Venezia FC: Il Gazzettino - Avanza la coppia Javorcic-Sogliano

Il Venezia ha rotto gli indugi e punta forte sul tandem Javorcic-Sogliano per la ripartenza post retrocessione. Non corrispondono agli identikit tracciati lunedì da Duncan Niederauer, tuttavia sono queste le due piste principali imboccate dal club arancioneroverde che solo una settimana fa ha dato l'addio alla Serie A. Per gettare le basi di un nuovo corso nella Serie B 2022/23 (al via il 13 agosto) il presidente lagunare aveva parlato innanzitutto di un allenatore esperto della categoria, Ivan Javorcic invece la affronterà da debuttante, forse alla guida di un Venezia che sarebbe ad un passo dal convincerlo ad alzarsi dalla panchina di quel Sudtirol che (proprio grazie al 43enne croato, sotto contratto anche per la prossima stagione) potrà presentarsi per la prima volta in cadetteria.
Di sicuro la società bolzanina non si aspettava di dover cambiare allenatore dopo la storica promozione, ma la chiamata del tandem Niederauer-Menta ha già fatto tentennare e riflettere uno Javorcic che in carriera terminata a soli 30 anni quella da centrocampista (Brescia, Crotone e Treviso alcune delle sue maglie italiane) ha allenato sempre in Serie C tra Mantova (subentrato ed esonerato), Pro Patria (4 anni, salendo dalla D al 5. posto) e Sudtirol (una, dominando il girone A davanti al Padova). Il direttore sportivo del Sudtirol, il 48enne Paolo Bravo, avrebbe già confidato ad altri addetti ai lavori che difficilmente potrà trattenere Javorcic, ma nonostante l'apprezzamento del Venezia anche nei suoi confronti non parrebbe disposto a seguire il suo (quasi ex) allenatore in laguna.
RISOLUTO
Come tale è conosciuto e apprezzato nell'ambiente del calciomercato Sean Sogliano, 51enne figlio di quel Riccardo a Venezia con Maurizio Zamparini nei primi anni '90. Con l'ex patron arancioneroverde, scomparso il 1. febbraio scorso, Sogliano figlio si era scontrato a Palermo non esitando a lasciare l'incarico dopo soli 4 mesi per incomprensioni. Verona, Carpi, Genoa, Bari e Padova le altre sue tappe, già accostato al Venezia nell'estate 2019 (quando poi arrivò Fabio Lupo) e fino al 23 gennaio scorso nella città del Santo prima dell'arrivo dietro la scrivania biancoscudata di Massimiliano Mirabelli.
Di sicuro un diesse di grande esperienza e altrettanto temperamento, senza dubbio abituato ad assumersi in prima persona la responsabilità di quelle decisioni che Niederauer ha dichiarato di voler più condivise di quanto non lo siano state negli ultimi 18 mesi con Mattia Collauto. I paletti fissati dal numero uno di viale Ancona sembravano allontanare profili meno ingombranti, ma certamente Sogliano sarebbe un innesto di spessore ed è in cima alla lista dei preferiti davanti a Giancarlo Romairone, classe '70 prossimo a svincolarsi il 30 giugno dal Bari (che lo aveva esonerato nel febbraio 2021 in C assieme al tecnico Gaetano Auteri) dopo aver lavorato con Pro Vercelli (promossa in B nel 2012 con Marco Modolo in campo), Spezia, Carpi e Chievo.
Al momento più defilato l'ex Frosinone Ernesto Salvini, mentre Roberto Goretti dovrebbe prolungare col Cosenza data la salvezza in B a discapito del Vicenza. Dopo aver ufficializzato nei giorni scorsi i primi due innesti di mercato, il centrocampista danese Andersen e il difensore polacco Wisniewski da Norsdjaelland e Gornik Zabrze, ieri il Venezia ha reso noto il riscatto a titolo definitivo di due giovani attaccanti che evidentemente hanno convinto nella Primavera di Andrea Soncin, il classe 2004 islandese Hilmir Mikaelsson e il 2002 lussemburghese Issa Bah.
Marco De Lazzari

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