Convenevoli con il nemico

Paolo Bielloni 
racconta prigionia, nemici, amicizia tra nemici a Lorenzago di Cadore (BL), dintorni il ottobre 1917
Il tenente di artiglieria Paolo Bielloni è stato da poco catturato dagli austriaci insieme ad altri ufficiali, nei pressi di Longarone in Cadore, in seguito alla disfatta di Caporetto.
Il trattamento degli ufficiali austriaci verso i nostri fu oltremodo cavalleresco e cameratesco. Ci offrirono quel poco che avevano. Noi offrimmo le ultime sigarette.
Trovammo anche alcuni ufficiali della Geburge Artillierie che erano stai i nostri antagonisti diretti sulle ultime posizioni di Monte Carnico.
Ci complimentarono: - “Accidenti! come tiravate bene! E noi di rimando: “Ma anche voi non scherzavate!
Assistevamo ad un  fenomeno straordinario. Giovani, quasi tutti della medesima età, con una preparazione di studi pressoché uguale, senza alcun odio personale anzi con una certa identità di vedute nel campo sociologico, trovarsi per anni uno di fronte all'altro a scambiarsi cannonate, compiacendoci cinicamente quando vedevamo le baracchette nemiche e gli schermi di sacchetti a terra saltar per aria in una nuvola di fuoco e di polvere.
Adesso eravamo seduti sulle panche di un focolare cadorino, davanti ad un bel fuoco accogliente, in piena fraternità. Di dormire non se ne parlava. E le nostre discussioni agevolate da un ufficiale trentino che aveva pure un fratello ufficiale italiano, andavano al problema scottante della guerra in se stessa.

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