la società (ieri brindisi per le 39 candeline del direttore tecnico Cristian Molinaro) è attesa ora a decisioni delicate, come quella che ad esempio dovrebbe portare alla cessione del terzino sinistro austriaco Max Ullmann, chiuso nel ruolo da Haps e Zapata. Necessario inoltre un terzino destra, il candidato a vice-Zampano sarebbe il 22enne Antonio Candela del Genoa. Il Venezia ha già prestato altrove alcuni giovani in esubero, Rossi alla Pro Patria, Carotenuto al Casarano, Palsson e Perissinotto al Chiasso, ora restano da sistemare anche il portiere Pigozzo e il centrocampista Serena.
Finisce 6-0 l'amichevole con Dolomiti Bellunesi
A distanza di 24 ore dal confronto con i dilettanti del Longarone Alpina, il Venezia si riaffaccia sul rettangolo verde di Auronzo per affrontare la Dolomiti Bellunesi, compagine di serie D nata dalla fusione tra Belluno, Union Feltre e San Giorgio Sedico. E, rispetto al match di venerdì, il gruppo di Ivan Javorcic compie un ulteriore passi avanti: in termini di gioco, di sviluppo della manovra e sotto il profilo della concretezza, se è vero che alla mezz'ora del primo tempo il punteggio era già fissato su un eloquente 4-0. Al quinto giro di lancette, Connolly sfrutta un errore in fase disimpegno, si presenta a tu per tu con Saccon e infila il pallone in buca d'angolo: 1-0. Sette minuti più tardi, Johnsen semina il panico nella retroguardia dolomitica e, grazie a un concentrato di velocità e tecnica sullo stretto, infila per la seconda volta il pallone in rete. Il Venezia non si accontenta ed è abile pure sulle palle inattive: nello specifico, sul corner che, a ridosso della mezz'ora, porta Tessman a staccare nel cuore dell'area e a firmare il tris, con un imperioso colpo di testa. Lo stesso Tessman fa valere ancora la sua fisicità e, al 33', risolve una mischia e timbra il poker. I lagunari potrebbero ulteriormente dilagare, ma Saccon è decisivo in diverse circostanze. E due in particolare: quando salva di piede su Johnsen e sradica la sfera indirizzata sotto la traversa. In apertura di ripresa, è un piattone dell'esterno Zabala a sancire la cinquina. Poi la Dolomiti Bellunesi prende le misure al più quotato avversario, anche se Fiordilino nel finale ingrana la sesta. Nel complesso, una buona sgambata per tutti. E in particolare per il Venezia, che saluta Auronzo di Cadore nel migliore dei modi.



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